CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 907/A
INTERROGAZIONE COCCO Daniele Secondo, con richiesta di risposta scritta, sulla gravissima situazione in cui versano i dipendenti AIAS nella Regione Sardegna.
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Il sottoscritto,
premesso che:
- l'AIAS, Associazione italiana per l'assistenza agli spastici, è fortemente radicata sul territorio sardo svolgendo un ruolo socio-assistenziale fondamentale ed indispensabile;
- la suddetta associazione, nelle sue diverse e numerose ramificazioni, svolge un ruolo riconducibile all'intervento riabilitativo e diretto, anche, a favorire le relazioni sociali e l'integrazione con il territorio;
- l'attività dell'AIAS viene svolta in regime di convenzione con l'azienda sanitaria;
- da anni gli operatori socio-sanitari, dipendenti dell'AIAS e della Fondazione Randazzo, vivono una situazione altamente penalizzante posto che gli emolumenti loro spettanti per lo svolgimento della attività lavorativa vengono corrisposti con notevole ritardo rispetto alla maturazione del diritto;
- la carta stampata negli ultimi cinque anni è stata tempestata da notizie attinenti alla problematica in argomento;
evidenziato che:
- i dipendenti dell'AIAS svolgono il loro encomiabile lavoro in contesti necessitanti, oltre della competenza e professionalità, di molta pazienza, umanità e disponibilità;
- operare animati dal malcontento e dalla sfiducia nei confronti dei propri datori di lavoro non predispone il lavoratore al giusto stato d'animo richiesto e necessario per operare in questi contesti;
- oramai da anni i dipendenti dell'AIAS percepiscono il loro stipendio con due/tre mesi di ritardo;
- il ritardo nei pagamenti degli stipendi determina un effetto domino foriero di problematiche più ampie;
- invero, il mancato percepimento degli emolumenti maturati determina l'inevitabile ritardo, per le famiglie, nel pagamento delle rate di mutuo, utenze domestiche e quant'altro possa avere una improcrastinabile scadenza mensile;
rilevato che:
- come si apprende dalla carta stampata, l'AIAS individua la causa di tali ritardi nel mancato pagamento da parte dell'azienda sanitaria degli importi dovuti;
- l'azienda sanitaria, a sua volta, nega ogni addebito in merito al ritardo nei pagamenti, asserendo, di volta in volta, di aver provveduto alla corresponsione del dovuto a favore dell'AIAS piuttosto che della Fondazione Randazzo;
- sembrerebbe, altresì, che l'azienda sanitaria abbia apportato un taglio di circa il 20 per cento alle convenzioni stipulate, determinando una forte penalizzazione anche per gli utenti ai quali, a seguito dei tagli, non viene consentita la possibilità di usufruire dei servizi offerti dalla struttura;
- tale rimbalzo di responsabilità, dati gli interessi in gioco, merita un intervento chiarificatore;
preso atto che è necessario ed improcrastinabile individuare la fonte del problema che da anni determina questa insostenibile situazione, la quale va a gravare su un importantissimo ed indispensabile comparto,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) quali siano i provvedimenti che la Regione intende attuare al fine di far sì che i lavoratori dell'AIAS possano mensilmente confidare nel ricevimento degli emolumenti loro spettanti;
2) se corrisponda al vero che l'azienda sanitaria ha posto in essere i tagli nella misura del 20 per cento;
3) quali siano le tempistiche per poter dare una soluzione al suindicato e delicato problema.Cagliari, 4 luglio 2012