CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1086/A

INTERROGAZIONE MULAS, con richiesta di risposta scritta, sul blocco totale dell'iter procedurale dei piani di sviluppo locale per l'area di crisi di Porto Torres gestiti dall'Agenzia di sviluppo regionale "Sardegna impresa e sviluppo - BIC Sardegna Spa".

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Il sottoscritto,

premesso che:
- l'Agenzia di sviluppo regionale "Sardegna impresa e sviluppo - BIC Sardegna Spa", il cui unico socio è la Regione autonoma della Sardegna mediante l'Assessorato regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, con l'intento di rianimare le risorse locali per favorire lo sviluppo economico regionale, ha individuato e proposto interventi di sviluppo per le aree di crisi di Porto Torres, La Maddalena, Sardegna centrale, Tossilo e Marmilla;
- nel particolare, il progetto di sviluppo locale di Porto Torres, che comprende i comuni dell'area industriale in crisi, ovvero Porto Torres, Sassari ed Alghero e i comuni dell'area vasta, Castelsardo, Sorso, Sennori e Stintino e che, data la mia personale appartenenza al territorio, vivo molto da vicino, è stato presentato come un intervento fondamentale per la riconversione industriale di un territorio che, a causa dello smantellamento del polo chimico, ancora non ha individuato e tantomeno adottato percorsi di sviluppo alternativi e validi per placare una drammatica crisi occupazionale ed in forza di ciò sono state individuate diverse direttrici di sviluppo alternativo (la green economy, la blue economy, l'agroalimentare, il turismo, la ricerca e l'innovazione e l'infrastrutturazione leggera delle aree industriali) sulle quali programmare, far convergere ed incentivare le iniziative imprenditoriali locali mediante sostegni finanziari per gli investimenti, azioni comuni per far fronte alle difficoltà del territorio, programmi di formazione e azioni di accompagnamento;

constatato che:
- l'interesse e la partecipazione scaturiti dalle attività di promozione in tutta la Sardegna di tali interventi, hanno generato notevoli aspettative tra le imprese operanti nelle aree di crisi sopra elencate, le quali necessitano di questa tipologia di iniziative per sviluppare nuove idee imprenditoriali;
- con particolare riferimento al nord ovest dell'Isola, l'intera categoria degli operatori economici che si stringe attorno al Parco nazionale dell'Asinara, attende con ansia tutti gli interventi necessari e risolutivi per l'adeguamento del sistema idrico dell'isola-parco, realizzabili proprio mediante i piani di sviluppo locale, presupposti imprescindibili per il decollo definitivo delle proprie attività;
- in seguito ad innumerevoli incontri di animazione territoriale, animati da un percorso poco agevole in cui, ripetutamente, sono state introdotte in corso d'opera nuove regole, sono state modificate le modalità da seguire per la partecipazione alle citate procedure, e dopo aver preso particolari impegni annunciando precisi scadenziari, l'iter risulta essere bloccato in quanto l'agenzia "Sardegna impresa e sviluppo - BIC Sardegna Spa" comunica di avere problemi di carattere informatico;

ritenuto che:
- attorno alla vicenda si sia ormai diffuso un clima di delusione e sconforto in quanto le imprese del territorio, assieme a tutti i disoccupati e cassintegrati dell'area di crisi di Porto Torres, La Maddalena, Sardegna centrale, Tossilo e Marmilla attendono, con la poca pazienza rimasta, un segnale tangibile dalle istituzioni rispetto ad una crisi economica, sfociata in un preoccupante allarme di carattere sociale che non accenna a placarsi;
- dopo mesi di incontri, annunci e proclami attraverso i quali si è percepita finalmente una reale sensibilità rispetto alla disperazione e alla miseria in cui stanno precipitando diverse realtà locali della Sardegna, questa lunga attesa ha scaturito grande sfiducia nell'animo di tutti coloro i quali hanno speso tempo ed energie per raccogliere in fretta e furia documentazioni, progetti, accordi e, soprattutto, speranze per un futuro più sereno e prospero,

chiede di interrogare l'Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio per sapere se sia a conoscenza delle motivazioni per le quali l'iter in questione sia bloccato e per sapere se ritenga opportuno o meno intraprendere un'azione forte, concreta, immediata e risolutiva affinché riprenda al più presto possibile lo svolgimento di tutte le procedure necessarie, tenendo ben presente che per determinate emergenze non è più possibile sostenere ulteriori ritardi e tenendo conto, inoltre, essendo ormai entrati nell'ultimo scorcio di legislatura, che l'opportunità di dare forza a questo utile strumento che ormai richiede solo il perfezionamento conclusivo, qualificherebbe ancor più il suo operato e si dimostrerebbe concretamente vigile e sensibile rispetto alle difficoltà ed alle esigenze della Sardegna.

Cagliari, 9 aprile 2013