CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 779/A
INTERROGAZIONE BARRACCIU - BRUNO, con richiesta di risposta scritta, sul perdurare e sull'aggravarsi delle condizioni di profonda crisi relative al settore dello spettacolo a causa dei reiterati tagli e del mancato recepimento da parte della Giunta regionale degli impegni contemplati nell'ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale in data 4 maggio 2011.
***************
I sottoscritti,
premesso che a conclusione della discussione sulla mozione n. 117/A relativa alla problematica situazione del settore dello spettacolo in Sardegna e sulle inadempienze relative alle disposizioni della legge regionale 6 dicembre 2006, n. 18, il Consiglio regionale ha approvato, il 4 maggio 2011, l'ordine del giorno n. 56 che impegna la Giunta regionale:
a) a predisporre entro giugno 2011 le proposte di modifica della legge regionale n. 18 del 2006 affinché sia effettivamente corrispondente alla complessità della realtà sarda dello spettacolo, agevolmente operativa, e sottragga dalla costante precarietà economica e programmatoria le imprese del settore;
b) ad orientare le proprie competenze di programmazione, coordinamento ed indirizzo per incoraggiare la creazione artistica e l'innovazione, sostenere l'emergere di nuovi organismi artistici, la circuitazione e la diffusione delle opere, la formazione del pubblico e salvaguardare il lavoro di tutti gli operatori del comparto;
c) a rendere pubblici i dati raccolti dall'Osservatorio regionale dello spettacolo ex articolo 6 della legge regionale n. 18 del 2006;
d) a porre in essere tempestivamente tutte le procedure per rendere disponibili e spendibili i fondi POR-FESR 2007-2013, Asse IV, obiettivo operativo 4.2.3, destinati al sostegno e alla valorizzazione delle imprese legate all'economia della creatività, dell'arte e dello spettacolo;
constato che:
- dopo oltre sette mesi, la Giunta ancora non ha recepito gli impegni scaturiti dall'ordine del giorno, eccezion fatta per una proposta di modifica della legge regionale n. 18 del 2006 che però, nel concreto, non contiene norme per riorganizzare e modificare le disposizioni normative esistenti come indicato dal Consiglio regionale e dagli operatori;
- manca tuttora un programma istituzionale regionale per qualsiasi intervento organico sulla creazione di modelli miranti a ingenerare un virtuoso processo teso alla qualità artistica, all'inclusione e alla condivisione ed elaborato a partire dalle specificità della Sardegna;
- nel 2011 sono stati pesantissimi i tagli a livello nazionale, regionale e locale, nonostante i fondi regionali siano stati recuperati nel collegato alla finanziaria 2011;
- la finanziaria 2012 attualmente in discussione comporterebbe un ulteriore taglio di oltre il 60 per cento alla cultura e allo spettacolo, settore che riguarda all'incirca circa 3.000 lavoratori, tale da mettere sul lastrico gran parte degli operatori;
- gran parte dei fondi POR per il settore sono stati destinati ad altri settori, non avendo l'Assessorato competente provveduto alla programmazione e spendita dei fondi comunitari disponibili;verificato che:
- permangono, nella pubblica amministrazione regionale, comportamenti discrezionali ed ingiustificati quali l'eccessiva burocratizzazione, ritardi nelle istruttorie e nelle verifiche per l'accesso e l'utilizzo dei contributi che mettono in seria difficoltà la programmazione delle compagnie e scelte discrezionali nella applicazione delle regole;
- la Presidenza continua ad assumere decisioni all'insegna dello spreco, quale la scelta di "omaggiare" con ben 150.000 euro 4 repliche di uno spettacolo teatrale offerto gratuitamente alla cittadinanza di Cagliari in realtà pagato con soldi pubblici;
- i dati elaborati dall'Osservatorio regionale sullo spettacolo non sono stati resi ancora pubblici e gli operatori si vedono negato il diritto ad accedervi;
- è urgente la notifica da parte dell'Amministrazione regionale all'Unione europea della legge regionale n. 18 del 2006 sullo spettacolo, in vigore dal 2006 e tuttora non applicata,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere:
1) quali siano le ragioni che hanno indotto l'Assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport a reiterare le già riscontrate gravi inadempienze denunciate dagli operatori e dal Consiglio regionale con l'ordine del giorno n. 56 del 4 maggio 2011;
2) in che maniera intendano porre in essere con urgenza interventi di programmazione regionale, coordinamento ed indirizzo come previsto dalla legge regionale n. 18 del 2006;
3) per quali ragioni si continui a negare la pubblicità dei dati raccolti dall'Osservatorio regionale dello spettacolo ex articolo 6 della legge regionale n. 18 del 2006;
4) quale sia il dettaglio delle risorse proveniente dal fondi POR per lo spettacolo, POR-FESR 2007-2013, Asse IV, obiettivo operativo 4.2.3, destinati al sostegno e alla valorizzazione delle imprese legate all'economia della creatività, dell'arte e dello spettacolo e, nello specifico, quante risorse siano state spese e per quali azioni e quante risorse previste originariamente siano state perdute o destinate ad altro e per quali ragioni.Cagliari, 17 gennaio 2012