CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 679/A

INTERROGAZIONE COCCO Daniele Secondo - SALIS - MARIANI, con richiesta di risposta scritta, sul gravissimo danno ambientale causato dalla lavorazione dell'amianto nei siti industriali del centro Sardegna.

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I sottoscritti,

premesso che:
- nel centro Sardegna operavano due importantissimi siti industriali, la ex Montefibre e la ex Enichem;
- tali società per circa 35 anni hanno operato nel territorio sardo utilizzando nelle loro lavorazioni le fibre di amianto;
- i lavoratori dei Comuni di Ottana, Illorai, Orotelli, Macomer, impegnati per anni nelle suddette lavorazioni, sono stati esposti al contatto con l'asbesto per circa 35 anni per più di sei ore al giorno;

ritenuto che:
- la problematica relativa all'amianto è quantomeno complessa;
- la pericolosità delle fibre di amianto non è una recente scoperta;
- infatti, uno dei primi decreti italiani che sanciva la protezione e la tutela della salute dei lavoratori esposti al contatto con l'amianto, risale al 1906;
- la comunità scientifica sin dal 1960 ha preso coscienza della estrema pericolosità delle fibre di questo minerale;
- nel 1976 l'Organizzazione mondiale della sanità ha sancito, e costantemente ribadisce, che "l'amianto è un riconosciuto cancerogeno umano … nessun livello sicuro di esposizione può essere proposto per l'amianto perché non si conosce l'esistenza di un valore soglia di pericolosità. Perciò l'esposizione dovrebbe essere mantenuta la più bassa possibile";

considerato che:
- è indubbio che nei siti industriali di Ottana si è utilizzata nelle lavorazioni la fibra di amianto per tantissimi anni;
- le zone limitrofe ai siti in parola sono state interessate dalle esalazioni del minerale utilizzato;
- tali esalazioni hanno interessato non solo l'aria, ma anche il terreno e le coltivazioni sorte sullo stesso;
- le zone di Ottana, Orotelli, Illorai e Macomer fondano ancora l''80 per cento della loro economia sulla attività agro-pastorale;
- la catena alimentare, nelle zone in argomento, appare essere inquinata sin dalla base a causa dell'inquinamento del terreno sul quale sorgono le coltivazioni le quali, a loro volta, alimentano i capi di bestiame;
- a seguito di un controllo effettuato su un campione di cicoria coltivata sulle terre adiacenti ai siti industriali indicati, è risultata la presenza di amianto in misura superiore all'1 per cento;
- le vittime di tale allarmante situazione sono in continua crescita;
- nel Comune di Orotelli negli ultimi 15 anni sono morti come conseguenza di tumore 30 cittadini;
- nel Comune di Illorai dal 2002 al 2009 sono deceduti come conseguenza di tumore 22 cittadini;
- il numero di soggetti attualmente in cura per forme tumorali differenti è allarmante, soprattutto in proporzione all'esiguo numero totale di abitanti;
- le fibre di amianto manifestano la loro devastazione con un tempo di latenza che può raggiungere anche i 40 anni;
- le vittime che conteremo domani saranno il risultato delle esposizioni di oggi;

preso atto che:
- oramai è pacifico che l'amianto ha effetti devastanti;
- la Regione è a conoscenza di tali effetti;
- l'inibizione dell'uso della fibra di amianto nelle lavorazioni non è sufficiente al fine di eliminare gli effetti negativi di questo grande nemico;
- sino a quando i siti inquinati non verranno bonificati i nostri concittadini sardi continueranno a morire sempre più numerosi;
- in una società quale la nostra, dove si impegnano fondi per lo sviluppo della cultura, dello studio, della ricerca, non si può prescindere dalla destinazione degli stessi alla bonifica delle zone inquinate dalla fibra di amianto; trattasi di un dovere civico, morale, prima ancora che istituzionale;
- è necessario, con urgenza, risolvere il problema dell'inquinamento da amianto in tutta la sua complessità, provvedendo alla bonifica delle aree, sia pubbliche che private, attraverso la predisposizione di specifici protocolli;
- è necessario informare i cittadini attraverso la predisposizione di mappe con l'indicazione dei siti specifici interessati dall'inquinamento da amianto;
- le iniziative sino ad ora attuate si sono dimostrate inidonee al raggiungimento dello scopo, anche a causa degli elevatissimi costi di bonifica che il cittadino privato avrebbe dovuto sopportare,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale e l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente per sapere:
1) quali azioni intendano porre in essere al fine di garantire che le zone di Ottana, Orotelli, Illorai e Macomer, interessate dall'inquinamento dalla fibra di amianto, vengano bonificate;
2) quali azioni intendano porre in essere al fine di calmierare gli elevati costi di bonifica ed incentivare gli interventi risanatori;
3) quali azioni intendano porre in essere al fine di tutelare i cittadini maggiormente esposti alla problematica ed agli effetti dell'amianto, soprattutto in termini di informazione e prevenzione.

Cagliari, 14 settembre 2011