CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 897/A
INTERROGAZIONE MORICONI - DIANA Giampaolo, con richiesta di risposta scritta, sulle problematiche che si stanno determinando a carico del Comune di Pula relativamente alla realizzazione dello stabile consegnato al Ministero degli interni e adibito a nuova caserma dei Carabinieri.
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I sottoscritti,
premesso che:
- è compito dello Stato garantire la sicurezza dei cittadini e, conseguentemente, è un suo specifico dovere provvedere a tutto ciò che necessita perché tale garanzia sia assicurata per mezzo di norme, atti amministrativi sia di indirizzo che di spesa;
- nonostante ciò il Comune di Pula facendosi interprete delle pressanti richieste - provenienti non solo dai suoi cittadini ma dalla popolazione di un territorio più vasto che raggruppa numerosi altri comuni - volte a far si che la caserma dei Carabinieri fosse allocata in uno stabile più consono e più funzionale rispetto a quello esistente, che oltre ad essere fatiscente era gravato da un procedimento di sfratto, ha contratto un mutuo di euro 1.100.000 con la Cassa depositi e prestiti per la realizzazione di una nuova stazione dei Carabinieri;
- l'impegno finanziario per tale realizzazione era garantito da un accordo che prevedeva dopo sei anni di locazione gratuita che il Ministero dell'interno dovesse corrispondere al comune un canone annuo di euro 97.000,00, cifra stabilita dall'ufficio tecnico edile (UTE);
- l'amministrazione comunale di Pula confidando negli impegni formalmente assunti dal Ministero dell'interno all'esito delle trattative precontrattuali, apparentemente improntate alla buona fede e correttezza interistituzionale, ha realizzato lo stabile e lo ha assegnato all'Arma perché in esso venisse allocata la nuova stazione dei Carabinieri;
- alla sensibilità mostrata dall'amministrazione comunale di Pula verso la tutela di un inalienabile diritto dei suoi cittadini e alla sua legittima richiesta del rispetto degli accordi presi con il Ministero dell'interno non deve, assolutamente, rispondersi con atteggiamenti coercitivi da parte dello Stato;
- dall'incontro svoltosi di recente tra i sindaci dei territori interessati, i parlamentari e i consiglieri regionali è emersa la piena condivisione, solidarietà e gratitudine verso l'amministrazione comunale di Pula che con proprie risorse ha risolto un problema strutturale che da anni condizionava negativamente la sicurezza delle popolazioni dell'intera zona che circoscrive Pula;
- gli interventi fatti dall'amministrazione comunale per perseguire gli interessi della comunità rischiano ora, se non definiti secondo gli accordi, di essere oggetto di un procedimento da parte della Corte dei conti;
considerato che:
- con nota prot. n. 89228/A.S.G.A.C. dell'11 dicembre 2008, la Prefettura di Cagliari ha trasmesso lo schema di contratto di comodato gratuito per un periodo di sei anni a decorrere dalla data di occupazione dei locali e che con lo stesso atto si prevedeva l'impegno alla sottoscrizione di un contratto di locazione in base al canone annuo di euro 97.000, predisposto dall'Agenzia del demanio di Cagliari con nota n. 10877/08 del 21 luglio 2008;
- con delibera della Giunta comunale n. 7 del 22 gennaio 2009 veniva approvato e venivano accettate le clausole e lo schema del contratto di comodato gratuito dello stabile da adibire a nuova sede della stazione dei Carabinieri di Pula e con successiva delibera del maggio dello stesso anno si autorizzava la consegna anticipata dell'immobile;
- il Prefetto di Cagliari, con la nota del 27 settembre 2011 prot. n. 0060269, comunicava all'amministrazione comunale di Pula la volontà del Ministero dell'interno di prendere in carico lo stabile solo alla condizione di non assumere "obblighi od oneri estranei allo stretto rapporto di utilizzazione gratuita" e, altresì, escludendo l'assunzione di alcun impegno in ordine alla stipula di un contratto di locazione alla scadenza del contratto di comodato;
- tale decisione unilaterale del Ministero dell'interno non tiene evidentemente in considerazione il pluriennale percorso amministrativo condiviso dagli enti e, per tale motivazione, l'amministrazione comunale con nota prot. n. 22292 del 7 ottobre 2011, inviata al Prefetto di Cagliari, evidenziava come la proposta dovesse considerarsi inaccettabile;
- in data 18 aprile 2012, presso la nuova stazione dei Carabinieri di Pula, il Prefetto di Cagliari, alla presenza del comandante regionale dei Carabinieri, ha formalmente, comunicato all'amministrazione comunale l'impossibilità per il Ministero di assumere qualsivoglia impegno, alla scadenza dei sei anni di comodato gratuito, in ordine alla futura locazione e, nel contempo, ha riportato la disponibilità del Ministero dell'interno all'immediata stipula di un contratto di locazione della durata di sei anni (rinnovabile tacitamente per altri sei anni) proponendo, a titolo di canone locatizio, l'importo di euro 14.275, pari all'importo corrisposto per la vecchia sede, a fronte dell'importo concordato, e dichiarato congruo dall'Agenzia del demanio, di euro 97.000;
- nella stessa occasione il Prefetto e i vertici dell'Arma hanno preannunciato, qualora il comune non avesse accolto la proposta, il trasferimento dei militari nelle stazioni dei paesi vicini lasciando la cittadina priva di un presidio stabile;
preso atto che:
- le proposte formulate dal Ministero non prendono minimamente in considerazione gli impegni formalmente assunti e le realtà socio-economiche del territorio e si ritiene irragionevole che le conseguenze della politica dei tagli alle spese statali ricadano su una piccola comunità, quella appunto del Comune di Pula, con meno di 7.500 abitanti;
- invero, il Comune di Pula, stanti le nuove disposizioni contenute nelle finanziarie nazionali, oggi in forza del mutuo contratto per la realizzazione dello stabile adibito a nuova caserma dei Carabinieri è fortemente penalizzato in quanto si trova nell'impossibilità di ricevere ulteriori finanziamenti per il completamento di importanti opere pubbliche incompiute;
- è assolutamente necessario che lo Stato non faccia gravare sui comuni i costi di proprie primarie competenze, quali appunto quelle relative alla sicurezza dei cittadini;
- alla data odierna non è stata data alcuna risposta all'interrogazione n. 833 presentata in data 15 marzo 2012,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione per conoscere quali iniziative intenda intraprendere nei confronti del Governo affinché siano innanzitutto rispettati gli accordi tra l'amministrazione comunale di Pula e il Ministero degli interni evitando qualsiasi tipo di contenzioso e soprattutto evitando che le popolazioni di quei territori siano private dell'indispensabile servizio oggi assicurato dall'Arma dei Carabinieri.Cagliari, 13 giugno 2012