CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1093/A
INTERROGAZIONE LOTTO - AGUS, con richiesta di risposta scritta, sui ritardi nell'attuazione di quanto disposto all'articolo 15 del decreto legislativo n. 28 del 2011 in materia di attivazione dei programmi di formazione per gli installatori di impianti a fonti rinnovabili.
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I sottoscritti,
premesso che:
- in attuazione della direttiva n. 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive n. 2001/77/CE e n. 2003/30/CE, è stato emanato il decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, in vigore dal 29 marzo 2011;
- al comma 2 dell'articolo 15 del medesimo decreto legislativo è previsto che "a decorrere dal 1° agosto 2013, i requisiti tecnico-professionali di cui all'articolo 4, comma 1, lettera c) del regolamento di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37 si intendono rispettati quando:
a) il titolo di formazione professionale è rilasciato nel rispetto delle modalità di cui ai commi 3 e 4 e dei criteri di cui all'allegato 4 e attesta la qualificazione degli installatori;
b) il previo periodo di formazione è effettuato secondo le modalità individuate nell'allegato 4";
- nel successivo comma 3 è stabilito che: "Entro il 31 dicembre 2012, le Regioni e le Province autonome, nel rispetto dell'allegato 4, attivano un programma di formazione per gli installatori di impianti a fonti rinnovabili o procedono al riconoscimento di fornitori di formazione, dandone comunicazione al Ministero dello sviluppo economico, al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare";
- gli standard formativi per i programmi di formazione nazionali sono stati individuati dalle linee guida approvate il 24 gennaio 2013, con atto n. 13/008/CR10b, dalla Conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome;
considerato che:
- i requisiti tecnico professionali devono essere posseduti, a partire dal 1° agosto 2013, anche dalle imprese già operanti nei settori del fotovoltaico, delle biomasse, del solare termico, delle pompe di calore e della geotermia;
- la mancanza dei requisiti comporta l'impossibilità di proseguire la propria attività nel campo delle attività elencate precedentemente;
- come evidenziato da alcune associazioni di categoria la norma non contiene alcun riferimento a titolari e dipendenti in possesso del solo titolo di studio della scuola dell'obbligo (licenza media) i quali non potrebbero più proseguire l'attività venendo esclusi dai percorsi di formazione;
- è compito della Regione attivare i programmi di formazione previsti dal summenzionato decreto legislativo;
- la mancata attuazione di tali programmi esporrebbe uno dei pochi settori in grado di dare respiro all'economia della nostra Isola a gravi rischi che potrebbero addirittura portare alla chiusura di diverse aziende come denunciato nei giorni scorsi da numerose associazioni di categoria;
- il ritardo accumulato dalla Regione risulta ingiustificabile se si considera che il decreto legislativo n. 28 del 2011 è entrato in vigore oltre due anni fa;
- diverse regioni hanno già provveduto ad emanare provvedimenti in tal senso;
verificato che la Giunta regionale non ha ancora provveduto a deliberare in merito all'attivazione dei corsi di formazione e qualificazione sopraccitati,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'industria per sapere:
1) quali provvedimenti intendano adottare affinché le misure previste dall'articolo 15 del decreto legislativo n. 28 del /2011 vengano quanti prima attivate;
2) se si intenda prevedere che ai titolari di imprese già avviate e abilitate secondo il decreto ministeriale n. 37 del 2008 ed in possesso del solo titolo di licenza media o comunque non in possesso di uno dei titoli di studio sufficienti, venga previsto il riconoscimento dell'esperienza pregressa, come già predisposto da altre regioni.Cagliari, 12 aprile 2013