CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 782/A

INTERROGAZIONE CORDA, con richiesta di risposta scritta, sulla deprecabile situazione in cui versa il sistema sanitario a causa dei condizionamenti della mala politica.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- in Sardegna, com'è noto, il sistema sanitario assorbe oltre la metà dell'intero bilancio regionale e rappresenta un impegno finanziario enorme che non sempre, però, produce qualità ed efficienza del servizio commisurati alla spesa;
- si registrano, da sempre, sprechi e sperpero del denaro pubblico a causa della cattiva gestione dovuta qualche volta a incapacità manageriali ma, più spesso, ai condizionamenti esercitati dalla cattiva politica; perché accade che i manager, anche bravi (vedi Olbia) nominati ai vertici delle ASL, che dovrebbero agire in assoluta autonomia per poi rendere conto e rispondere, alla fine dell'anno, del loro operato, subiscano, sovente, forti condizionamenti dal potente politico di turno;
- è opinione diffusa infatti, che sempre più spesso i concorsi costituiscano un pro forma, e la selezione del personale non avvenga tanto per merito quanto per influenti segnalazioni, così come l'assegnazione di posizioni organizzative, promozioni e premialità di vario genere;
- gli uffici delle ASL sono spesso popolati di sorelle, cognate, nipoti ecc, del senatore Tizio, del deputato Caio, dell'onorevole Sempronio, del consigliere Mevio ecc.;
- parte del personale del settore amministrativo, così selezionato, è spesso sottoutilizzata;
- proprio perché il sistema è così peccaminosamente intrecciato con la politica si verifica la paradossale situazione per cui all'aumento della spesa corrisponde uno dei più alti tassi di inefficienza che pone la Sardegna al secondo posto, tra le regioni, dopo la Sicilia;

ritenuto che, al fine del contenimento del costi, oltre all'eliminazione degli sprechi per acquisti e spese farmaceutiche non sempre giustificate, anziché procedere all'espletamento di nuovi concorsi, si potrebbe attingere, così come in altre regioni, alle graduatorie vigenti scaturite dagli ultimi concorsi;

considerato che:
- i disservizi e le inefficienze del sistema sanitario sono imputabili esclusivamente alla mala politica che, anziché esercitare il ruolo di indirizzo e di controllo in modo serio, severo e puntuale, si interessa, perché politicamente più redditizio, quasi esclusivamente della gestione;
- il possibile recupero della credibilità, della rispettabilità e della dignità della politica, passa attraverso la garanzia di imparzialità della pubblica amministrazione ed il rispetto della legalità, in primo luogo da parte dei soggetti preposti alla formazione delle leggi stesse;

nella convinzione che l'Assessore sia seriamente interessata e voglia profondere il massimo impegno per il miglioramento della qualità dell'offerta sanitaria e condivida, quindi, l'esigenza di affrancare il sistema sanitario regionale, relativamente all'aspetto gestionale, dai condizionamenti di cui sopra,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) se non ritengano opportuno, al fine del contenimento dei costi, qualora dovesse ricorrere l'esigenza di adeguamento degli organici, attingere alle graduatorie in essere degli ultimi concorsi, così come avvenuto in altre regioni (Emilia Romagna);
2) quali iniziative intendano adottare al fine di affrancare un servizio vitale come la sanità dai condizionamenti della cattiva politica.

Cagliari, 19 gennaio 2012