CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1051/A
INTERROGAZIONE CUGUSI, con richiesta di risposta scritta, sul procedimento relativo all'avviso Lav…Ora, sul decreto 17 gennaio 2013, n. 1 e sulla determinazione n. 1067 del 1° febbraio 2013 dell'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale circa la revoca, il commissariamento ad acta e la riprogrammazione delle risorse comunitarie previste di 8,5 milioni di euro del bando Lav…Ora.
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Il sottoscritto,
premesso che:
- con nota dell'Ufficio di gabinetto Sanità prot. n. 216 del 3 febbraio 2012 a firma dell'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, avente per oggetto "Programmazione annuale delle attività - L.R. 13 novembre 1998, n. 31, art. 9", l'Assessore, anche sulla base della proposta del direttore generale, definiva gli obiettivi strategici da perseguire per l'attuazione degli indirizzi programmatici e direttive del Presidente della Regione in materia di politiche sociali;
- a seguito della pubblicazione della legge regionale 15 marzo 2012, n. 6 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione (legge finanziaria 2012)" il direttore generale, dopo la predisposizione del Programma operativo annuale (POA) 2012, in data 5 aprile 2012 ha inviato ai direttori di servizio, e per conoscenza all'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale e all'Ufficio controllo di gestione, il POA 2012 della Direzione generale delle politiche sociali;
- il direttore del Servizio attuazione politiche sociali comunitarie, nazionali e regionali, è il responsabile delle linee di attività del PO FESR 2007/2013 e PO FSE 2007/2013 assegnate alla Direzione generale politiche sociali;
- il primo degli obiettivi assegnati dal direttore generale al direttore del Servizio attuazione politiche sociali comunitarie, azionali e regionali è l'obiettivo 1) Attuazione PO FSE 2007/2013; in coerenza con gli indirizzi strategici impartiti dall'Assessore, accertato che su alcune linee di attività vi erano ancora risorse da programmare, si indicava al responsabile di linea l'importanza della programmazione e impegno di tali risorse anche al fine di evitare il disimpegno automatico previsto dalla normativa comunitaria;
- con l'accordo stipulato con l'autorità di gestione del POR Sardegna FSE 2007/2013 per l'espletamento delle funzioni di organismo intermedio, ai sensi dell'articolo 59, secondo paragrafo, del regolamento (CE) n. 1083/2006, l'organismo intermedio Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale - Direzione generale delle politiche sociali è stato delegato a svolgere i compiti dell'autorità di gestione previsti per l'attuazione delle linee di attività assegnate all'organismo intermedio; tutte le funzioni assegnate all'organismo intermedio ai sensi dell'accordo, sono svolte direttamente dal responsabile di linea;
- l'organismo intermedio è tenuto ad inviare alla Direzione generale dell'Assessorato regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, autorità di gestione, lo schema di ciascun bando antecedentemente alla sua approvazione definitiva e pubblicazione al fine di ottenere il nullaosta ovvero il parere di conformità al PO e alla normativa vigente da parte della medesima autorità di gestione che provvederà con apposito atto formale;
- il responsabile di linea e Direttore di servizio sulla base degli obiettivi strategici definiti dall'Assessore e dell'Obiettivo 1 Attuazione PO FSE 2007/2013 assegnatogli dal direttore generale, ha predisposto l'avviso Lav…Ora che mette in atto tutti i seguenti cinque obiettivi strategici definiti dall'Assessore:
1) sono previsti interventi di conciliazione tra la vita familiare e la vita lavorativa, come previsto dall'Obiettivo 1 - Politiche a favore delle famiglie dove si precisa che "dovranno essere programmate le risorse comunitarie, nazionali e regionali per interventi che consentano di attuare politiche di conciliazione tra la vita familiare e la vita lavorativa";
2) sono previsti interventi a favore delle persone non autosufficienti, destinatarie dell'avviso, come previsto dall'Obiettivo 2 - Politiche a favore delle persone non autosufficienti;
3) sono previsti interventi a favore delle persone in condizione di povertà, destinatari dell'avviso, come previsto dall'Obiettivo 3 - Politiche per il sostegno alle persone in condizioni di povertà;
