CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 934/A
INTERROGAZIONE LOTTO - SOLINAS Antonio - CUCCA, con richiesta di risposta scritta, sulle scelte dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale relativamente all'utilizzo dei fondi comunitari per la pesca e gestione sostenibile degli ambienti di transizione.
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I sottoscritti,
premesso che:
- con decreto n. 1799/DecA/60 del 28 settembre 2011 dell'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale, riferito al POR 2000/2006 Sardegna - Misura 4.8 Azioni innovative, l'agenzia ARGEA veniva incaricata degli interventi finalizzati alla gestione sostenibile degli ambienti di transizione con il coinvolgimento diretto di organismi sardi particolarmente competenti nello studio, nella promozione, nella valutazione e nella valorizzazione della biodiversità marina con particolare riferimento alle specie che popolano il mare e le acque interne della Sardegna e l'intero mare Mediterraneo;
- nello stesso provvedimento veniva indicata ad ARGEA Sardegna la data del 30 settembre 2011 come ultima scadenza per la formalizzazione dell'giuridicamente vincolante a favore dei suddetti soggetti per il finanziamento degli interventi previsti dal programma;
- con determinazione n. 4441/2011 del 29 settembre 2011 veniva individuato in COM.BIO.MA società consortile Arl l'unico soggetto qualificato alla realizzazione di quanto previsto nel decreto;visto che:
- alcuni soggetti economici interessati al programma (Pescatori Tortolì società cooperativa, cooperativa tra pescatori San Giovanni, Feraxi società cooperativa, Cooperativa pescatori San Giuseppe Arl, Compendio ittico Villaputzu Arl società consortile) hanno presentato ricorso al TAR (n. 01101/2011 reg. ric.);
- la sentenza n. 00713/2012 della Prima sezione del Tribunale amministrativo per la Sardegna ha accolto nel merito il ricorso presentato dai sopracitati soggetti economici del settore ittico nei confronti della Regione e dell'ARGEA Sardegna e annulla i provvedimenti assunti in riferimento all'assegnazione, nel 2011, del finanziamento di euro 3.840.000 in favore di COM.BIO.MA;
- la sentenza, inoltre, evidenzia come tale assegnazione risulti, di fatto, compiuta in forma diretta da parte dell'Assessore regionale, in quanto i soli due giorni di tempo imposti come termine all'ARGEA per l'attuazione del procedimento di finanziamento non avrebbero consentito, secondo le stesse parole del direttore generale di ARGEA, "l'esperimento di alcuna procedura per l'individuazione del soggetto beneficiario cui affidare il progetto di cui al decreto assessoriale";
- l'assegnazione così adempiuta va a violare l'articolo 27 del Codice contratti, che garantisce come l'affidamento dei contratti debba comunque avere luogo nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità;considerato che:
- a seguito del ricorso al TAR venne prudenzialmente sospesa ogni erogazione per anticipi di finanziamento;
- la decadenza dei provvedimenti impugnati ha compromesso definitivamente la possibilità di realizzare il progetto ed avrebbe altresì determinato l'impossibilità di ogni altro utilizzo dei fondi comunitari,chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere:
1) se risponda al vero che, a seguito dei fatti descritti, i fondi comunitari, per un importo di euro 3.840.000, sono stati definitivamente persi;
2) come intendano giustificare il gravissimo ritardo nel definire l'utilizzo di fondi comunitari e la conseguente perdita degli stanziamenti, posto che gli stessi fondi fanno parte del POR 2000-2006;
3) quali siano i motivi che hanno spinto l'Assessore ad imporre ad ARGEA Sardegna una procedura rivelatasi irregolare e che violava l'articolo 27 del Codice contratti;
4) per quale motivo, vista l'entità ragguardevole dello stanziamento, non abbiano dato indicazione per tempo affinché venisse avviata una procedura di evidenza pubblica che coinvolgesse tutti i soggetti interessati nei diversi territori dell'Isola.Cagliari, 3 agosto 2012