CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 946/A
INTERROGAZIONE ZUNCHEDDU, con richiesta di risposta scritta, sulle irregolarità denunciate pubblicamente relative al perdurare del commissariamento dell'Agenzia regionale sarda per la ricerca in agricoltura (AGRIS) e alle fughe di danaro pubblico per incarichi e consulenze esterne.
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La sottoscritta,
premesso che:
- una notevole rappresentanza di dipendenti dei settori tecnici dell'AGRIS ha provveduto a riportare alla ribalta le irregolarità denunciate anche a mezzo stampa, in relazione alla questione dei problemi giudiziari e alla mancata nomina del direttore generale dell'agenzia, denunciando inoltre le reiterate proroghe della nomina del commissario straordinario;
- l'operatività e le regolari funzioni dell'agenzia sono a tutt'oggi fortemente compromesse dalla mancata nomina del direttore generale e del comitato scientifico in quanto, venendo a mancare questi organi amministrativi fondamentali, e a causa della continua proroga dello stato di commissariamento straordinario, secondo quanto stabilito dalle normative, solo gli atti di ordinaria amministrazione possono essere assolti, venendo a mancare quindi il fine primario dell'AGRIS, ovvero quello della ricerca scientifica finalizzata allo sviluppo dei comparti di agricoltura, pastorizia e pesca, comparti dell'economia sarda già profondamente penalizzati dalla crisi finanziaria in corso;
- da quanto si denuncia, emerge anche un notevole e vergognoso sperpero di danaro pubblico, visti i compensi extra non giustificati rispetto agli stipendi; le altresì ingiustificate spese per l'acquisto di mobilio vario a fronte di arredi in ottimo stato; le presunte irregolarità nella gestione di appalti per la fornitura di materiale antinfortunistico, acquisti economicamente impegnativi e ingiustificati perché inutili al personale che svolge la propria attività all'interno dei propri uffici; le parcelle per consulenze esterne ritenute strumentali e inutili, per non parlare della spregiudicatezza che ha indotto all'acquisto di auto sportive secondo predilezioni personali del commissario e con annesso autista di fiducia;
- oggetto di sdegno e di adeguati accertamenti è la spregiudicatezza di una gestione privatistico-familiare dell'agenzia pubblica, da parte del commissario straordinario che, privilegiando diretti discendenti, che sicuramente avrebbero potuto apportare in questo lungo periodo di commissariamento e di paralisi delle attività il proprio preziosissimo contributo nei piani di ricerca e nella sperimentazione nei settori zootecnico, agricolo, ittico;
- la gestione anomala dell'agenzia si attesta non solo con l'attribuzione di ruoli di primaria importanza a propri familiari, ma anche con la creazione di cosiddetti "gruppi di lavoro" su temi che esulano totalmente da quelli di cui l'Agenzia AGRIS deve occuparsi;
- viste le diverse sollecitazioni istituzionali (interrogazioni e interpellanze) presentate nel tempo all'attenzione degli assessorati competenti, da parte di consiglieri regionali, non si capisce la ragione per la quale a tutt'oggi si neghino le risposte dovute e le assunzioni di responsabilità;
- in particolare nella risposta dell'Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione, pervenuta all'interrogazione n. 428/A in data 17 febbraio 2012, si legge che lo stesso "rinvia alle informazioni che potranno essere fornite dall'Assessorato all'Agricoltura in relazione alle competenze che ad esso derivano dalle disposizioni degli artt. 28 e 30 della L.R. n. 13/2006";
- a tutt'oggi tale risposta e i dovuti chiarimenti non risultano ancora pervenuti;
- in base alla legge regionale n. 13 del 2006, alla legge regionale n. 31 del 1998 e alle norme vigenti in materia di funzionamento di enti locali, enti e agenzie regionali, con particolare riferimento all'istituto di commissariamento straordinario e ai limiti temporali delle proroghe dei commissari e trattandosi di questioni di interesse pubblico, in nome della la trasparenza e della legalità che le istituzioni devono garantire ai cittadini e ai rappresentanti istituzionali a tutt'oggi, si è in attesa di risposta da parte degli assessorati competenti,chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere:
1) quali siano le ragioni che hanno impedito loro di fornire tutte le dovute informazioni e i dovuti chiarimenti circa le reiterate proroghe dello stato di commissariamento dell'Agenzia AGRIS, come sottolineato anche dalla stessa nota pervenuta da parte dell'Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione in riferimento soprattutto alle responsabilità attribuite all'Assessorato regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale;
2) se abbiano provveduto nel frattempo a definire l'acquisizione delle manifestazioni di interesse alla nomina di direttore generale con scadenza al 20 marzo 2012, visto che l'ennesima proroga di commissariamento è inammissibile dalla stessa normativa vigente;
3) se abbiano intrapreso azioni di verifica sugli sperperi e sugli abusi denunciati e come intendano procedere al fine di ristabilire le regole per una corretta gestione delle attività nell'agenzia;
4) se abbiano intrapreso una verifica sui costi delle consulenze esterne quantificandole e rendendole pubbliche;
5) se abbiano intrapreso una verifica sui costi della reiterata proroga dello stato di commissariamento straordinario come già richiesto da altri rappresentanti istituzionali.Cagliari, 19 settembre 2012