CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1090/A
INTERROGAZIONE COCCO Daniele Secondo, con richiesta di risposta scritta, sulla decisione di chiudere il centro di selezione per l'Esercito italiano di Cagliari.
***************
Il sottoscritto,
premesso che:
- in data 22 novembre 2004 è stato costituito nella caserma "Magg. Carlo Ederle Medaglia d'Oro al Valor Militare", il centro di selezione per l'Esercito italiano;
- tale centro, situato in Cagliari, Via Calamosca n. 29, è posto alle dipendenze del Comando militare autonomo della Sardegna per il reclutamento e le forze di completamento della Regione;
- all'interno della suddetta caserma, già sede del disciolto Gruppo selettori del distretto militare di Cagliari, si svolgono (o si svolgevano) tutte le prove di natura psicofisica ed attitudinale atte a valutare l'idoneità dei candidati ad accedere al concorso per VFP-1;
- trattasi del concorso per volontario in ferma prefissata di un anno;
- i candidati al concorso sono, per la maggior parte, giovani ragazzi/e animati sia dalla volontà di servire la loro patria e sia dalla possibilità di trovare uno sbocco occupazionale;
- invero, in Sardegna, le domande di accesso al concorso per VFP-1 sono cresciute, negli ultimi anni, in maniera esponenziale, quale risposta alla incombente crisi ed all'aumento del tasso di disoccupazione;
- infatti, tutti i ragazzi, anche provenienti dalle zone disagiate della Sardegna, al compimento del 18° anno di età, testata la carenza occupazionale, convogliavano le loro energie nell'ambito delle forze armate, passando per il primo step del centro di selezione di Cagliari avente competenza per tutta la Regione;
- la carta stampata da giorni titola la chiusura del centro di selezione alla data del 31 marzo 2013;considerato che:
- la chiusura del centro selezione di Cagliari rappresenta un grande smacco per la nostra Isola, già messa in ginocchio dalla incombente crisi e dall'abbassamento vertiginoso dei livelli occupazionali;
- invero, la chiusura comporterebbe una compromissione del diritto di partecipare al concorso da parte dei ragazzi/e sardi, potenziali reclute, impossibilitati ad affrontare le spese della trasferta nella Penisola per poter accedere alla selezione;
- infatti, l'ente di Cagliari oggi in soppressione, è stato istituito strutturato in maniera tale da consentire ai fuori sede di alloggiare direttamente in caserma, usufruendo del posto letto e dell'accesso alla mensa;
- tale organizzazione costituiva un incentivo per i partecipanti ai quali, pur con scarse risorse economiche, veniva garantita la possibilità di accedere alla selezione;
- la chiusura del centro, inevitabilmente, impone la limitazione all'accesso, posto che moltissimi ragazzi sardi saranno impossibilitati a sopportare le spese di viaggio per recarsi presso gli altri centri di selezione siti a Roma, Napoli e Palermo, nonché per il vitto e l'alloggio per due intere giornate (tanta è la durata delle prove);rilevato che:
- la Sardegna vanta una presenza militare di vaste proporzioni;
- ai sardi è pregiudicato l'accesso a parti incontaminate del territorio regionale, in quanto destinate al servizio delle forze armate;
- il centro di selezione sardo, come gli altri costituiti nella Penisola nel 2004, è sorto, stante l'aumento di domande, con l'obiettivo di razionalizzare lo svolgimento delle prove di valutazione del concorso per VFP-1, concentrando gli aspiranti volontari in una delle sedi competenti per territorio;
- date queste premesse, ingiustificata ed incomprensibile appare la decisione del Governo nazionale di chiudere, in un territorio interessato da una massiccia presenza militare, una caserma come l'Ederle, che dava un servizio utile ed irrinunciabile a circa 3.000 ragazzi/e che intendono arruolarsi;considerato che:
- dato il persistere della crisi la percentuale di ragazzi che tentano l'accesso alla carriera militare è in crescita;
- pertanto, il centro di selezione necessita più che mai della sua operatività in loco,chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione per sapere:
1) se sia intendimento del Governo regionale interloquire con il Governo nazionale al fine di scongiurare questo ennesimo scippo alla nostra Isola;
2) quali siano le tempistiche per provvedere a tale incombenza.Cagliari, 10 aprile 2013