CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 790/A
INTERROGAZIONE BARRACCIU, con richiesta di risposta scritta, sulla richiesta discriminatoria da parte della ASL n. 3 di Nuoro di certificati di invalidità per il rilascio dei microinfusori per insulina ai cittadini diabetici e sulla mancata approvazione da parte dell'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale dei reflettometri di nuova generazione, alcuni già in distribuzione nelle ASL italiane dal 2009.
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La sottoscritta,
premesso che:
- la Sardegna è la regione che presenta il più alto numero di nuovi casi di diabete di tipo 1 (infanto giovanile) con un numero totale di diabetici (di tipo 1 e 2) di circa 80.000 persone, e pertanto il diabete rappresenta una concreta emergenza socio-sanitaria;
- il Piano sanitario regionale 2006/2008 riconosce il diabete quale patologia ad alta incidenza e specificità, in un contesto epidemiologico caratterizzato dall'aumento delle patologie croniche e dalla conseguente modifica della domanda assistenziale;
- l'articolo 3 della legge n. 115 del 1987 prevede l'erogazione gratuita da parte del Servizio sanitario regionale (SSR) dei presidi per l'autocontrollo glicemico, ricompresa nei Livelli essenziali di assistenza (LEA) di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 novembre 2001;
- la legge n. 115 del 1987, all'articolo 8, prevede che "La malattia diabetica priva di complicanze invalidanti non costituisce motivo ostativo al rilascio del certificato di idoneità fisica per la iscrizione nelle scuole di ogni ordine e grado, per lo svolgimento di attività sportive a carattere non agonistico e per l'accesso ai posti di lavoro pubblico e privato, salvo i casi per i quali si richiedano specifici, particolari requisiti attitudinali";
- la Giunta regionale con delibera n. 56/24 del 29 dicembre 2009 ha adottato, prima Regione in Italia, il "Manifesto per i diritti della persona con diabete" elaborato a partire dal rapporto DAWN Italia e sottoscritto il 9 luglio 2009 dall'Associazione parlamentare per la tutela e la promozione del diritto alla prevenzione e dall'associazione Diabete Italia quale strumento di riferimento per pianificare, gestire e verificare nel tempo l'assistenza alle persone con diabete, sia in ambito ospedaliero che territoriale, anche attraverso il coinvolgimento dei pazienti e delle loro associazioni;
- nella call for action relativa al progetto DAWN, tra i cinque obiettivi individuati al fine di definire le strategie concrete da attuare a livello locale, nazionale e internazionale, rientrano: la promozione dell'autogestione attiva del diabete e la riduzione degli ostacoli all'utilizzo di terapie efficaci;
- tra i presidi per l'autocontrollo glicemico, sono diffusi dal 2009 nel resto d'Italia alcuni reflettometri di nuova generazione senza variazione di costo rispetto ai vecchi e con prestazioni molto maggiori, ed aghi penna da insulina, che contribuiscono ad attuare una somministrazione della terapia insulinica efficace e indolore migliorando sensibilmente la compliance e l'adesione alla cura del paziente;
appurato che:
- da alcuni mesi, assurdamente, la ASL n. 3 di Nuoro distribuisce i microinfusori per insulina (presidi che permettono ai diabetici la possibilità di autogestire in maniera ottimale la propria giornata) presso l'ufficio protesi pretendendo dai diabetici il certificato di invalidità civile e valutando quindi non sufficiente la prescrizione del presidio da parte dello specialista diabetologo;
- simile richiesta è del tutto ingiustificata, contraria alle disposizioni della legge n. 115 del 1987 di cui sopra, e non trova riscontro in nessun'alcun altra ASL della Sardegna o d'Italia;
- nonostante le sollecitazioni delle associazioni dei malati di diabete, la Regione non distribuisce ancora i reflettometri che rappresentano l'ultimo ritrovato tecnologico e sono diffusi dal 2009 nel resto d'Italia, giustificando il ritardo con la motivazione di essere in attesa di ulteriori verifiche, né altri presidi di ultima generazione, frutto di tecnologie innovative come l'ago penna 32G nelle diverse lunghezze (4,6 e 8 mm);
ritenuto che:
- la pretesa di certificazione di invalidità per i malati di diabete al fine del rilascio dei presidi demolisce anni di lavoro dedicati a combattere i pregiudizi che riguardano il diabete stesso e le aspettative e speranze di migliaia di ragazzi e dei sardi che hanno invece il diritto a non essere discriminati e ad essere considerati uguali agli altri;
- la pretesa di cui sopra rappresenta inoltre un paradosso ancora più inaccettabile dal momento in cui è avanzata dalla ASL che dovrebbe, viceversa, conoscere perfettamente le disposizioni vigenti e agevolare l'esercizio del diritto alla salute per tutti;
- per i cittadini diabetici e per le loro famiglie, avere la disponibilità dei migliori presidi per l'autocontrollo glicemico è indispensabile al fine di poter organizzare in maniera autonoma la propria vita quotidiana e prevenire eventuali complicanze;
sottolineato che è rimasta priva di risposta la richiesta inviata dall'associazione "Diabete infantile giovanile e adulto" in data 9 gennaio 2012 all'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale affinché si attivasse con urgenza contro la discriminazione dei giovani con diabete attuata dalla ASL n. 3 di Nuoro che richiede l'iscrizione quali invalidi civili dei cittadini diabetici per l'assegnazione del microinfusore, non accontentandosi, come per legge, dalla prescrizione dello specialista diabetologo,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) se non ritengano fortemente discriminatoria, socialmente inaccettabile e umanamente insostenibile la pretesa, avanzata dalla ASL n. 3 di Nuoro, del certificato di invalidità civile per avere diritto ai presidi;
2) quali misure urgenti intendano adottare perché la ASL n. 3 di Nuoro ponga immediatamente termine a tale pretesa, che pare rasentare l'abuso in quanto fortemente discriminatoria e contraria alle disposizioni di legge;
3) quali ragioni impediscano l'adozione dei più avanzati ed efficaci presidi per l'autocontrollo glicemico come i reflettometri di ultima generazione, alcuni già diffusi dal 2009 nelle altre regioni d'Italia in quanto considerati sicuri, attendibili e dotati di migliori prestazioni, tenuto contro inoltre che sono fomiti al medesimo costo degli apparecchi più datati;
4) con quale tempistica intendano adottare e mettere a disposizione dei cittadini sardi i più moderni presidi a disposizione, tra cui i reflettometri e gli aghi penna da insulina già in distribuzione da anni nelle altre ASL delle regioni d'Italia.Cagliari, 25 gennaio 2012