CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 979/A

INTERROGAZIONE SABATINI - LOTTO - CUCCA - SOLINAS Antonio, con richiesta di risposta scritta, sullo status giuridico e le funzioni dei veterinari della medicina specialistica in rapporto convenzionale con le ASL e con l'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna (IZS).

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I sottoscritti,

premesso che:
- l'Accordo collettivo nazionale (in seguito ACN) del 23 marzo 2005, avente come oggetto la disciplina dei rapporti con i medici specialisti ambulatoriali interni e le altre professionalità sanitarie, alla norma finale 6, ha impegnato le parti a definire, entro novanta giorni dalla data in vigore del suddetto accordo, la normativa contrattuale dei medici veterinari a rapporto convenzionale con le ASL e l'IZS;
- con il successivo accordo del 21 settembre 2006, reso esecutivo dall'intesa Stato-regioni del 30 novembre 2006, sono stati individuati i titoli di studio e di servizio e i criteri di valutazione degli stessi ai fini della formazione delle graduatorie di cui all'articolo 21 dell'ACN del 23 marzo 2005;
- la legge regionale 5 marzo 2008, n. 3, ha impegnato l'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale a porre in essere le iniziative per avviare le procedure per la definizione della prima graduatoria regionale per la medicina veterinaria specialistica, in applicazione dell'ACN di cui all'accordo Stato-regioni del 30 novembre 2006;
- il 3 giugno 2008 tra l'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale e le organizzazioni sindacali SUMAI, CGIL FP Medici, Federazione MEDICI UIL FPL e CISL Medici, è stato firmato l'accordo, approvato con la deliberazione n. 35/37 del 24 giugno 2008, per la definizione delle prime graduatorie dei medici veterinari, delle modalità di primo inserimento e delle modalità di organizzazione delle attività;
- con l'articolo 29 bis dell'ACN del 29 luglio 2009 si è inteso disciplinare i doveri e compiti dei veterinari, in particolare quelli del medico veterinario convenzionato che, si legge testualmente, "concorre all'espletamento delle funzioni e delle attività istituzionali secondo quanto previsto dalla normativa nazionale e comunitaria, in particolare dai regolamenti CE 852, 853, 854 e 882/04 e successive modifiche ed integrazioni, in materia di ispezione degli alimenti di origine animale, sanità animale e igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche nei settori degli animali produttori di alimenti e di affezione, selvatici o sinantropi e altre prestazioni professionali specialistiche richieste nell'ambito delle competenze delle aziende ed istituti del SSR per cui opera";
- tale articolo, al comma 2, demanda alle regioni la definizione dei compiti inerenti lo svolgimento delle attività istituzionali, nell'ambito del modello organizzativo della medicina veterinaria, vietando solo lo svolgimento di prestazioni che siano in contrasto con il codice deontologico e con la legislazione vigente;

preso atto che, a distanza di tre anni, la Regione non ha ancora provveduto ad aprire un tavolo di contrattazione regionale, così come previsto dall'articolo 29 bis, comma 2, dell'ACN del 29 luglio 2009 e che ciò sta creando notevoli disagi ai veterinari della medicina specialistica delle ASL che si vedono negare l'attribuzione di pubblico ufficiale e quindi la possibilità di svolgere attività di certificazione, di ispezione e di controllo, con una notevole diminuzione dei compiti loro affidati;

rilevato che:
- questa situazione rischia di aggravarsi con l'attuazione del decreto 4 giugno 2012, n. 30, sul Piano di eradicazione della peste suina africana - Anno 2012, in quanto alcuni dirigenti delle ASL riconoscono ai veterinari specialisti solo mansioni infermieristiche, dispensandoli dalle attività di ispezione e certificazione, e che ciò comporta la necessità di dover procedere all'assunzione di ulteriore personale per completare le azioni del Piano;
- inoltre, a tale situazione si è data risposta da diverse aziende sanitarie con assunzione di personale a tempo determinato attraverso atti deliberativi illegittimi (chiamate da graduatorie scadute-contratti co.co.co per assunzione di veterinari dirigenti-assunzioni da graduatorie di aree funzionali improprie);

evidenziato che le problematiche inerenti la definizione del ruolo ed il rispetto dell'autonomia e dignità professionale coinvolgono, seppur con connotazioni differenti rispetto alle ASL, anche i veterinari e biologi della medicina specialistica operanti presso l'IZS;

considerato che la riduttiva interpretazione delle funzioni e dei compiti spettanti ai veterinari convenzionati non solo contrasta con quanto previsto dall'articolo 29 bis dell'ACN del 29 luglio 2009 ma non permette nemmeno alle ASL e all'IZS di utilizzare tutto il personale a disposizione, con un enorme spreco di risorse,

chiedono di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere se non ritenga opportuno aprire quanto prima una trattativa per la definizione a livello regionale dei compiti dei medici veterinari e biologi convenzionati con le ASL e l'IZS, inerenti lo svolgimento delle attività istituzionali, al fine di fornire un'esplicita e univoca interpretazione del loro status giuridico e ottimizzare le potenzialità del personale delle ASL e dell'IZS e l'utilizzo delle risorse.

Cagliari, 31 ottobre 2012