CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 780/A
INTERROGAZIONE CUCCU - AGUS - COCCO Pietro - CUCCA - SABATINI, con richiesta di risposta scritta, sulla soppressione degli uffici dei giudici di pace.
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I sottoscritti,
premesso che:
- con il decreto legge n. 138 del 2011 recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo, convertito in seguito nella legge 14 settembre 2011, n. 148, è stata conferita al Governo la delega ad adottare, entro dodici mesi, uno o più decreti legislativi con l'obiettivo di riorganizzare la distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari;
- il Consiglio del ministri, in data 16 dicembre 2011, ha approvato, in prima lettura, lo schema di decreto legislativo di attuazione della delega sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie, riferito in particolar modo agli uffici dei giudici di pace;
- solo in Sardegna, secondo quanto riportato nella tabella A allegata al decreto, è prevista la soppressione di 42 uffici di giudici di pace;considerato che:
- la soppressione degli uffici dei giudici di pace comporterebbe in alcune province, quali il Medio Campidano e il Sulcis, la totale assenza di questi importanti presidi di amministrazione della giustizia che, pur occupandosi di questioni minori, costituiscono comunque un insostituibile punto di riferimento per la collettività;
- inoltre, tale eventualità oltre a indebolire ulteriormente i territori marginali dell'Isola che negli anni hanno perso servizi essenziali per la comunità, priva i cittadini di un'adeguata tutela giudiziaria e li costringe a sopportare maggiori costi sia in termini di tempo sia in termini economici;
- la soppressione degli uffici dei giudici di pace non garantirebbe un'accelerazione dei tempi giudiziari, anzi causerebbe un rallentamento delle attività dei presidi giudiziari più grandi, costretti ad assumere il nuovo carico di lavoro proveniente dagli uffici soppressi,chiedono di interrogare il Presidente della Regione per conoscere quali iniziative abbia adottato o intenda adottare nei confronti del Governo centrale al fine di scongiurare la prevista soppressione degli uffici del giudice di pace, che seguirebbe ad altre azioni, già consumate nel recente passato, che hanno impoverito tali territori con la soppressione di importanti uffici pubblici.
Cagliari, 18 gennaio 2012