4) centra in pieno l'Obiettivo 4 - Politiche di inclusione sociale e lavorativa: "la programmazione sociale per il 2012 dovrò essere orientata alla realizzazione di programmi e interventi che consentano di ridurre lo svantaggio e promuovere l'integrazione di persone che, per ragioni differenti, non sono pienamente inserite nel tessuto sociale ed economico delle comunità di appartenenza";
5) centra in pieno l'Obiettivo 5 - Attuazione della programmazione comunitaria 2007-2013 "porre in essere tutte le azioni necessarie all'accelerazione della spesa attraverso la programmazione di tutte le risorse comunitarie ancora da impegnare";
- ulteriore punto di forza dell'avviso Lav…Ora é quello di aver individuato come beneficiari i 21 comuni gestori dei servizi associati dei Piani locali unitari dei servizi (Plus), comuni che ricadono nello stesso distretto sanitario; ogni comune gestore ha a disposizione 25 inserimenti socio-lavorativi, possibili destinatari dei progetti di inclusione sociale e lavorativa, ricoprendo in tal modo tutta la Sardegna con 500 progetti di inclusione sociale e lavorativa di persone svantaggiate (destinatari); in tal modo tutti i comuni del distretto possono proporre al comune gestore possibili destinatari dei progetti di inclusione sociale e lavorativa; inoltre, trasferite le risorse ai comuni gestori (beneficiari), le stesse sono subito rendicontabili nel POR accelerando in tal modo la spesa delle risorse comunitarie e conseguentemente i relativi rimborsi alla Sardegna da parte della Comunità europea;
- non sussiste pertanto il pericolo, paventato dall'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale nella nota prot. n. 2359 in data 20 dicembre 2012, di operare discriminazioni tra amministrazione comunali e si esclude che l'avviso possa penalizzare alcuna delle categoria di destinatari in quanto, in realtà, sono ricompresi tutti i soggetti svantaggiati previsti dalla legge n. 381 del 1991 e dal regolamento CE n. 800/2008;
- con nota prot. n. 11867 del 26 settembre 2012 il direttore del servizio e responsabile del procedimento, ha trasmesso l'avviso Lav…Ora all'autorità di gestione del PO FSE 2007/2013 per il previsto parere di conformità, indirizzandolo in copia all'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale e all'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale;
- con nota n. 0055043 del 16 novembre 2012, l'autorità di gestione del PO FSE Regione Sardegna 2007/2013 ha trasmesso il parere di conformità sull'Avviso Lav…Ora ai sensi dell'articolo 60, lettera a), del regolamento (CE) n. 10183/2006, dove "si dà atto che l'operazione non prevede nessun aiuto di stato ai sensi dell'art. 87.1 del Trattato CE, in quanto i destinatari sono in ogni caso persone fisiche e trattasi di un intervento volto a favorire l'inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati attraverso esperienze formative professionalizzanti in un contesto produttivo";
- con determinazione n. 14715/712 del 22 novembre 2012 il responsabile del servizio ha approvato l'avviso "Lav…Ora - Progetti per l'inclusione sociale";
- con determinazione dirigenziale n. 764 del 27 dicembre 2012, ai sensi dell'articolo 59, secondo paragrafo, del regolamento (CE) n. 1083 del 2006, relativamente all'avviso Lav…Ora, progetti per l'erogazione di contributi a favore di inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati attraverso esperienze formative professionalizzanti, il responsabile del procedimento ha apportato alcune modifiche, in particolare agli articoli n. 11, n. 19 e n. 20 dello stesso avviso, correggendo alcuni refusi (es. "non è ammesso l'affidamento in gestione dei servizi a società cooperative, organismi o società esterne") non rilevati peraltro neanche dall'autorità di gestione nel rilascio del parere di conformità;
- con nota n. 107 del 3 gennaio 2013 il direttore del Servizio attuazione politiche sociali, comunitarie, nazionali e regionali ha trasmesso, per i provvedimenti di competenza, all'autorità di gestione e per conoscenza all'Assessore, copia della determina n. 764 del 27 dicembre 2012;
- la scadenza dell'avviso, pubblicato sul sito istituzionale della Regione in data 11 dicembre 2012 e modificato il 3 gennaio 2013, è stata stabilita per il 15 febbraio 2013;
- con nota n. 2202 del 4 dicembre 2012 indirizzata al direttore generale delle Politiche sociali, l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale "al fine di consentire approfondimenti e valutazioni di carattere politico chiede la sospensione della pubblicazione del bando denominato "Lav…Ora - Inclusione sociale - Inserimento persone svantaggiate";
