CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 999/A

INTERROGAZIONE COCCO Daniele Secondo, con richiesta di risposta scritta, sul gravissimo disagio arrecato alle popolazioni del Goceano a causa della chiusura dello sportello del Centro servizi per il lavoro (CSL) di Bono, filiale staccata di Ozieri.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- le zone interne del Goceano versano in uno stato di isolamento geografico dal quale consegue uno stato di disagio economico e culturale stante la somma difficoltà nell'effettuare gli spostamenti, anche minimi;
- la presenza, all'interno del paese di Bono, del Centro servizi per il lavoro, ha sempre costituito per le popolazioni locali un importante e rassicurante punto di riferimento;
- invero, la presenza dello sportello suddetto consentiva a tutti i potenziali lavoratori, lavoranti, precari e disoccupati, di avere un riferimento immediato al fine di acquisire informazioni in merito ai bandi di concorso, agli avvisi pubblici di selezione, alle proposte di lavoro, alla legislazione sul lavoro;
- pertanto, gli aspiranti lavoratori, grazie alla presenza in loco del servizio, potevano facilmente apprendere notizie e cogliere occasioni di lavoro, o perlomeno candidarsi per le stesse;
- la fruibilità di tale servizio consentiva, pertanto, alla popolazione del Goceano di poter usufruire di un fondamentale diritto pubblico;
- da oltre due mesi lo sportello CSL di Bono risulta essere chiuso;

considerato che:
- la chiusura dello sportello CSL di Bono ha gettato nello sconforto tutta la popolazione del Goceano, andando a sommarsi a tanti altri soprusi subiti nel corso degli ultimi anni;
- invero, le conseguenze di tale inspiegabile decisione hanno riverberi negativi ad ampio spettro;
- infatti, gli utenti dei fondamentali ed irrinunciabili servizi offerti dal CSL sono costretti, al fine di esercitare un loro legittimo diritto, a raggiungere il centro più vicino, per competenza territoriale, sito ad Ozieri;
- la rete viaria che collega i paesi del Goceano ad Ozieri è caratterizzata da molte insidie le quali si acuiscono nel periodo invernale, allorquando, spesse volte la stessa è inagibile per il ghiaccio e/o la neve;
- tale situazione incide negativamente sulla fruibilità del fondamentale servizio pubblico offerto dai CSL;
- infatti, i cittadini del Goceano potrebbero, a causa degli ostacoli frapposti all'esercizio dei loro diritti, trovarsi, rispetto alla partecipazione a concorsi, selezioni e altre occasioni di lavoro, in posizione di svantaggio e/o diseguaglianza rispetto agli altri partecipanti;
- inoltre, la concentrazione di tutti gli utenti del Goceano, e non solo, presso l'unico sportello zonale sito ad Ozieri, determina un afflusso elevato con creazione di file, per poter usufruire del servizio, della durata anche di tre ore;
- tale forzato accorpamento presso il centro di Ozieri determina, inevitabilmente, una carenza in termini di qualità del servizio offerto;
- d'altronde, gli addetti allo sportello non possono dedicare ad ogni utente, data la fila incalzante, il tempo che ognuno meriterebbe, ma sono costretti a rendere il servizio in maniera frettolosa, con il rischio di far perdere di qualità proprio al servizio reso;

rilevato che:
- il gravissimo disagio arrecato alla popolazione locale dalla soppressione dello sportello CSL di Bono non può trovare rimedio e/o giustificazione nella presenza, nella zona, degli sportelli del Centro servizi per l'inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati (CESIL);
- invero, nonostante il ruolo di supporto fondamentale ed indispensabile svolto dagli operatori di tale centro servizi, di fatto, non essendo delle figure istituzionalizzate, non possono sopperire alla mancanza di servizi offerti dai CSL;
- la situazione appare essere ancora più grave se solo si considera che sui dipendenti CESIL e CSL della Provincia di Sassari pende una spada di Damocle sino al 31 dicembre 2012;
- invero, sembrerebbe che la Provincia di Sassari, o per meglio dire il suo Presidente, da tempo svolga una azione mirata ad ostacolare l'attività dei CSL e CESIL, con provvedimenti atti a ridurre il personale impiegato e con effetti negativi ed allarmanti sulla validità ed effettività del servizio offerto;
- stando alle notizie odierne, i dipendenti dei CSL e CESIL hanno garantito il loro posto occupazionale solo sino al 31 dicembre 2012, ergo i cittadini potranno usufruire del servizio sino a tale data, dopo di che non è dato sapere, data la chiusura del Presidente della Provincia di Sassari, quale sia il destino per tali professionalità;
- tale situazione interviene in un momento storico ove la popolazione non può fare a meno di contare su questi punti di riferimento fondamentali;
- in un momento caratterizzato da confusione, precariato, paura, sgomento, più che mai è fondamentale la presenza di figure specializzate che svolgano un ruolo di guida, indirizzo e che abbiano a cuore la funzione del lavoro e le politiche attive del lavoro;
- in tale momento storico sarebbe più che mai pericoloso ed illegittimo privare i cittadini di guide e riferimenti specifici,

chiede di interrogare l'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale ed il Presidente della Regione per sapere:
1) quali siano i provvedimenti che la Regione intende attuare al fine di far sì che i dipendenti CSL e CESIL della Provincia di Sassari, e non solo, possano continuare a rendere alla collettività i fondamentali servizi pubblici di inserimento, indirizzo, guida, in materia di lavoro, anche oltre il 31 dicembre 2012;
2) quali provvedimenti intendano attuare al fine di far sì che lo sportello CSL di Bono possa essere rimesso in funzione e garantire parità di diritti ai cittadini del Goceano.

Cagliari, 4 dicembre 2012