CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 849/A

INTERROGAZIONE VARGIU, con richiesta di risposta scritta, sull'inefficienza degli uffici Edilizia abitativa del Comune di Cagliari.

***************

Il sottoscritto,

considerato che:
- il buon funzionamento della burocrazia pubblica è elemento fondamentale per la garanzia dei diritti del cittadino, ma anche per il sostegno di tutte le iniziative economiche, oggi in grande sofferenza nell'attuale contesto di crisi generale;
- un settore in particolare sofferenza, nella gran parte dei comuni della Sardegna, è quello dall'edilizia privata;
- tale sofferenza, in parte conseguente alla contrazione del mercato edile, è sicuramente collegata anche alla complessità delle procedure burocratiche autorizzative e alla sostanziale inadempienza della maggior parte dei comuni sardi nell'espletamento delle pratiche presentate dai cittadini e dalle imprese per poter legittimamente edificare, restaurare, ristrutturare immobili;
- in particolare, la grande quantità di pratiche che non vengono smaltite dagli uffici preposti nei tempi indicati dalle leggi e dalle normative vigenti determina una insostenibile situazione di incertezza del diritto e di danno potenziale per l'utenza che rischia di creare terreno fertile per le tentazioni d'illegalità;
- tale situazione si verifica in particolare nella città capoluogo della Sardegna, ove gli uffici dell'Edilizia privata appaiono al collasso, sottodimensionati e sovraccaricati da pratiche inevase relative a vecchi condoni, al piano casa e a tutte le ordinarie attività concessorie;
- tale drammatica condizione di inadeguatezza degli uffici della Edilizia privata della città di Cagliari dura ormai da anni e non sembra migliorare nel tempo, causando grave disservizio per i cittadini in legittima attesa di risposta;
- anche di recente, i quotidiani sardi si sono occupati della inefficienza di tale specifico settore della burocrazia cagliaritana, riportando le accorate lamentele di cittadini che non riescono ad ottenere le indispensabili risposte entro i tempi stabiliti dalle norme e dai regolamenti;
- tale esasperante lentezza burocratica del settore suscita forte preoccupazione nello stesso Governo nazionale che ha indirizzato tutti i propri più recenti interventi di proposta legislativa verso la definizione di un termine rigoroso per la concessione del "permesso a costruire", oltre il quale scatti il "silenzio-assenso";
- il regolamento edilizio del Comune di Cagliari ribadisce il generale ruolo di controllo in materia della Regione autonoma della Sardegna;
- in particolare, l'articolo 25 del regolamento edilizio del Comune di Cagliari, che disciplina le procedure per il rilascio delle concessioni edilizie, nel caso di decorrenza dei termini, a domanda dell'interessato prevede l'intervento sostitutivo da parte del Presidente della Regione, che nomina un commissario ad acta per adottare il provvedimento che ha i medesimi effetti della concessione edilizia,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica per sapere:
1) se siano a conoscenza della grave situazione di complessiva inadempienza dell'ufficio Edilizia abitativa del Comune di Cagliari;
2) quali azioni intendano esercitare nei confronti del Comune di Cagliari perché le attività burocratiche dell'ufficio di Edilizia abitativa ritrovino la celerità adeguata alla norma e alla garanzia dei diritti dei cittadini che ad essa si rivolgono;
3) se non ritengano necessario:
a) l'istituzione di una centrale d'ascolto regionale, che raccolga le lamentele dei cittadini, anche tramite via telematica e/o numero verde, e certifichi il livello di crescente paralisi in cui versa il settore dell'Edilizia privata di tanti comuni della Sardegna e di quello di Cagliari in particolare, anche al fine di mettere in essere tutte le azioni rivolte a prevenire i costi del prevedibile contenzioso giudiziario nei confronti delle amministrazioni comunali inadempienti;
b) la nomina d'ufficio un commissario ad acta regionale che, per meglio tutelare la legittimità e i diritti di tutti i cittadini, come da norma regolamentare, adotti i singoli provvedimenti di concessione ogni qual volta sussista il diritto del committente e siano invece scaduti senza risposta i termini previsti dalla normativa vigente.

Cagliari, 3 aprile 2012