CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 825/A

INTERROGAZIONE BARRACCIU, con richiesta di risposta scritta, sulla dismissione di arredi, attrezzature e corredo in dotazione all'Unità operativa di ostetricia e ginecologia del San Camillo di Sorgono e sul servizio di vigilanza in essere presso l'ospedale.

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La sottoscritta,

premesso che:
- da oltre un anno è stato chiuso il punto nascita dell'Ospedale San Camillo di Sorgono il cui Reparto di ostetricia e ginecologia è stato di conseguenza ridimensionato;
- in vista di imminenti ristrutturazioni, l'Ospedale San Camillo è oggetto di una riorganizzazione logistica interna;

avuto notizia che:
- la responsabile amministrativa del PO, dr.ssa Paola Raspitzu, nei giorni 24, 25 e 26 febbraio 2012 ha disposto, di punto in bianco, lo sgombero dei locali del Reparto di ostetricia e ginecologia e fatto gettar via arredi, attrezzature e corredo (ancora imballato, come le copertine per le cullette della Somma) in dotazione all'ex reparto;
- la responsabile amministrativa su citata parrebbe aver agito senza consultare o informare il responsabile dell'Unità operativa né l'altro personale in forza presso l'Unità, senza alcun discernimento e valutazione in merito al valore economico e possibilità di riutilizzo dei beni e facendoli ammassare nel cortile dell'ospedale, dando così luogo ad una vera e propria discarica incontrollata;
- l'accumulo dei beni nel cortile dall'ospedale ha ingenerato un viavai di persone che indisturbate si sono appropriate degli arredi, attrezzature e del corredo reputati, evidentemente, utilizzabili;

ricordato che:
- la dismissione di patrimonio pubblico deve essere adeguatamente giustificata e seguire un preciso iter burocratico, stabilito per legge, la cui responsabilità sta in capo al direttore generale o al dirigente da lui incaricato con delega ufficiale e che, presumibilmente, stante quanto riportato nel sito, per la ASL di Nuoro dovrebbe stare in capo al responsabile del Servizio provveditorato - risorse materiali e tecnico logistico;
- l'iter di cui al punto precedente contempla, come noto, la costituzione di una apposita commissione, o organismo similare, che decide la cancellazione dei beni dall'inventario, previa valutazione del livello di vetustà e relativa sclassificazione,

chiede di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) come si siano svolti i fatti nel dettaglio;
2) se i beni dismessi fossero inventariati e a quando risale l'inventario;
3) se la responsabile amministrativa del PO che ha disposto l'eliminazione degli arredi, delle attrezzature e del corredo del Reparto di ostetricia e ginecologia abbia agito secondo disposizioni ufficiali della direzione generale o del suo delegato responsabile del patrimonio;
4) se il direttore sanitario dell'ospedale e il responsabile dell'Unità operativa fossero a conoscenza delle operazioni di sgombero e dismissione di arredi, attrezzature e corredo;
5) se i beni dismessi fossero inventariati;
6) se e quando sia stata convocata l'apposita commissione, o organismo equivalente, che valuta e decide la dismissione di patrimonio, e in quali tempi e con quali atti o verbali è stata assunta la decisione di dismettere i beni di che trattasi;
7) chi siano i responsabili della sorveglianza del San Camillo e se nei giorni 24, 25 e 26 febbraio 2012 l'ospedale fosse vigilato.

Cagliari, 5 marzo 2012