CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 874/A
INTERROGAZIONE BARRACCIU - COCCO Pietro, con richiesta di risposta scritta, sulle nomine dei componenti dei consigli di amministrazione delle società regionali Carbosulcis, Igea e Sotacarbo nonostante l'esito, avverso a tali nomine, del recentissimo referendum regionale n. 9 recante l'interrogazione: "Siete voi favorevoli all'abolizione dei consigli di amministrazione di tutti gli enti strumentali e agenzie della Regione autonoma della Sardegna?".
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I sottoscritti,
premesso che:
- in data 6 maggio 2012, il popolo sardo si è espresso con il 35 per cento degli aventi diritto su 5 referendum abrogativi e 5 referendum consultivi, superando di due punti percentuale il quorum previsto per la validità del voto;
- in particolare, al referendum n. 9 che chiedeva: "Siete voi favorevoli all'abolizione dei consigli di amministrazione di tutti gli enti strumentali e agenzie della Regione autonoma della Sardegna?" i cittadini hanno risposto di si per il 97,06 per cento dei votanti;
- durante le settimane precedenti il voto, il Presidente Cappellacci si è speso in prima persona, con molteplici apparizioni televisive e sugli organi di stampa, in favore della partecipazione ai referendum e per l'esercizio del voto;appurato che in data 14 maggio 2012 alcuni organi di stampa riportano la notizia che sarebbero all'ordine del giorno le nomine regionali dei consigli di amministrazione (CDA) di Carbosulcis, Igea e Sotacarbo, società partecipate dalla Regione;
constatato che, qualora effettuate, tali nomine sarebbero in palese contrasto con le indicazioni emerse dall'esito dei referendum e dimostrerebbero un intollerabile dispregio nei confronti della volontà popolare più volte sollecitata e enfatizzata dal Presidente della Regione,
chiedono di interrogare il presidente della Regione affinché, nel dovuto rispetto all'esito dei referendum del 6 maggio 2012, blocchi immediatamente le nomine dei CDA di Carbosulcis, Igea e Sotacarbo e ogni altro tipo di atto connesso che fosse in contrasto con la volontà popolare emersa, fino all'approvazione della legge di riforma.
Cagliari, 14 maggio 2012