CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 894/A

INTERROGAZIONE COCCO Daniele Secondo, con richiesta di risposta scritta, sull'attuale situazione della stroke unit di Sassari e sulla necessità di ampliamento della stessa.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- l'ictus è la seconda causa di morte e la prima causa di invalidità nel mondo occidentale; in Italia ci sono circa 200.000 nuovi casi all'anno con una mortalità che, entro i primi trenta giorni dalla manifestazione, si aggira intorno al 30 per cento, con una percentuale, invece, del 50 per cento di pazienti che non riescono più a recuperare una sufficiente autonomia essendo costretti, molto spesso, a vivere la loro vita all'interno di una struttura, fuori dall'ambiente familiare;
- le linee guida nazionali (SPREAD Raccomandazione 8.15 Grado A) e internazionali (AHA, CHEST, ASA) stabiliscono che i pazienti con ictus acuto siano ricoverati in una strutture specifiche dedicate alla patologia, denominate stroke unit;
- per stroke unit si intende una unità di 4-16 letti in cui i pazienti affetti da ictus vengono seguiti da un team multidisciplinare di infermieri, di tecnici della riabilitazione e di medici competenti dedicati esclusivamente alle malattie cerebrovascolari;
- il Piano sanitario regionale, sulla base degli standard internazionali, ha individuato tre centri di riferimento della rete regionale delle stroke unit: a Cagliari presso l'Azienda ospedaliera Brotzu, a Nuoro presso l'Ospedale San Francesco, che allo stato attuale risulta in fase di attivazione, e a Sassari presso l'Ospedale Santissima Annunziata;
- le stroke unit sono essenzialmente di tre tipi: 1) struttura solo per acuti in cui la degenza è molto breve con rapidi trasferimenti; 2) la struttura che combina l'assistenza in acuto con la riabilitazione e dove la dimissione avviene con un programma di riabilitazione e di prevenzione secondaria; 3) la struttura solo riabilitativa, che riceve pazienti esclusivamente con esiti di ictus e stabilizzati;
- secondo le linee guida nazionali sull'ictus acuto "La struttura che riceve malati con ictus dovrebbe assicurare: TC disponibile 24 ore su 24; laboratorio sempre funzionante per esami ematici, compresi quelli della coagulazione; consulenze cardiologiche e neurologiche immediate, nonché la valutazione immediata da parte di personale medico esperto nella gestione dell'ictus e da parte di terapisti della riabilitazione entro 24-48 ore; è inoltre auspicabile che siano disponibili gli interventi terapeutici con trombolitici per via generale o locoregionale entro 3 ore dall'esordio dei sintomi, e sia possibile la consulenza, anche per via telematica, di una équipe neurochirurgica raggiungibile in tempi rapidi";

rilevato che:
- nella ASL di Sassari esiste una stroke unit di sei letti, identificabile nel tipo 2 delle linee guida italiane (struttura che combina l'assistenza in acuto con la riabilitazione e dove la dimissione avviene con un programma di riabilitazione e di prevenzione secondaria);
- nella struttura sassarese sono stati trattati nel 2011 circa 250 pazienti, a fronte di una incidenza di ictus cerebrali nella ASL n. 1 di circa 700 all'anno;
- la stroke unit di Sassari (unico centro in Sardegna insieme a quello di Cagliari) ha una autorizzazione regionale per la trombolisi endovenosa nell'ictus acuto che consente di ridurre drasticamente la disabilità dei pazienti colpiti, spesso con restitutio funzionale ad integrum, completa;
- nei primi quattro mesi del 2012 sono state praticate sei trombolisi con risultati entusiasmanti in tutti i pazienti;
- nell'organico della stroke unit sassarese sono attualmente presenti solo quattro medici, di cui due neurologici e due internisti, compreso il responsabile;
- l'esiguità dell'organico medico non consente di attivare una guardia attiva per i pazienti ricoverati in stroke unit, negli orari notturni e festivi, guardia che, perciò, è garantita dai medici del reparto di medicina interna;
- nonostante tutto, i quattro medici della stroke unit garantiscono una reperibilità, notturna e festiva, per la trombolisi, e gestiscono un laboratorio di ultrasonografia vascolare, che garantisce l'esecuzione di eco-color-doppler dei tronchi sovra aortici e transcranico prima di una eventuale trombolisi endovenosa, assicurando un livello di sicurezza del trattamento trombolitico, unico in Sardegna e tra i più avanzati d'Italia;
- è stato, da poco, attivato un ambulatorio che garantisce le visite di controllo per i pazienti dimessi, visite internistiche e neurologiche anche per la prescrizione di ausili e materiale da medicazione per l'incontinenza, per la valutazione del grado di autonomia, l'eventuale richiesta di assegno d'accompagnamento e gli accertamenti diagnostici e terapeutici per i pazienti con TIA e basso punteggio ABCD2 che, secondo linee guida, potrebbero essere gestiti senza ricorrere al ricovero ospedaliero; l'organico è completato da una coordinatrice infermieristica, sette infermieri professionali e otto operatori socio-sanitari tutti specializzati nell'assistenza ai pazienti con ictus;

constatato che:
- dal giorno 8 maggio 2012, l'unità operativa stroke unit è stata privata della propria identità;
- infatti, la struttura è stata spostata, "temporaneamente", nel padiglione centrale dell'Ospedale Santissima Annunziata, in uno spazio costituito da un'unica stanza, la quale può contenere al massimo quattro letti, con la possibilità di utilizzare altri due letti in una stanza attigua del reparto di medicina d'urgenza;
- tale decisione, improvvisa e non condivisa, limita l'operatività della stroke unit e determina uno sconvolgimento organizzativo-operativo il cui prezzo viene pagato dai pazienti e dai parenti degli stessi;
- una decisione di tal fatta avrebbe dovuto tenere conto della particolarità della patologia trattata nella stroke unit e sarebbe dovuta essere animata da una sensibilità superiore;
- pertanto, si pone primaria ed urgente la necessità di individuare dei locali idonei all'interno dell'Ospedale Santissima Annunziata, al fine di attribuire una sistemazione definitiva e consona ad una struttura così importante quale la stroke unit, con aumento dei posti letto da 6 a 10, in linea con i criteri di accreditamento della Regione per tali strutture;
- altresì, appare improcrastinabile la decisione di aumentare l'organico all'interno della struttura di cui sopra al fine di consentire, oltre ad una migliore operatività, una guardia attiva per i pazienti ricoverati in stroke unit anche negli orari notturni e festivi,

chiedono di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere se non ritenga necessario:
1) intervenire nell'immediato al fine di trovare una sistemazione definitiva e consona alla stroke unit di Sassari;
2) intervenire al fine di aumentare l'organico all'interno della stroke unit di Sassari;
3) aumentare i posti letto a numero 10 all'interno della stroke unit di Sassari.

Cagliari, 12 giugno 2012