CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 745/A

INTERROGAZIONE DESSÌ, con richiesta di risposta scritta, sulla grave e perdurante emergenza relativa alla cronica carenza di alloggi di edilizia residenziale pubblica del Sulcis.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- le circa 130 procedure ingiuntive di sfratto avviate da AREA riferite agli alloggi occupati dopo il 2004, sommate ad oltre sessanta casi di abusivismo, di cui una quarantina soltanto a Carbonia, hanno determinato, anche di recente, numerose manifestazioni di esasperazione, non ultima l'occupazione permanente della parte della Piazza Roma prospiciente il Municipio di Carbonia;
- a nulla sono valsi sia gli interventi presso la Prefettura promossi dalle amministrazioni locali, sia gli impegni assunti da AREA nel territorio di Carbonia nei confronti delle famiglie degli inquilini;

considerato che:
- il Comune di Carbonia ha approvato il PUC, individuando le aree in cui insediare i nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica;
- AREA possiede ora le risorse economiche necessarie per riprendere i lavori che, per vari motivi, erano stati sospesi da lungo tempo;

preso atto che:
- l'intenzione di AREA è quella di portare a termine i lavori nel minor tempo possibile;
- la disponibilità di AREA è rallentata da problematiche oggettive legate all'organico dell'azienda stessa, necessitando, quest'ultima, di ulteriori figure di personale tecnico per presentare e ultimare i progetti di costruzione e riqualificazione, ed inoltre di personale amministrativo, per approvarli e avviare l'iter necessario;

constatato che:
- AREA ha già sperimentato, per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica nella zona di Bacu Abis, la tecnologia della bioedilizia, che ha consentito di trarre evidenti vantaggi di carattere pratico, legati alla tempistica di costruzione, notevolmente abbreviata, e di carattere economico, con l'abbattimento di costi di edificazione e di manutenzione;
- la bioedilizia, basata sull'uso quasi esclusivo del legno e l'abolizione di calcestruzzo e mattone, sta diventando prassi comune nell'edilizia residenziale pubblica, sia nel resto d'Italia come anche nelle grandi città di molti stati esteri;

considerato che il sistema di sanatoria evidenziato in una proposta di legge presentata recentemente non è una reale soluzione, mentre invece mettere AREA in condizione di portare avanti progetti e lavori, mettendo a disposizione tecnici e amministrativi, è il modo migliore per dare risposte certe e concrete a tutti i cittadini, restando nell'ambito della legalità, a tutela di tutte quelle persone che a tutt'oggi sono in graduatoria,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei lavori pubblici per sapere se:
1) siano a conoscenza delle problematiche sopra esposte;
2) nel frattempo non siano state attivate iniziative rivolte alla risoluzione della suddetta problematica;
3) ritengano utile e necessario attivare tutti gli strumenti nella loro disponibilità per far sì che AREA assuma il personale dovuto, anche a tempo determinato, così da poter accelerare tutte le procedure utili e soddisfare in tal modo e in breve tempo almeno le esigenze abitative della città capoluogo;
4) sia possibile sfruttare la tecnologia della bioedilizia come strumento adeguato per accorciare i tempi di costruzione e, di conseguenza, di attesa nell'assegnazione degli alloggi agli aventi diritto.

Cagliari, 30 novembre 2011