CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 955/A

INTERROGAZIONE COCCO Daniele Secondo, con richiesta di risposta scritta, sulla grave situazione determinatasi nel territorio del Goceano a seguito della chiusura della classe seconda dell'Istituto tecnico amministrazione finanze e marketing - ITAFM (scuola dell'obbligo), nel Comune di Bono.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- il territorio del Goceano, ed in particolare il Comune di Bono, ancora una volta vengono falcidiati dai continui tagli che vanno a colpirne il già fragile sistema scolastico che, dopo le dolorose riduzioni subite negli anni precedenti, si trova a perdere, nell'anno in corso, la seconda classe ITAFM;
- la normativa vigente di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2009, n. 81, nel prevedere limitazioni relative ai numeri minimi di alunni per classe, introduce deroghe particolari per le scuole situate in zone montane e comunque in territori con situazioni di disagio sociale ed economico;

considerato che:
- l'istituto scolastico in argomento risulta essere un importante riferimento didattico per tutti i nove comuni del Goceano, in un territorio dove la presenza dello Stato e dei relativi servizi pubblici essenziali, in particolare quelli concernenti l'istruzione e le scuole dell'obbligo, fondamenti essenziali di qualsiasi società civile e democratica, è andata via via scomparendo;
- la dispersione scolastica, conseguenza immediata della chiusura delle scuole, è fattore determinante nel creare situazioni di disagio sociale già presente in maniera drammatica nel territorio del Goceano, caratterizzato peraltro da un tasso di disoccupazione superiore al 45 per cento;
- l'ulteriore soppressione della seconda classe ITAFM, rappresenta il preludio alla totale chiusura dell'istituto scolastico, ultimo barlume di presidio civile in un contesto irrimediabilmente depauperato, in un territorio caratterizzatosi negli ultimi tempi da un conseguente drammatico fenomeno di spopolamento, con la perdita inarrestabile di migliaia di abitanti;

evidenziato che:
- il taglio della classe costringerebbe i giovani studenti a faticosi spostamenti quotidiani verso Ozieri o Nuoro, distanti decine di chilometri, con pesanti sacrifici economici che ricadrebbero sulle famiglie, già duramente colpite dalla gravissima crisi economica;
- il diritto allo studio deve essere garantito a tutti i cittadini e a maggior ragione a coloro che vivono in territori disagiati;
- il conseguente ridimensionamento dell'istituto determinerebbe necessariamente pesanti sacrifici e probabili riduzioni in capo al personale docente e non docente, che andrebbero ad incidere su un substrato sociale già fortemente provato e colpito dalla crisi occupazionale;
- da sempre la Regione, in tutti i programmi di governo che si sono susseguiti, ha posto la lotta contro la dispersione scolastica e contro lo spopolamento delle zone interne tra i suoi principi fondanti e compiti prioritari;

rilevato che il Comune di Bono, costituente uno dei nove comuni del Goceano, possiede tutti i requisiti perché possano essere concesse le deroghe necessarie a consentire il mantenimento della seconda classe, evitando un ulteriore danno alla popolazione e soprattutto alle giovani generazioni del territorio, già pesantemente private del diritto fondamentale ad una formazione scolastica e culturale adeguata,

chiede di interrogare l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport al fine di conoscere:
1) se non ritenga opportuno attivarsi presso la Direzione scolastica regionale ed il Ministero della pubblica istruzione al fine di ottenere una deroga che consenta il mantenimento della seconda classe dell'istituto ITAFM sito nel Comune di Bono;
2) quali azioni intenda avviare presso il Governo nazionale al fine di ottenere una programmazione degli interventi sul sistema scolastico della Sardegna più consona ed adeguata alla complessa realtà isolana ed alle sue peculiari criticità.

Cagliari, 25 settembre 2012