CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 760/A

INTERROGAZIONE BARRACCIU, con richiesta di risposta scritta, sul proposito della ASL n. 3 di Nuoro di stipulare, per il reparto di neurochirurgia, una convenzione con un ortopedico cagliaritano del sistema privato non in possesso di particolare esperienza e competenza, con l'introito da parte del medico del 20 per cento sui DRG, per eseguire interventi di chirurgia vertebrale totalmente soddisfabili dai medici in organico, viceversa in possesso di lunga esperienza e competenze altamente specializzate.

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La sottoscritta,

premesso che:
- il reparto di neurochirurgia dell'Ospedale San Francesco di Nuoro esegue interventi sulla colonna vertebrale fin da poche settimane dopo la sua inaugurazione;
- attualmente il reparto di cui sopra esegue annualmente oltre trecento interventi di sola chirurgia vertebrale, assicura operatività 24 ore su 24 per le emergenze vertebrali e riceve pazienti da tutta la Sardegna;
- le competenze professionali in forza al reparto di neurochirurgia consentono di trattare tutte le patologie vertebrali, degenerative, traumatiche e tumorali della colonna cervicale, dorsale e lombosacrale, sia in macro sia in microchirurgia;
- ai sensi del decreto legislativo n. 165 del 2001, articolo 7, comma 6, le pubbliche amministrazioni possono conferire incarichi individuali attraverso l'affidamento di incarico professionale solo per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio e nei limiti di spesa previsti dalle norme finanziarie;

preso atto che:
- da diversi anni, a partire dal 2004, presso la ASL n. 3 prende corpo periodicamente la prospettiva (già bloccata dall'allora direttore generale) di stipulare una convenzione a favore di un medico ortopedico operante nel privato, non in possesso di particolari competenze manuali o scientifiche, per eseguire interventi di chirurgia vertebrale che venivano e vengono già svolti, con importanti riconoscimenti, dai professionisti in forza nel reparto di neurochirurgia del San Francesco;
- tale prospettiva, costruita ogni volta senza mai tenere in considerazione le istanze dell'equipe del reparto, comporta un esborso da parte del sistema pubblico del 20 per cento del valore dei DRG;
- nel mese di aprile 2011 parrebbe essere riemersa con forza la volontà da parte dell'attuale direzione generale della ASL di procedere alla stipula della convenzione di cui sopra;
- non è in alcun modo riscontrabile, stante l'attività del reparto, l'esigenza di una convenzione con esterni;

sottolineato che:
- se confermata, tale prospettiva, rappresenterebbe un grave spreco di denaro pubblico, una intollerabile diminutio per le competenze del sistema sanitario pubblico ed in particolare del reparto di neurochirurgia del San Francesco nonché un dubbio vantaggio per la qualità degli interventi e per la salute dei pazienti;
- con una più attenta programmazione dell'uso delle sale operatorie l'equipe del reparto di neurochirurgia del San Francesco potrebbe incrementare essa stessa il numero annuo di interventi chirurgici sulla colonna vertebrale;
- la Corte dei conti con la deliberazione n. 23 dell'8 aprile 2011, ha denunciato il mancato monitoraggio e controllo da parte dell'Amministrazione regionale della spesa per l'affidamento delle consulenze o incarichi professionali affidate dalle aziende sanitarie, e l'evoluzione in aumento di tali costi si pone in contrasto con i limiti (meno 10 per cento nel triennio 2006-2008 rispetto al 2005, meno 20 per cento nel 2010 rispetto al 2009) ribaditi dalla normativa rivolta al coordinamento della finanza pubblica (articolo 1, commi 56 e 57 della legge 23 dicembre 2005, n. 266, e articolo 6, comma 7, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito in legge 30 luglio 2010, n. 122);

rimarcato che le osservazioni della Corte dei conti in materia di sanità dovrebbero indurre le direzioni generali delle ASL della Sardegna a comportamenti virtuosi di contenimento e limitazione della spesa sanitaria,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale affinché riferiscano:
1) se corrisponda al vero che, pur vantando l'Ospedale San Francesco di Nuoro le professionalità utili a svolgere tutti gli interventi di chirurgia vertebrale, si registrino periodicamente, e da ultimo a partire dallo scorso mese di aprile, tentativi, che parrebbe stiano per diventare realtà, di favorire l'arrivo a Nuoro di un medico ortopedico cagliaritano operante nel privato, non in possesso di particolare esperienza e competenza scientifica e senza che ve ne sia l'esigenza documentata;
2) se e come intendano verificare che la direzione generale della ASL n. 3 preveda la stipula di convezione di cui si tratta nel rispetto delle professionalità già operanti al San Francesco e agisca coerentemente con i principi ricordati dalla Corte dei conti in materia di sanità;
3) se e come intendano verificare che la direzione generale della ASL n. 3 programmi le proprie attività e gestisca i bisogni di salute salvaguardando sempre gli interessi della sanità pubblica e valorizzando le sue professionalità;
4) se la ASL n. 3 di Nuoro abbia operato e stia operando nei limiti fissati dalla normativa vigente in merito alla attivazione di consulenze o incarichi professionali.

Cagliari, 21 dicembre 2011