CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 996/A

INTERROGAZIONE PLANETTA, con richiesta di risposta scritta, sulla reiterata sperequazione subita dal personale degli enti e delle agenzie regionali in seguito alla mancata applicazione dell'articolo 3, comma 13, della legge regionale n. 3 del 2008 nei confronti di alcune categorie e con l'esclusione dal piano delle assunzioni previsto con la bozza di deliberazione dell'Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione da presentare in Giunta regionale per l'approvazione.

***************

Il sottoscritto,

premesso che:
- nell'anno 2004 con determinazione del direttore generale dell'Ersat n. 170 del 21 ottobre 2004 venivano indette le selezioni interne, riservate al personale di ruolo dell'ente, per l'accesso al livello economico iniziale delle categorie D e C (aree amministrativa e tecnica) ai sensi dell'articolo del contratto collettivo regionale del lavoro (CCRL) sottoscritto in data 15 maggio 2001 e dell'articolo 2 della legge regionale 8 luglio 2002, n.11;
- negli anni 2005 e 2006 con delibera commissariale n. 89 del 24 novembre 2005 e delibera commissariale n. 44 del 19 giugno 2006 del commissario straordinario dell'Ersat, venivano apportate alcune modifiche relativamente al bando di selezione interna;
- le prove dei concorsi si espletavano nel mese di luglio 2006, in maniera del tutto speculare alle prove espletate dall'Amministrazione centrale sia per la tipologia (quiz a risposta multipla) sia per il tipo di selezione (per titoli ed esami);

considerato che:
- nell'anno 2009 tutti gli idonei alla innanzi citata selezione interna per l'accesso alla categoria C vennero beneficiati dal comma 13 dell'articolo 3 della legge regionale n. 3 del 2008 (legge finanziaria 2008) che recita testualmente: "I dipendenti dell'Amministrazione regionale attualmente inquadrati nella categoria B e assunti con concorsi non riservati che abbiano superato le selezioni interne svolte entro il 31 dicembre 2006, sono inquadrati a domanda nella categoria C al primo livello retributivo. Tali inquadramenti avvengono senza modifiche della dotazione organica complessiva e determinano l'aumento della dotazione nella categoria C e l'uguale corrispondente riduzione della categoria B.", con la conseguente palese esclusione dei dipendenti degli enti e agenzie, poiché il citato articolo e comma non era stato interpretato in maniera elastica ed estensiva;
- con determinazione del direttore generale dell'organizzazione del personale del servizio gestione giuridica ed economica del rapporto di lavoro n. 37448/1056 del 23 dicembre 2008, venivano inquadrati in categoria C1 solo i 261 impiegati, idonei, ma in forza presso l'Amministrazione centrale, ingenerando una evidente discriminazione e sperequazione nei confronti del personale degli enti e agenzie regionali in qualità di lavoratori dell'Amministrazione regionale e quindi appartenenti alla medesima Amministrazione, che da tempo hanno aspettativa di recuperare serenità e dignità al pari dei colleghi in forza presso gli assessorati;

viste:
- la legge regionale n. 5 del 1984, attraverso la quale venne istituito l'Ersat - Ente regionale di sviluppo e assistenza tecnica in agricoltura;
- la legge regionale n. 14 del 1995 di "indirizzo, controllo, vigilanza e tutela sugli enti istituti e agenzie regionali";
- la legge regionale n. 20 del 1995 per la "semplificazione e razionalizzazione dell'ordinamento degli enti strumentali della Regione e di altri enti pubblici e di diritto pubblico operanti nell'ambito regionale";
- la legge regionale n. 31 del 1998 per la "disciplina del personale regionale e dell'organizzazione degli uffici della Regione";
- la legge regionale n. 13 del 2006 per la "riforma degli enti agricoli e riordino delle funzioni in agricoltura, istituzione delle agenzie Agris Sardegna, Laore Sardegna e Argea Sardegna";

rilevato che:
- il personale dell'Amministrazione regionale, degli enti e agenzie regionali è tutelato dallo stesso contratto collettivo sottoscritto dal CORAN e dalle organizzazioni sindacali 2008/2009;
- la legge regionale n. 2 del 2007 all'articolo 6, comma 4, individuava la possibilità di "inquadramenti nella categoria C ai fini del riequilibrio del rapporto tra le consistenze numeriche delle diverse categorie, mediante l'utilizzo, nel quadriennio, delle graduatorie delle selezioni interne svolte entro il dicembre 2006" e indicava inoltre che "i posti che risultino disponibili nella categoria B sono coperti sino al 50 per cento mediante selezione del personale della categoria A appartenente all'Amministrazione regionale, agli enti e alle agenzie";
- la legge regionale n. 2 del 2007, sempre all'articolo 6, prevedeva inoltre la possibilità di correggere, sia pure limitatamente, le distorsioni rilevate che assumono caratteristiche di emergenza per alcune agenzie di nuova costituzione ed assessorati;

preso atto che:
- già precedentemente il personale degli enti e agenzie è stato escluso dal beneficio di cui hanno invece goduto tutti i dipendenti dell'Amministrazione regionale grazie all'applicazione dell'articolo 3, comma 13, della legge regionale n. 3 del 2008;
- con la bozza della deliberazione dell'Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione datata 8 novembre 2012 ed avente per oggetto: "Piano assunzioni 2010-2012 (deliberazione della Giunta regionale 26 gennaio 2010, n. 3/35, adeguamento agli indirizzi legislativi di contenimento della spesa e al regime limitativo delle assunzioni)" trasmessa a tutte le organizzazioni sindacali per la concertazione prima di presentarla in Giunta regionale per l'approvazione, si evidenzia la volontà di escludere ancora una volta dal piano di eventuali assunzioni la categoria C e, ancor di più, non prevedendo neanche lo scorrimento della graduatoria degli idonei che sarebbe atto dovuto vista l'esclusione nell'applicazione dell'articolo di legge che ha permesso a tutti i dipendenti regionali di transitare nella categoria C;
- più precisamente, a pagina 14 della bozza della deliberazione citata, si nota, infatti, che a fronte di un'analisi dettagliata della situazione concorsi-posti vacanti in tutto il comparto regionale (questa volta attraverso l'inserimento anche degli enti e agenzie), si analizzano le piante organiche dei vari enti compresa l'Agenzia Laore, ed inoltre i costi che si andrebbero a sostenere mettendo a concorso alcuni posti nelle varie categorie (i posti vacanti che si individuano sono chiaramente direttamente proporzionali alla disponibilità economica), arrivando alla conclusione di aver bisogno di 70 persone nella categoria D, 13 nella categoria B e zero nella categoria C per mancanza di fondi;
- apparirebbe palese la volontà politica di perpetrare una sperequazione incomprensibile ad evidente rischio di ricorso per incostituzionalità poiché, per di più, si motiva il passaggio dalla categoria A alla categoria B senza costi, anche il passaggio nella categoria C è a costo zero anzi si andrebbe a risparmiare qualcosa perché un appartenente alla categoria C1 guadagna meno di un appartenente alla categoria B5,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione per sapere se questa Amministrazione non ritenga opportuno dare, attraverso il piano di assunzioni 2010-2012, previsto dalla deliberazione citata in precedenza, la possibilità al personale in categoria B risultato idoneo nel concorso per il passaggio nella categoria C, di transitare nella categoria visto che non sussistono motivazioni che possano indurre all'esclusione neanche di carattere economico, ma risulterebbe semplicemente un atto dovuto per mettere fine alla disparità di trattamento fino ad oggi vissuta dal personale inquadrato nelle categorie in argomento.

Cagliari, 27 novembre 2012