CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1068/A

INTERROGAZIONE DIANA Mario, con richiesta di risposta scritta, sulle modifiche recentemente apportate all'articolo 16, comma 3, delle linee guida per la predisposizione del Piano di utilizzo dei litorali (PUL).

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Il sottoscritto,

premesso che, con la deliberazione n. 12/8 del 5 marzo 2013, la Giunta regionale ha modificato l'articolo 16, comma 3, delle linee guida per la predisposizione del Piano di utilizzo dei litorali, peraltro già recentemente modificate con la deliberazione n. 5/1 del 29 gennaio 2013;

considerato che il comma in oggetto, così come modificato con la deliberazione n. 5/1 del 2013, recita quanto segue: "Nell'ipotesi in cui una o più concessioni in corso di vigenza, anche per effetto della proroga disposta dal D.L. 194/09, non trovino capienza nel PUL o nel Piano di gestione approvati le medesime permarranno nel sito oggetto di concessione sino alla loro naturale scadenza, e la completa attuazione del PUL si considererà differita sino a quel termine";

rilevato che, a seguito della più recente modifica, il comma di cui sopra è diventato il seguente: "Nell'ipotesi in cui una o più concessioni in corso di vigenza, anche per effetto della proroga disposta dal D.L. 194/09, non trovino capienza nei PUL approvati, le medesime permarranno nel sito oggetto di concessione sino alla conclusione dell'espletamento delle procedure ad evidenza pubblica finalizzate al rilascio delle concessioni demaniali coerenti con il PUL e comunque non oltre il termine di vigenza del titolo concessorio";

sottolineato che, come appare evidente dal raffronto tra le due versioni, la modifica più recente è segno di un mutato orientamento nelle politiche di gestione del territorio operate dalla Giunta regionale e non già, come recita testualmente la deliberazione n. 12/18 del 2013, la correzione di un "mero errore materiale";

rammentato che, nel caso di modifiche sostanziali alle linee guida, la legge 4 dicembre 1993, n. 494, prescrive l'obbligo di acquisire il parere della associazioni di categoria maggiormente rappresentative e della Conferenza Regione-enti locali, iter che peraltro risulta essere stato correttamente seguito nell'adozione della deliberazione n. 5/1;

valutato che la versione attualmente in vigore delle linee guida, oltre ad essere viziata dal mancato rispetto dell'iter di legge nella sua adozione e pertanto da ritenersi illegittima e destinata a non sopravvivere ai ricorsi giudiziari già annunciati dagli imprenditori balneari, è gravemente lesiva degli interessi del comparto turistico-ricreativo e rischia di avere pesanti ripercussioni sul tessuto socio-economico regionale,


chiede di interrogare l'Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica affinché riferisca quali misure la Giunta regionale intenda adottare al fine di annullare, in regime di autotutela, la deliberazione n. 12/8 del 5 marzo 2013.

Cagliari, 13 marzo 2013