CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 918/A

INTERROGAZIONE SANJUST, con richiesta di risposta scritta, sull'aumento, da parte dello Stato, della quota di partecipazione alla spesa sanitaria specialistica in vigore per l'anno 2012.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- con legge n. 111 del 2011 (decreto Tremonti), alle regioni è stata imposta una nuova tariffazione per la partecipazione alla spesa sanitaria specialistica, denominata "super ticket", che va ad aggiungersi al ticket in franchigia di 36,15 euro già in vigore;
- l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale della precedente legislatura, con deliberazione 7 febbraio 2007, n. 5/22, ha aumentato il tetto massimo dell'esenzione per le prestazioni sanitarie, portandolo da euro 36,15 a euro 46,15, sospendendo, contemporaneamente, l'applicazione della quota fissa di euro 10 sulla ricetta relativa alla richiesta di prestazione di specialistica ambulatoriale;
- a seguito del provvedimento governativo, le regioni e province autonome hanno scelto strade diverse per l'applicazione di questi ticket e alcune hanno applicato quello da 10 euro subito e senza modifiche, altre non lo hanno applicato per niente, altre ancora lo hanno modulato in base al reddito e infine, altre ancora, lo hanno modulato in base al tipo di prestazione;
- la Regione ha deciso di applicare l'aumento dovuto al super ticket introducendo un balzello di 1 euro; il ticket a franchigia, così, è salito a 47,15 euro;

considerato che:
- questo incremento sulla partecipazione alla spesa sanitaria derivante da una legge nazionale, dovrebbe vedere lo Stato titolare di tali quote;
- esiste un'evidente preoccupazione in virtù di quanto la Sardegna possa essere interessata, in questo settore, dall'azione governativa denominata "spending review";

evidenziato che parrebbe imminente, se già non è stato fatto, che il Ministero delle finanze stia chiedendo indietro alla Regione le somme incassate e derivanti, appunto, dai 10 euro di incremento del ticket nonostante l'Amministrazione abbia provveduto ad introdurre solamente la franchigia di 1 euro;

preso atto che, qualora la Regione dovesse assolvere a tale imposizione dello Stato, e trovando impossibile recuperare le somme richieste a carico dei pazienti, inevitabilmente, si dovrà far fronte mediante il bilancio regionale già pesantemente esangue,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) se quanto esposto corrisponda al vero;
2) quali iniziative intendano assumere al fine di rispondere alle impellenti richieste del Ministero delle finanze e, contemporaneamente, non impegnare risorse importanti per il bilancio della Regione in considerazione del fatto che la spesa sanitaria, in virtù degli accordi sulla vertenza entrate, è totalmente a carico delle casse regionali;
3) quali iniziative politico-amministrative si intendano avviare al fine di verificare la possibilità di modificare la partecipazione alla spesa sanitaria cercando di tutelare le fasce più deboli della popolazione sarda;
4) se siano stati elaborati i dati relativi all'incidenza che avrebbe, in tale contesto, l'iniziativa del Governo denominata "spending review".

Cagliari, 19 luglio 2012