CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1026/A
INTERROGAZIONE AGUS, con richiesta di risposta scritta, in merito alla revoca dell'avviso pubblico di nomina per il finanziamento di progetti per l'erogazione di contributi a favore di inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati, determinazione n. 16697, rep. n. 764, del 21 dicembre 2012 e del decreto 17 gennaio 2013, n. 1, sulla nomina del commissario ad acta ex articolo 21, comma 6, della legge regionale n. 31 del 1998, in relazione al suddetto bando.
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Il sottoscritto,
premesso che, con determinazione prot. n. 14715, rep. 712, del 22 novembre 2012, veniva approvato il bando con oggetto: POR FSE asse II "Occupabilità" obiettivo operativo f, linea di attività f.2.1 e asse III "Inclusione sociale" obiettivo operativo g.3 e g.5, linea di attività g.2.1 e g.5.2. "Approvazione avviso pubblico per il finanziamento di progetti per l'erogazione di contributi a favore di inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati attraverso esperienze formative professionalizzanti in imprese Lav...Ora";
considerato che, a seguito di rilevate incongruenze, si è proceduto alla modifica del suddetto bando con la determinazione n. 16697, rep. n. 764, del 27 dicembre 2012, con oggetto: "Modifica dell'avviso pubblico per il finanziamento di progetti per l'erogazione di contributi a favore di inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati attraverso esperienze formative professionalizzanti in imprese "Lav...Ora" POR FSE asse II "Occupabilità" obiettivo operativo f, linea di attività f.2.1 e asse III "Inclusione Sociale" obiettivo operativo g.3 e g.5, linea di attività g.2.1 e g.3.2;
preso atto che:
- il suddetto bando riconosce finalmente e giustamente il ruolo dei piani unitari locali dei servizi alla persona (PLUS) così come stabilito dalla legge regionale n. 23 del 2005 sul sistema integrato dei servizi alla persona;
- le suddette determinazioni sono state regolarmente pubblicate sul sito regionale e i PLUS, in stretto raccordo con i comuni a loro afferenti, hanno avviato tutte le procedure per l'individuazione dei soggetti ospitanti idonei ad accogliere l'utenza individuata nel bando nello spirito dell'inclusione sociale e nel rispetto di quanto sancito dalla legge regionale n. 23 del 2005;
- i PLUS hanno accolto favorevolmente l'iniziativa, cito ad esempio il PLUS del distretto di Guspini che, con una nota trasmessa all'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale da parte dell'Assessore ai servizi sociali, a distanza di pochi giorni dalla pubblicazione del Bando, ha espresso tutta la sua approvazione sull'iniziativa anche a nome di tutti i comuni limitrofi;
- i PLUS si sono immediatamente attivati e hanno anche concluso le procedure; a titolo esemplificativo al PLUS distretto di Guspini, sono pervenute alla data di scadenza 44 richieste da parte di soggetti ospitanti che hanno espresso disponibilità per 66 beneficiari,chiede, in virtù di quanto suesposto, con riferimento al decreto 17 gennaio 2013, n. l, che ha portato alla revoca del direttore generale del servizio, nonché esautorato lo staff preposto al bando, di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, per conoscere:
1) con quale atto siano state date le direttive generali dei piani e dei programmi definiti dagli organi di direzione politica agli uffici competenti;
2) quale contenuto dell'avviso non corrisponda alle direttive e agli indirizzi politico-amministrativi impartiti per un più rapido ed efficiente utilizzo delle risorse;
3) che tempo sia stato dato al direttore generale ed al suo staff per l'inerzia o ritardo denunciato, entro il quale il dirigente deve adottare gli atti o i provvedimenti;
4) quale sia, nello specifico, il pubblico interesse leso che viene citato nel decreto di cui sopra;
5) quali siano state le manifestazioni di disapprovazione sul contenuto dell'avviso e le richieste di annullamento presentate dalle associazioni e cooperative sociali, nonché dall'Unione delle province sarde (UPS), visto e considerato che l'essenza del bando è prettamente, per la sua delicatezza e per quanto disposto dalla legge n. 328 del 2000 e dalla legge regionale n. 23 del 2005, di competenza dei PLUS, anche alla luce del fatto che le borse lavoro disposte con il bando si configurano come interventi di natura socio-educativa e non come interventi rientranti nell'ambito delle politiche del lavoro;
6) con quali tempi ed azioni intenda attivarsi per porre urgente rimedio al bando che rischia di esautorare tutto il delicato lavoro posto in essere dai PLUS in raccordo con i comuni.Cagliari, 24 gennaio 2013