CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 769/A

INTERROGAZIONE AGUS, con richiesta di risposta scritta, in merito alla possibilità di recupero spese mediche per ricovero extra Regione.

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Il sottoscritto,

premesso che trattasi di un caso sanitario che nella sua evoluzione é incappato in una situazione sanitaria anomala; un giovane di Guspini, a seguito di incidente stradale viene ricoverato, nel mese di febbraio 2011, presso il Centro di neurochirurgia all'Ospedale Brotzu di Cagliari, dove viene seguito sino alla sua dimissione per essere inserito nel Centro di riabilitazione di Guspini;

considerato che in quei giorni di ricovero l'attività del Centro riabilitativo di Guspini è stata trasferita all'Azienda sanitaria locale n. 6 di Sanluri che, per ragioni legate alla propria programmazione, ridusse progressivamente l'attività, con il trasferimento di numerosi pazienti e di conseguenza le prestazioni;

preso atto che:
- i genitori, preoccupati della situazione creatasi, con diverse manifestazioni sindacali che paventavano non solo la riduzione del personale ma addirittura la chiusura, chiesero il trasferimento in altro centro del continente, ed in particolare al Santa Lucia di Roma, con il quale erano in contatto prima del trasferimento a Guspini;
- a seguito delle ripetute rimostranze dei familiari sulla scarsa attenzione per il paziente, in un momento in cui sembravano manifestarsi indizi di una, anche se minima, ripresa neurologica, vennero disposte, dal direttore del Centro riabilitativo, le dimissioni senza prevedere alcun trasferimento in altro centro riabilitativo, per avviare i trattamenti necessari, e tanto meno verso il Centro Santa Lucia di Roma;

ritenuto che vi fossero reali possibilità di recupero, in maniera autonoma i genitori trasferirono il paziente a Roma, temporaneamente presso la Casa di cura Villa Verde, dove viene effettuata, il 3 settembre 2011, una visita neuroriabilitativa, nell'attesa di un trasferimento al Santa Lucia; trasferimento mai avvenuto per la mancata autorizzazione da parte dell'Azienda sanitaria locale; oggi il paziente è a casa, seguito esclusivamente in ADI, mentre forse avrebbe bisogno di trattamenti più puntuali; infatti la relazione a firma della prof. Anna Mazzucchi che lo ha seguito a Roma, così concludeva: "Infine, visto che il ragazzo non é mai stato di fatto sottoposto a riabilitazione intensiva, suggerirei di provare un periodo di almeno un mese in ambiente specializzato nella riabilitazione delle gravi cerebrolesioni prima di programmare il rientro a casa.",

chiede di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere se:
1) non ritenga opportuno, vista la situazione anomala in cui si sono trovati i genitori del paziente, almeno il riconoscimento delle spese vive, trasporto, viaggi e visite, sostenute nella trasferta romana e che ammontano a 8,5 mila euro;
2) alla luce delle vicissitudini brevemente ripercorse, non ritenga opportuno rilanciare il Centro di Guspini come unico centro pubblico della riabilitazione ad alta intensità per le "Gravi patologie ad alto rischio invalidante".

Cagliari, 10 gennaio 2012