CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 966/A
INTERROGAZIONE TOCCO, con richiesta di risposta scritta, sull'urgente necessità di comprendere le ragioni della prossima interruzione del servizio per lo smaltimento delle pratiche arretrate per il rilascio di autorizzazioni paesaggistiche e di sanatoria e condoni edilizi nelle aree tutelate paesaggisticamente presso la Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia - Servizio tutela paesaggistica per le Province di Cagliari e di Carbonia-Iglesias.
***************
Il sottoscritto,
premesso che:
- la Regione, a seguito di una gara d'appalto attribuita ad un raggruppamento temporaneo di imprese, capogruppo la società PROST Srl di Cagliari, ha avviato nel luglio 2011 un'attività con carattere sperimentale che aveva l'obiettivo dello smaltimento di circa 10.000 pratiche arretrate per il rilascio di autorizzazioni paesaggistiche e di sanatoria e condoni edilizi nelle aree tutelate paesaggisticamente;
- la stessa Regione ha espletato la gara per un importo di euro 380.000 (IVA esclusa) e, attraverso tale somma, è stato impiantato dalla società aggiudicatrice, presso gli uffici regionali nella sede di viale Trieste 115, un apparato organizzativo costituito da mezzi e personale specializzato che in dodici mesi di attività ha finalmente definito un elevato numero di pratiche giacenti negli uffici da più di venti anni;considerata la soddisfazione manifestata dal direttore del servizio in capo al progetto, dai dipendenti regionali coinvolti nello svolgimento delle attività, dai professionisti esterni e dai cittadini che hanno apprezzato la professionalità, la competenza e la celerità nella definizione dei procedimenti;
considerato che, a fronte di una spesa messa in campo dalla Regione di circa euro 460.000, con l'espletamento del servizio risultano attualmente incamerate somme per circa 1.300.000 euro derivanti dal pagamento del danno ambientale arrecato da interventi edilizi soggetti a condoni e, da valutazioni cautelative, si presume di poter ancora incassare circa 1.000.000 di euro se venisse ancora garantito il servizio;
evidenziato che si è già manifestato da parte di cittadini e professionisti il disappunto per la prossima interruzione di detto servizio,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale degli enti locali, finanze ed urbanistica per sapere:
1) come mai non sia possibile proseguire un così importante servizio ai cittadini a fronte di una situazione così inconsueta e positiva, come quella sopradescritta, che ha prodotto anche benefici economici;
2) quali iniziative si intendano adottare al fine di garantire ai cittadini interessati la definitiva risoluzione delle pratiche che per tanto tempo sono state sospese negli uffici regionali.Cagliari, 9 ottobre 2012