CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 812/A

INTERROGAZIONE ESPA, con richiesta di risposta scritta, sul taglio della sede del giudice di pace di Senorbì.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- lo schema di decreto legislativo recante "Revisione delle circoscrizioni giudiziarie - Uffici dei giudici di pace, a norma dell'articolo 1, comma 2, della legge 14 settembre 2011, n. 148" prevede la soppressione e l'accorpamento o dislocamento di diversi uffici sul territorio nazionale;
- per quanto riguarda la Sardegna, prevede il taglio di 42 sedi dei giudici di pace;
- tra i tanti, anche l'ufficio del giudice di pace di Senorbì (Provincia di Cagliari), verrà soppresso definitivamente, salvo che i comuni della Trexenta e del Gerrei, che fanno parte della stessa circoscrizione, decidano di attribuirsi tutte le spese sia del personale che di funzionamento dell'ufficio giudiziario suddetto;

considerato che:
- l'ufficio del giudice di pace era stato istituito in relazione alla soppressione delle sezioni distaccate delle preture circondariali, consentendo il mantenimento nel territorio dei servizi giudiziari di primaria importanza;
- a causa della distanza da Cagliari, amplificata dalla scarsa efficienza della rete dei trasporti (per la maggior parte dei comuni del territorio supera i 60 chilometri) si produrranno conseguenze ancora più gravi e penalizzanti, anche in termini di costi, a carico delle popolazioni, per ottenere il servizio essenziale della giustizia, garantito dalla Costituzione (articolo 24);
- la cancellazione della sede del giudice di pace di Senorbì priverebbe il territorio di un servizio pubblico essenziale, in un'area già provata dalla cancellazione e dal ridimensionamento di altri servizi;
- la situazione che si verrebbe a creare, quindi, inciderebbe negativamente anche sul sentimento delle cittadine e dei cittadini verso le istituzioni in generale e la giustizia in particolare, aumentando il senso di distacco dalle istituzioni e, di fatto, scoraggiando il ricorso a un servizio essenziale per la vita civile e democratica della comunità,

chiede di interrogare il Presidente della Regione per sapere se sia a conoscenza della situazione di cui in premessa e quali iniziative intenda intraprendere presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e il competente Ministero della giustizia affinché vengano tutelati i cittadini residenti nel territorio, perseguendo l'obiettivo di salvaguardare e rafforzare uno dei servizi essenziali quale è quello della giustizia.

Cagliari, 22 febbraio 2012