CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 867/A

INTERROGAZIONE COCCO Daniele Secondo, con richiesta di risposta scritta, sulla riduzione delle terapie di ossigenoterapia iperbarica presso il centro di Platamona.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- il Centro di medicina subacquea ed iperbarica di Platamona, convenzionato con la ASL n. 1, costituisce un importantissimo centro di riferimento per tutti i pazienti della Provincia di Sassari;
- il centro rappresenta la meta quotidiana di numerosissimi cittadini affetti da gravissime malattie invalidanti i quali necessitano di cure quali l'ossigenoterapia;
- la convenzione definita con la ASL per gli anni 2011/2012 ha imposto alla struttura iperbarica una riduzione del tetto disponibile rispetto agli anni precedenti;
- tale riduzione appare essere inversamente proporzionale rispetto all'aumento della richiesta di prestazioni;
- pertanto, dato l'afflusso, il centro registra liste d'attesa molto lunghe, a discapito dei bisognosi di cure;
- presso il suddetto centro è stato interrotto il servizio di reperibilità di 24 ore per 365 giorni all'anno, fondamentale soprattutto durante il periodo estivo, per dare assistenza immediata ai sub colti da embolia od ai soggetti intossicati da monossido di carbonio;

considerato che:
- i pazienti che necessitano dei servizi del centro iperbarico sono, per la maggior parte, soggetti dichiarati invalidi civili;
- stanti le lunghe liste d'attesa e l'ineluttabilità della terapia, sono spesso costretti a recarsi presso gli altri due centri sardi della Maddalena o Cagliari;
- tali viaggi risultano essere molto faticosi e disagevoli per i soggetti già affaticati dalla patologia in essere;
- tali viaggi, in ogni caso incidono sul bilancio della ASL, la quale deve farsi carico del trasporto dei pazienti verso i centri suddetti;

rilevato che:
- la legge regionale 19 gennaio 2011, n. 1, ha autorizzato, con la disposizione di cui all'articolo 13, comma 1, la spesa aggiuntiva di euro 21.000.000 con la finalità di ridurre le liste d'attesa;
- di questi 21.000.000 di euro, 12.000.000 sono destinati a prestazioni a carattere ambulatoriale e/o strumentale, così come previsto dall'articolo 13, comma 1, lettera b), della legge regionale n. 1 del 2011;

preso atto che:
- gli elementi di carattere economico che hanno determinato la ASL n. 1, all'atto della stipula della convenzione per gli anni 2011/2012, a ridurre il tetto di disponibilità a favore del centro iperbarico, appaiono non essere più attuali e superati dalla legislazione vigente;
- invero, il legislatore regionale con il disposto di cui all'articolo 13, comma 1, lettera b), della legge regionale n. 1 del 2011, ha disposto che le liste d'attesa vadano ridotte ed a tal fine ha autorizzato la suindicata spesa aggiuntiva;
- la ASL n. 1, nonostante quanto rappresentato, ad oggi, parrebbe non aver destinato fondo alcuno a favore del Centro iperbarico di Platamona, a discapito dei malcapitati pazienti,

chiede di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) se sia a conoscenza della sopra rappresentata situazione;
2) quali provvedimenti intenda porre in essere al fine di consentire al Centro iperbarico di Platamona di poter operare a pieno regime ed usufruire dei fondi messi a disposizione del legislatore regionale per l'abbattimento delle liste d'attesa;
3) se sia sua intenzione, anche in previsione del periodo estivo, riattivare il servizio di reperibilità 24 ore su 24, il quale consentirebbe di garantire la sopravvivenza di soggetti necessitanti di soccorsi immediati.

Cagliari, 3 maggio 2012