CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 903/A

INTERROGAZIONE PORCU, con richiesta di risposta scritta, sul grave disagio per le attività imprenditoriali dei concessionari del litorale del Poetto conseguente all'ordinanza comunale di chiusura, in piena stagione estiva 2012, delle attività commerciali di somministrazione e di vendita, necessaria a consentire le attività di rimozione, raccolta e smaltimento dei rifiuti contenenti amianto rinvenuti nel lungomare del Poetto di Cagliari.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- nel litorale del Poetto, nella porzione di arenile tra la IV e la V fermata CTM e, più episodicamente, tra la V fermata CTM e l'edificio ex Presidio ospedaliero Marino è stata rilevata, come da comunicazione della direzione generale della ASL n. 8, prot. PG/2012/50836 del 23 maggio 2012, la presenza di materiali contenenti amianto richiedenti l'adozione di adeguati provvedimenti per la raccolta e smaltimento dei rifiuti e la verifica dell'entità dell'inquinamento e delle necessità di ulteriori attività di bonifica dall'amianto;
- tale segnalazione della ASL n. 8 ha avuto come immediata conseguenza l'emissione di due successive ordinanze del Comune di Cagliari, la n. 19 e la n. 20, rispettivamente del 13 e del 15 giugno 2012, aventi come oggetto l'avvio delle attività di raccolta e prelievo di materiali, l'interdizione al transito nelle zone interessate, la rimozione di ogni manufatto e attrezzatura comunque inserito nell'arenile ed interferente con le operazioni richiamate in oggetto;

verificato che:
- le operazioni di raccolta e smaltimento dell'amianto richiederanno lo smantellamento provvisorio dei manufatti e delle attrezzature dei concessionari di 32 attività commerciali, quali chioschi, stabilimenti balneari, attività sportive, piccole superfici di vendita di articoli da mare, localizzate nelle tre porzioni di spiaggia richiamate nell'ordinanza n. 19 del 13 giugno 2012 del Comune di Cagliari;
- la rimozione delle strutture di cui al lotto A, dell'ordinanza n. 19 del 13 giugno 2012 del Comune di Cagliari, sarebbe dovuta essere completata entro il 20 giugno e, a tutt'oggi, il Comune non ha ancora comunicato la data dopo la quale sarà possibile il rimontaggio delle strutture stesse anche perché non si conoscono ancora gli esiti delle analisi dei campioni prelevati dall'arenile sulla base dei quali sarà possibile stabilire la necessità di ulteriori bonifiche dalla presenza di amianto;
- sulla base dei preventivi forniti da ditte specializzate ai concessionari i costi per il montaggio e rimontaggio dei manufatti ammontano a circa 10.000 euro per attività commerciale a cui si sommano i danni per i mancati introiti dovuti alla chiusura dell'attività commerciale nel periodo di massima affluenza di pubblico sul litorale;

considerato che:
- i concessionari avevano appena installato manufatti ed attrezzature completamente nuove, del costo finale per chiosco bar pari a circa euro 100.000, per potersi adeguare agli standard urbanistici ed ambientali previsti dall'articolo 30 delle norme tecniche di attuazione del PUC del Comune di Cagliari nelle more della definitiva approvazione del nuovo Piano di utilizzo del litorale (PUL);
- gran parte dei concessionari, in particolare quelli costretti ad aprire linee di credito con le banche per far fronte agli indispensabili investimenti in manufatti ed attrezzature, si trova oggi in una oggettiva difficoltà finanziaria per i mancati introiti derivanti dall'inaspettato, protratto e ancora non determinabile periodo di chiusura oltre che dagli oneri per lo smantellamento imposto dall'ordinanza comunale, tanto da mettere a rischio, per molti di questi, la stessa sopravvivenza dell'attività con danno non solo economico e occupazionale, ma anche culturale e sociale per il possibile venir meno di attività commerciali da considerarsi tipiche ed identitarie per la città di Cagliari,

chiede di interrogare l'Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio e l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente per conoscere:
1) quali misure intendano adottare per sostenere il Comune di Cagliari, il cui litorale e patrimonio ambientale ha certamente valenza per l'intera Regione, e per favorire una rapida conclusione delle attività di raccolta, smaltimento, analisi e di ogni ulteriore attività di bonifica dalla presenza di amianto nel litorale del Poetto;
2) se intendano in qualche modo indennizzare le attività di impresa dei concessionari del Poetto sottoposte a chiusura nel periodo di picco della stagione balneare e costrette a sopportare ulteriori oneri, per lo smontaggio e rimontaggio delle strutture commerciali, assolutamente non ammortizzabili e non assorbibili con la normale attività aziendale;
3) quali ulteriori iniziative intendano prendere, una volta terminate le attività di bonifica dalla presenza dell'amianto, per rilanciare le valenze ambientali (Santa Gilla, Molentargius-Saline, Poetto) e l'immagine turistica della città di Cagliari.

Cagliari, 28 giugno 2012