CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1038/A

INTERROGAZIONE GALLUS, con richiesta di risposta scritta, in ordine alla chiusura delle sale d'attesa e dei servizi igienici di diverse stazioni ferroviarie della Sardegna e sulle condizioni del sistema infrastrutturale della rete ferroviaria sarda.

***************

Il sottoscritto,

premesso che alcuni sindacati della Sardegna (comparto trasporti) hanno denunciato che entro il 2013 verranno chiuse le sale d'attesa per i passeggeri delle stazioni ferroviarie di diversi paesi dell'interno della Sardegna e, per quanto riguarda la Provincia di Oristano, delle stazioni ferroviarie di Marrubiu, Paulilatino, Solarussa e Uras;

evidenziato che queste chiusure si aggiungono a tante altre chiusure effettuate da Rete ferroviaria italiana (RFI) nel recente passato;

rilevato che numerosi consiglieri regionali hanno, in passato, richiamato l'attenzione di RFI e della stessa Regione, con interrogazioni, lettere, articoli, note sulla stampa ecc. denunciando l'insopportabile e drammatica condizione in cui opera il sistema ferroviario sardo;

constatato che:
- da alcuni anni a questa parte il Gruppo FSI ha programmato un vero e proprio smantellamento di tutto sistema ferroviario sardo;
- altresì, la Divisione cargo di Trenitalia, alcuni anni addietro, ha soppresso il servizio di movimento merci delle stazioni periferiche, unitamente allo scambio intermodale nel nord est dell'Isola, arrecando un colpo mortale al comparto trasporto merci della Sardegna;

richiamato che il livello generale degli investimenti della rete ferroviaria sarda è molto basso ed è limitato alla sola tratta Cagliari-Oristano, vedasi la fase di elettrificazione e il doppio binario;

sottolineato che il Gruppo FSI deve essere costretto a rispondere della inadeguata attenzione verso la Sardegna e il popolo sardo, atteggiamento che ha creato incalcolabili disagi non solo alle persone, ma soprattutto veri e propri danni a tutto il tessuto produttivo e all'economia della Sardegna con gravi conseguenze negative sull'occupazione;

evidenziato ancora che la chiusura delle sale di accoglienza dei viaggiatori è inaccettabile perché sopprime l'elemento fondamentale, il principale attrattore di una stazione ferroviaria, la sala d'attesa, uno spazio ove gli utenti hanno diritto di sostare comodamente, utilizzando i servizi igienici e il diritto di ripararsi entro quattro mura in condizioni climatiche accettabili;

ricordato che non va sottovalutato, inoltre, l'aspetto dell'acquisto e della vidimazione del biglietto, che evita in tal modo l'irrogazione di pesanti sanzioni dovute all'inefficienza del servizio erogato;

denunciato che ancora la stazione ferroviaria di Olbia, della quale usufruiscono tutti gli utenti che provengono dall'hinterland della Sardegna e che devono raggiungere l'altra sponda del Tirreno, non solo è priva della sala di accoglienza, ma è totalmente carente di collegamenti adeguati con il porto; capita infatti spesso che il viaggiatore perda il traghetto a causa del ritardo dei treni, perdendo il collegamento con il porto,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei trasporti per conoscere se:
1) sia veritiera la notizia relativa alla chiusura delle sale d'attesa di circa quindici stazioni ferroviarie, aggiungendosi a quelle chiuse in precedenza;
2) risponda al vero la notizia in ordine alla mancata sottoscrizione da parte di Trenitalia del contratto di servizio pubblico con la Regione e, se si, quali siano le cause che ostacolano tale sottoscrizione;
3) non reputino urgente e indilazionabile che la Regione s'impegni ad aprire un tavolo di confronto con la direzione aziendale Gruppo FSI relativamente allo stato di degrado e di abbandono dell'intero sistema ferroviario isolano, causa principale della perdita progressiva degli utenti sardi e non solo sardi;
4) quali iniziative intendano assumere per garantire livelli di efficienza di tutto il sistema ferroviario sardo, a partire dalle stazioni più disagiate, e nel contempo salvaguardare l'indiscutibile diritto dei sardi di usufruire di tutti quei servizi che rappresentano un dignitoso trasporto ferroviario, in linea col resto d'Italia e d'Europa e che si riassumono:
a) sale d'attesa efficienti;
b) servizi igienici decorosi;
c) biglietterie sempre funzionanti e fruibili:
d) collegamenti su ruota garantiti tra la stazione di Olbia e il porto.

Cagliari, 1° febbraio 2013