CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1037/A
INTERROGAZIONE SABATINI, con richiesta di risposta scritta, sull'adozione e approvazione del Piano regolatore portuale del Porto industriale e commerciale di Arbatax.
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Il sottoscritto,
premesso che:
- la legge n. 84 del 1994 avente come oggetto il riordino della legislazione in materia portuale ha dato una nuova prospettiva ai piani regolatori portuali, non considerandoli più come semplici programmi di opere marittime e infrastrutturali, ma veri e propri processi di pianificazione e gestione;
- secondo quanto disciplinato dall'articolo 5, comma 1, della legge n. 84 del 1994 i piani regolatori portuali oltre a definire l'ambito e l'assetto complessivo del porto, ivi comprese le aree destinate alla produzione industriale, all'attività cantieristica e alle infrastrutture stradali e ferroviarie, individuano altresì le caratteristiche e la destinazione funzionale delle aree interessate;
- secondo quanto previsto dal comma 4 dell'articolo 5 della legge n. 84 del 1994 "il piano regolatore relativo ai porti di cui alla categoria II, classi I, II e III (rispettivamente porti di rilevanza economica internazionale, nazionale e regionale e interregionale) esaurita la procedura di cui al comma 3, è sottoposto alla valutazione dell'impatto ambientale ed è quindi approvato dalla Regione";
- l'articolo 105, comma 2, lettera e), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, ha conferito alle regioni a statuto ordinario la programmazione, pianificazione, progettazione ed esecuzione degli interventi di costruzione, bonifica e manutenzione dei porti di rilievo regionale e interregionale delle opere edilizie a servizio dell'attività portuale;
- il decreto legislativo 17 aprile 2011, n. 234, ha conferito alla Regione e agli enti locali della Sardegna le funzioni e i compiti che il decreto legislativo n. 112 del 1998 aveva attribuito alle regioni a statuto ordinario e ai loro enti locali;
- la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, ha conferito alla Regione autonoma della Sardegna la competenza legislativa concorrente in materia di "porti e aeroporti civili; grandi reti di trasporto e manutenzione";
- con la delibera n. 56/32 datata 29 dicembre 2009 la Giunta regionale, su proposta dell'Assessore degli enti locali, finanze e urbanistica, ha affidato in concessione alle amministrazioni locali la redazione dei piani regolatori portuali, le quali, si legge "vi provvederanno secondo le linee guida emanate dalla Regione, che conserva il ruolo e le competenze riconosciute dagli strumenti legislativi vigenti per l'azione e l'approvazione dei piani";
- per le spese di gestione relative all'esercizio delle funzioni sul demanio marittimo e per la progettazione e studi periziali finalizzati alla predisposizione dei piani regolatori, la delibera di cui al precedente punto ha destinato alle amministrazioni comunali la somma complessiva di euro 490.000;
considerato che il Comune di Tortolì-Arbatax non rientrò tra le amministrazioni comunali beneficiarie dei contributi poiché all'epoca il porto di Arbatax era ancora un bene del demanio statale;
preso atto che il porto industriale e commerciale di Arbatax, acquisito al patrimonio regionale, necessita di un nuovo piano regolatore portuale per dare impulso al sistema economico e produttivo della Sardegna centro orientale,
chiede di interrogare l'Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica per sapere:
1) se non ritenga opportuno attivare tutte le procedure per l'adozione e l'approvazione del nuovo Piano regolatore portuale dello scalo marittimo di Arbatax;
2) quali siano i tempi per l'attivazione delle procedure.Cagliari, 31 gennaio 2013