CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 702/A

INTERROGAZIONE DEDONI, con richiesta di risposta scritta, sulle attività del Consorzio industriale di Oristano.

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Il sottoscritto,

premesso che la grave crisi economica che oggi attraversiamo ha caratteristiche certamente globali ma colpisce maggiormente le regioni più deboli e marginali, come appunto la Sardegna ed in particolare l'Oristanese;

sottolineato che la classe politica istituzionale e dei partiti ha l'obbligo di prestare la massima attenzione ai percorsi da intraprendere per trovare una soddisfacente strategia di sviluppo e di rilancio dei territori;

considerato che:
- la Provincia di Oristano ha alcune specificità e vocazioni, tra le quali agricoltura, turismo, cultura, artigianato e terziario;
- inoltre, tali settori reclamano una opportuna tutela del territorio e dell'ambiente, riservando la massima attenzione ai fattori di produzione altamente inquinanti che possono creare allarme sociale e non sono compatibili ed armonizzabili con gli ecosistemi esistenti;

avendo appreso di alcune ipotesi che vedono il coinvolgimento della dirigenza del Consorzio industriale di Oristano nell'accoglimento di proposte di impianti di smaltimento di rifiuti tossico-nocivi ed ospedalieri, addirittura provenienti da altre province e forse anche da altre regioni;

preso atto che un annunziato ampliamento della ex CWF della famiglia Clivati intenderebbe portare la produzione di carbone da circa 5-6 megawatt ad oltre 23 megawatt, comprendendo il recupero di fumi, l'utilizzo di biocombustibili, olio di palma e altri derivati e residui oleosi, senza una seria verifica di impatto ambientale (VIA),

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'industria per sapere se:
1) siano a conoscenza delle problematiche sopra esposte e quali siano allo stato attuale le iniziative industriali in quel sito;
2) non ritengano necessario ed urgente promuovere un confronto tra gli enti e le amministrazioni interessate al fine di individuare strategie condivise per uno sviluppo a basso impatto ambientale, ma ad alto impatto occupazionale, che promuova il territorio e le sue peculiarità.

Cagliari, 13 ottobre 2011