- con nota prot. n. 15310 del 5 dicembre 2012 il direttore generale riscontava tempestivamente la richiesta dell'Assessore, considerata l'urgenza della programmazione delle risorse e del relativo impegno, al fine di scongiurare la perdita delle risorse comunitarie, obiettivo assegnato anche dall'Assessore, fornendo le informazioni utili all'Assessore per verificare il raggiungimento degli obiettivi assegnati;
- con nota prot. n. 15308 del 5 dicembre 2012, il direttore generale delle Politiche sociali, che come previsto dell'articolo 24 della legge regionale n. 31 del 1998 "cura l'attuazione delle direttive generali, dei piani e dei programmi definiti dagli organi di direzione politica", al fine di attuare gli obiettivi strategici definiti dall'Assessore e raggiungere anche l'Obiettivo 1 "Attuazione linee PO FSE 2007/2013, ha sollecitato il direttore di servizio, responsabile di linea e del procedimento, a mettere in atto, con la consentita urgenza, tutti gli adempimenti connessi e conseguenti al rilascio in data 16 novembre 2012 del parere di conformità da parte dell'autorità di gestione del POR FSE sul bando "Lav…Ora", ai sensi dell'articolo 60, lettera a) del regolamento (CE) n. 1083/2006;
- con nota n. 2266 dell'11 dicembre 2012 l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale ha invitato il direttore del Servizio attuazione politiche sociali, comunitarie, nazionali e regionali "per le evidenti dissonanze tra i contenuti del bando e la volontà politico-programmatica" alla sospensione del bando;
- con nota n. 2267 dell'11 dicembre 2012 l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale ha sollecitato il direttore generale delle Politiche sociali alla sospensione del bando al fine di essere adeguato agli indirizzi strategici, contestandone pesantemente il comportamento avuto;
- con nota n. 2283 del 12 dicembre 2012 l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale ha invitato il direttore generale delle Politiche sociali e il direttore del Servizio attuazione politiche sociali, comunitarie, nazionali e regionali a disporre la revoca immediata del bando, "...ribadita l'assoluta difformità dell'Avviso rispetto alle direttive e agli indirizzi politico-amministrativi impartiti, considerate, tra l'altro, le numerose manifestazioni di disapprovazione espresse dai comuni, associazioni, università e cooperative sociali, impegnate nel settore";
- con nota prot. n. 15689 del 13 dicembre 2012 il direttore generale ha riscontrato le note dell'Assessore richiamando la precedente nota prot. n. 15310 del 5 dicembre 2012, ove veniva chiaramente indicato per quale motivo non si poteva dare seguito alla richiesta della sospensione della pubblicazione del bando "al fine di consentire approfondimenti e valutazioni di carattere politico", anche in quanto nel sito istituzionale risulta già pubblicato dal direttore del servizio il bando "Lav…Ora", come da competenze del direttore del Servizio attuazione politiche sociali comunitarie, nazionali e regionali, responsabile di linea del POR FSE 2007/2013, cui fa capo il procedimento amministrativo di cui trattasi; quanto alle pesanti insinuazioni dell'Assessore circa l'ambiguità dell'atteggiamento assunto dal direttore generale, lo stesso dirigente precisa che le disposizioni impartite al direttore di servizio sono un preciso dovere d'ufficio conseguente al rilascio del parere di conformità da parte dell'autorità di gestione del POR FSE sul bando Lav…Ora e che confermano una condotta limpida e trasparente oltre la "lealtà, correttezza e collaborazione" sempre dimostrata al "potere politico"; il direttore generale infatti controlla costantemente il grado di raggiungimento dei POA 2012 assegnati ai direttori di servizio identificando gli scostamenti rispetto agli obiettivi assegnati; nel caso in esame, il comportamento tenuto è stato conforme ai doveri di lealtà, correttezza e collaborazione finalizzati all'attuazione degli obiettivi strategici definiti dall'Assessore e al raggiungimento dell'Obiettivo 1 "Attuazione linee PO FSE 2007-2013" del POA 2012 e in particolare degli obiettivi del POR FSE 2007/2013; e sempre il direttore generale, come suo preciso dovere d'ufficio, senza interferire nel procedimento, ha sollecitato il direttore di servizio "a mettere in atto, con la consentita