CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 870/A

INTERROGAZIONE COCCO Pietro - SANNA Gian Valerio, con richiesta di risposta scritta, sulla drammatica situazione in cui versano i cittadini alloggiati nei moduli abitativi provvisori (MAP) a Bacu Abis frazione di Carbonia.

***************

I sottoscritti,

premesso che:
- a Bacu Abis, frazione di Carbonia, insistono degli alloggi popolari che, nel corso degli anni, sono diventati inagibili e pericolanti per via di fenomeni di subsidenza;
- le istituzioni hanno previsto la loro demolizione e ricostruzione con ultimazione dei lavori in un tempo stimato di un anno e mezzo;
- ad oggi, a distanza di oltre venti mesi, le famiglie alloggiano ancora in strutture provvisorie MAP (moduli abitativi provvisori di circa 25 mq);
- l'area in questione è in uno stato di assoluto degrado strutturale che mortifica tutta la frazione di Bacu Abis;

considerato che:
- nel 2008 l'Assessorato regionale dei lavori pubblici ha individuato l'Azienda regionale per l'edilizia abitativa (AREA) come soggetto attuatore dell'intervento che ha ricevuto un finanziamento iniziale di circa 5,5 milioni di euro con l'obiettivo di risanare l'intero quartiere;
- la sistemazione delle famiglie nei moduli abitativi da provvisoria è diventata prolungata nel tempo e si sta riscontrando, da diversi mesi, una situazione altamente critica sia sotto il profilo della sicurezza pubblica che su quello igienico-sanitario;

preso atto che:
- i ritardi nell'esecuzione dei lavori risultano causati anche dalle carenze di personale in AREA che nel 2010, per cercare di rispettare i tempi programmati, ha assegnato al distretto di Carbonia ulteriori dipendenti;
- a distanza di due anni, nonostante l'emergenza più volte denunciata dai cittadini alle istituzioni, anche in sede di comitato di verifica che dovrebbe monitorare la situazione dei lavori, pochissimo è stato fatto;
- i cittadini, oltre a subire un danno fisico e psicologico a causa del disagio abitativo, devono fare i conti con le richieste di pagamenti ENEL, TARSU, ecc., nonostante il loro status di indigenza e precarietà;

ritenuto che:
- la problematica trattata ha un elevata importanza sociale per i cittadini e per la pianificazione della loro vita familiare;
- tra le varie cause che ostacolano e a volte sospendono i lavori si riscontrano i mancati pagamenti ai gestori dei servizi primari quali ENEL, ABBANOA ecc.,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei lavori pubblici per sapere:
1) quali siano i tempi certi per la conclusione dei lavori e la consegna delle nuove abitazioni;
2) se sia stato redatto un progetto per la realizzazione delle opere previste e da ultimare;
3) quali siano le risorse finanziarie cui fare ricorso per la realizzazione ed ultimazione delle opere, considerato che la cifra iniziale, anche a causa del lungo periodo trascorso, non risulta più sufficiente per rispettare il programma iniziale degli interventi;
4) se esistano ulteriori carenze di personale in AREA che ostacolano l'iter burocratico dei pagamenti agli enti erogatori dei servizi primari.

Cagliari, 9 maggio 2012