CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 789/A
INTERROGAZIONE AGUS - CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sulla perdita del fondi per la realizzazione del nuovo ospedale di San Gavino Monreale, nella Provincia del Medio Campidano.
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I sottoscritti,
premesso che ormai da anni il territorio del Medio Campidano, dopo la delibera n. 71/17 del 16 dicembre 2008, ove si definirono i programmi di investimento del Servizio sanitario regionale sulla base della ripartizione dell'ex articolo 20 della legge 11 marzo 1988, n. 67, si batte per la realizzazione del nuovo presidio ospedaliero di San Gavino Monreale, sancito peraltro dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome in data 18 settembre 2008;
considerato che:
- a più riprese la Regione, tramite l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, ha, se pur a fronte della riduzione del finanziamento, garantito l'interesse per la realizzazione dell'importante opera, in sostituzione dell'attuale ospedale, ormai vetusto di oltre 50 anni e con gravi carenze strutturali e di sicurezza;
- con l'ultimo atto, deliberazione n. 3/13 del 26 gennaio 2011, la Giunta regionale disponeva di "approvare l'allegato studio di fattibilità per la realizzazione del nuovo ospedale di San Gavino e altresì di dare mandato all'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale di promuovere un'azione presso il competente Ministero della salute, finalizzata alla sottoscrizione, nelle more dell'approvazione del Nuovo piano regionale del servizi sanitari, di uno "stralcio" dell'Accordo di programma ex art. 20 legge n. 67/1988 avente ad oggetto la realizzazione del nuovo ospedale di San Gavino", sembravano superate tutte le difficoltà e resistenze;
preso atto che:
- il Ministero della salute, con decreto del 28 settembre 2011 del Dipartimento della qualità, revocava i 42.902.608,21 euro per la realizzazione del nuovo ospedale (pubblicato in Gazzetta ufficiale n. 290 del 14 dicembre 2011), in quanto terminata la fase di aggiudicazione;
- questo ultimo atto è significativo delle false comunicazioni fatte alle istituzioni locali e del fatto che, dal settembre 2011, pur a conoscenza del decreto, la Regione ha evitato, nonostante i richiami e l'invito a prender parte alle iniziative territoriali promosse dalle organizzazioni sindacali e dagli enti locali, di darne formale comunicazione al territorio,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per conoscere se:
1) sia ancora intendimento della Giunta e dell'Assessorato mantenere l'impegno a suo tempo assunto;
2) non reputino urgente ed opportuno convocare una riunione di servizi che programmi, con atti concreti e calendarizzati, un piano sanitario territoriale che, in virtù della delibera della Conferenza sanitaria provinciale, fatta propria e di intesa con la ASL n. 6 di Sanluri, ponga in essere e dia attuazione certa al sistema integrato socio-sanitario elaborato e partecipato in concorso diretto con gli enti locali e che vedeva la costruzione del nuovo ospedale, il rilancio del Centro riabilitativo ad alta intensità di Guspini, già attribuito alla ASL n. 6 dal 9 agosto 2010, il Centro di riabilitazione cardiologica di Villamar e la RSA di Villacidro.Cagliari, 25 gennaio 2012