urgenza, tutti gli adempimenti connessi e conseguenti al rilascio in data 16 novembre 2012 del parere di conformità da parte dell'Autorità di Gestione del POR FSE sul bando Lav…Ora, ai sensi dell'articolo 60, lettera a), Reg. (CEE) n. 1083/2006" al fine di attuare gli obiettivi del POR Sardegna FSE 2007/2013, gli obiettivi strategici assegnati dall'Assessore oltre a raggiungere l'Obiettivo 1 "Attuazione linee PO FSE 2007-2013" assegnato al Direttore del servizio Attuazione politiche sociali comunitarie, nazionali e regionali, responsabile di linea del POR FSE 200712013; il direttore generale conferma inoltre che il bando appare in linea con gli obiettivi strategici assegnati dall'Assessore, oltre che con gli obiettivi del POR FSE 2007/2013; inoltre, precisa che non risulta siano stati impartiti dall'Assessore ulteriori indirizzi politico-amministrativi in materia di inclusione sociale né tantomeno indicate difformità o illegittimità del contenuto dell'avviso rispetto agli indirizzi assegnati;
- con nota n. 2359 del 20 dicembre 2012 indirizzata al direttore del Servizio attuazione politiche sociali, comunitarie, nazionali e regionali l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale ribadisce che "il documento non corrisponde alle direttive e agli indirizzi politico-amministrativi impartiti dallo scrivente Assessorato. Direttive impartite al fine di rendere la procedura in esame la più aderente possibile alle finalità sottese all'interesse pubblico, che la disciplina comunitaria intende perseguire. Interesse pubblico che, allo stato, non viene adeguatamente e ragionevolmente perseguito là dove si indicano come destinatari unici dei finanziamenti solo alcune Amministrazioni comunali"; e che "tra i destinatari delle risorse di cui sopra, devono essere invece, ricompresi, ai fini di un più rapido ed efficiente utilizzo delle stesse, gli enti pubblici e privati, incluse le Università di Cagliari e di Sassari, le organizzazioni e le cooperative del privato sociale, le associazioni e fondazioni di promozione sociale, nonché le associazioni datoriali e di categoria"; e conclude invitando il direttore del servizio "a volere provvedere ad horas a sospendere la procedura de qua, al fine di integrare l'avviso pubblico sulla base delle direttive impartite";
- con nota n. 2358 del 20 dicembre 2012 l'Assessore notifica al direttore generale delle Politiche sociali la contestazione di addebito ex articolo 22 della legge regionale n. 31 del 1998 per recedere, per giusta causa, dal contratto e per procedere alla conseguente revoca dell'incarico di direttore generale;
- con nota trasmessa tramite A/R in data 22 dicembre 2012 indirizzata all'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale il direttore del Servizio attuazione politiche comunitarie, nazionali e regionali, richiamando l'articolo 8, comma 1, e l'articolo 21, comma 6, della legge regionale n. 31 del 1998, si mette a disposizione rimanendo "in attesa di apposito ordine scritto, emanato ai sensi dell'art. 21 comma 6 della legge regionale n. 31/1998, per procedere all'integrazione e modica del bando in questione";
- con nota del 27 dicembre 2012 il direttore generale risponde alla contestazione di addebito ex articolo 22 della legge regionale n. 31 del 1998 ribadendo il proprio comportamento leale e corretto e di aver agito nell'interesse dell'Amministrazione regionale;
- con nota n. 234 del 4 gennaio 2013 l'Assessore regionale degli affari generali, personale e riforma della Regione convoca il direttore generale delle Politiche sociali per il giorno 7 gennaio 2013 nell'ambito dei procedimento di cui all'articolo 22 della legge regionale n. 31 del 1998 e successive modifiche ed integrazioni;
- con decreto n. 1 del 17 gennaio 2013 l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale nomina illegittimamente, in quanto nessuna inerzia nel procedimento in questione può essere addebitata al direttore generale delle Politiche sociali, il dott. Gianluca Calabrò, direttore generale della Sanità dell'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, per lo svolgimento delle funzioni di commissario ad acta ex articolo 21, comma 6, della legge regionale n. 31 del 1998, affinché provveda ad attivare le procedure volte alla revoca dell'avviso denominato "Lav...Ora - Progetti per l'inclusione sociale", nonché ad adottare tutti i provvedimenti connessi e conseguenti alla revoca dello stesso e successivamente provveda, altresì, ad attivare le procedure volte alla riprogrammazione delle risorse comunitarie destinate all'avviso "Lav...Ora - Progetti per l'inclusione sociale" secondo gli indirizzi politico-amministrativi impartiti, nonché, all'adozione degli atti conseguenti;
