CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 814/A

INTERROGAZIONE PORCU - DIANA Giampaolo - URAS - SALIS - BEN AMARA - AGUS - COCCO Pietro, con richiesta di risposta scritta, sul mancato avvio dei corsi di formazione professionale previsti dal Piano annuale regionale di formazione professionale 2009 e affidati in gestione diretta ai centri di formazione professionale.

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I sottoscritti,

premesso che:
- con la deliberazione n. 41/7 dell'8 settembre 2009 la Regione ha approvato il Piano annuale di formazione professionale 2008/2009 destinando a tale Piano risorse pari a euro 19.413.875, UPB S06.06.004, cap. SC06.1574, di cui euro 5.874.750 per attività a gestione diretta da parte dei centri regionali di formazione professionale;
- a seguito di tale deliberazione, in data 27 dicembre 2009, con avviso pubblicato nei principali quotidiani regionali e nei siti www.regione.sardegna.it e www.sardegnalavoro.it, si fissavano dal 25 gennaio 2010 al 24 febbraio 2010, i termini di presentazione di domanda di frequenza ai corsi a gestione diretta dei centri regionali di formazione professionale, poi prorogati con comunicato del 24 febbraio 2010, al 12 marzo 2010, per le sole domande relative al corso n. 090690 per "Pianificatore dell'Ambiente e del Paesaggio";
- molti dei 38 corsi, rivolti a laureati e tecnici, riguardano temi di grande attualità come l'ambiente, la bioedilizia, l'ottimizzazione dei consumi energetici;
- a tali avvisi hanno fatto domanda oltre 5.000 persone di cui circa 570 ammessi, con determinazione n. 63/4 del 19 gennaio 2011, nelle graduatorie definitive dei 38 corsi previsti (15 per ogni corso);

considerato che:
- il mancato avvio di questi corsi sta provocando un forte disagio tra gli idonei nelle graduatorie che attendono, a oltre due anni dalla domanda, l'effettivo avvio dei corsi;
- tale ritardo (tra bando, definizione delle graduatorie, bando per i docenti, effettivo avvio dei corsi), rischia di vanificare il lavoro svolto sia per il venir meno della disponibilità di alcuni degli idonei, che nell'incertezza possono aver scelto altre opportunità di qualificazione professionale, sia per il rischio di perenzione dei fondi regionali 2009 destinati alla formazione professionale;
- la grave situazione del mercato del lavoro in Sardegna, caratterizzato da un tasso di occupazione del 53 per cento, molto inferiore a quello nazionale, con elevatissimi tassi di disoccupazione in particolare di quella giovanile e femminile (il tasso di disoccupazione generale in Sardegna nel primo trimestre 2012 è di 11,3 per cento, nel terzo trimestre 2011 quello femminile è dell'11,8 per cento e quello giovanile, nella fascia d'età 15-24 anni, è superiore al 40 per cento) renderebbe necessaria ben altra solerzia nell'avvio di tutti gli strumenti che possono contribuire attivamente alla qualificazione dell'offerta di lavoro,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per:
1) conoscere le ragioni del ritardo nell'attuazione dei corsi previsti dal Piano regionale per la formazione professionale del 2009 le cui graduatorie per gli allievi idonei sono chiuse da oltre due anni;
2) sapere se esista un rischio di perenzione dei fondi regionali a valere sul Piano per la formazione professionale 2009 determinato dai gravi i ritardi nell'avvio dei corsi;
3) richiedere l'immediata predisposizione dei bandi per i docenti, ad oggi ancora non indetti, e il celere avvio dei corsi di formazione previsti nel Piano per la formazione professionale 2009;
4) sapere se i centri regionali di formazione professionale siano considerati ancora strategici dall'attuale Amministrazione regionale;
5) chiedere come si intenda procedere in futuro per rendere più efficaci e tempestive le attività previste dai piani regionali per la formazione professionale e, in generale, cosa s'intenda fare per valorizzare esperienze e competenze maturate in Sardegna in questo settore di fondamentale rilevanza per la qualificazione dell'offerta di lavoro e per lo sviluppo della nostra Isola.

Cagliari, 23 febbraio 2012