CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 899/A

INTERROGAZIONE SANNA Giacomo, con richiesta di risposta scritta, sulle grave situazione del settore sanità privata in Sardegna.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- le undici case di cura accreditate per i ricoveri in Sardegna forniscono un volume di prestazioni pari a circa il 3 per cento, ma nel contempo erogano il 15 per cento delle prestazioni di ricovero;
- gli occupati del settore sono circa 1.500, più l'indotto stimato in oltre 4.000 unità;

considerato che:
- il CCNL della sanità privata, scaduto il 31 dicembre 2005 sia per la parte normativa che per la parte economica, è stato adeguato a far data dal 1° ottobre 2010;
- a tutt'oggi i lavoratori devono percepire gli arretrati contrattuali dal 1° gennaio 2006 al 1° ottobre 2010;

considerato altresì che:
- l'AIOP che rappresenta le case di cura private, fin dal novembre 2009 ha ribadito che la corresponsione degli arretrati per il quadriennio 2006-2010 è subordinata all'adeguamento da parte della Giunta regionale delle tariffe dei Diagnosis-related group (DRG) che sono ferme dal 1997;
- l'ex Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, On. Antonello Liori, e l'ex direttore generale, dott. Massimo Temussi, hanno più volte espresso la loro disponibilità ad adeguare le tariffe dei DRG per permettere alle case di cura di reperire le risorse per la corresponsione degli arretrati ai dipendenti;
- da oltre un anno sia le richieste dell'AIOP di adeguare le tariffe dei DRG sia le rimostranze dei sindacati sono state ignorate,

chiede di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per conoscere:
1) quali iniziative intenda mettere in atto per far rispettare gli impegni contrattuali nei confronti dei lavoratori della sanità privata, per quanto concerne il recupero delle competenze arretrate;
2) se sia intenzione dell'Assessore metter fine a questa assurda situazione, riconoscendo quando dovuto agli imprenditori del settore e agli stessi lavoratori.

Cagliari, 14 giugno 2012