- con nota n. 186 del 29 gennaio 2013, il commissario ad acta invita il direttore del Servizio attuazione politiche sociali, comunitarie, nazionali, regionali "a provvedere a sua firma con la massima tempestività e comunque entro e non oltre la data odierna ad adottare la determinazione di revoca dell'avviso pubblico e a porre in essere tutti gli adempimenti di competenza connessi e conseguenti alla revoca stessa";
- con nota prot. n. 924 del 30 gennaio 2013 il direttore del Servizio attuazione politiche sociali, comunitarie, nazionali e regionali "in mancanza di motivazioni scritte in merito alla necessità di procedere alla revoca, in base all'art. 21, comma 5 della legge regionale n. 31/98, esprime il proprio dissenso all'adozione dell'atto di revoca";
- con nota n. 241 del 1° febbraio 2013, il commissario ad acta "ordina, ai sensi dell'articolo 21, comma 5, della legge regionale n. 31 del 1998, di provvedere a firma del direttore del Servizio attuazione politiche sociali, comunitarie, nazionali, regionali all'adozione degli atti di revoca dell'avviso in oggetto e a porre in essere tutti gli adempimenti connessi e conseguenti entro non oltre la data odierna";
- con determinazione prot. n. 1067 rep. 7 del 1° febbraio 20123 il direttore del Servizio attuazione politiche sociali, comunitarie, nazionali, regionali ottempera conseguentemente all'ordine scritto, in base all'articolo 21, comma 5, della legge regionale n. 31 del 1998, e procede alla revoca dell'avviso "Lav…Ora - Progetti per l'inclusione sociale",
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) quali siano gli approfondimenti e le considerazioni di carattere politico di cui parla l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale nella nota n. 2202 del 4 dicembre 2012 che hanno portato alla revoca dell'avviso Lav…Ora;
2) quali siano i componenti della Giunta regionale, i rappresentanti politici e altri soggetti interessati con cui l'Assessore ha condiviso tali approfondimenti e considerazioni;
3) quali siano i reali motivi alla base della revoca dell'avviso Lav…Ora tenuto conto che rispetta gli obiettivi strategici da perseguire per l'attuazione degli indirizzi programmatici e direttive del Presidente della Regione in materia di politiche sociali assegnati dall'Assessore con nota Uff.Gab. Sanità prot. n. 216 del 3 febbraio 2012;
4) quali siano le reali motivazioni che hanno indotto l'Assessore alla illegittima rimozione del direttore generale politiche sociali e alla nomina di un commissario ad acta;
5) quali altri interessi devono essere portati avanti nella riprogrammazione delle risorse tenuto conto che l'avviso Lav…Ora ha come destinatari le persone svantaggiate della Sardegna e ha già avuto il parere di conformità da parte dell'autorità di gestione del POR FSE 2007/2013;
6) quali provvedimenti intende portare avanti il Presidente della Regione in modo da ristabilire la legalità e la legittimità nel procedimento relativo all'avviso Lav…Ora;
7) quali provvedimenti intende assumere il Presidente della Regione per riconoscere il corretto operato del direttore generale delle Politiche sociali e sanare l'illegittima rimozione operata dall'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale con l'illegittima nomina di un commissario ad acta;
8) se il Presidente della Regione abbia valutato la gravità della situazione di illegittimità venutasi a creare a seguito delle disposizione impartite circa l'avviso Lav…Ora alla luce anche della posizione assunta del direttore di Servizio attuazione politiche sociali, comunitarie, nazionali e regionali che "in mancanza di motivazioni scritte in merito alla necessità di procedere alla revoca, in base all'art. 21, comma 5, della legge regionale n. 31/98, esprime il proprio dissenso all'adozione dell'atto di revoca";
9) se il Presidente della Regione non ritenga suo preciso dovere ristabilire la legittimità del procedimento amministrativo relativo all'avviso Lav…Ora annullando il decreto di nomina del commissario ad acta e le contestazioni di addebito ex articolo 22 della legge regionale n. 31 del 1998 nei confronti del direttore generale delle Politiche sociali
Cagliari, 20 febbraio 2013