CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 653/A

INTERROGAZIONE SANJUST, con richiesta di risposta scritta, in riferimento alla situazione della spiaggia di Su Giudeu nel Comune di Domus de Maria.

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Il sottoscritto,

premesso che, in data 25 agosto 2010, con diffida prot. n. 7584, il Comune di Domus de Maria aveva diffidato a rimuovere tutti i servizi igienici e gli impianti doccia presso le strutture balneari, in attuazione dell'ordinanza n. 49/2001, con la quale veniva disposto il divieto di installazione lungo le spiagge di servizi igienici;

considerato che:
- le docce presso i chioschi sono in funzione in tutte le spiagge d'Italia, incluse quelle nel territorio limitrofo dei Comuni di Pula e Teulada;
- con ordinanza balneare 2011, adottata con determinazione n. 862 del 18 aprile 2011, la Regione autonoma della Sardegna, Assessorato degli enti locali, finanze ed urbanistica, ha determinato:
- all'articolo 1, lettera a), che la stagione balneare è di norma compresa tra il 1° maggio ed il 31 ottobre di ogni anno;
- all'articolo 4, lettera d), che i titolari di concessioni demaniali marittime sono tenuti ad avere servizi igienici collegati alla rete fognaria comunale ovvero ad essere dotati di sistema di smaltimento riconosciuto idoneo dalla competente autorità sanitaria, nonché a vietare l'uso di sapone e shampoo qualora siano utilizzate docce non dotate di idoneo sistema di scarico;
- nei contratti di concessione, la Regione ha imposto ai concessionari di predisporre idonei servizi igienici all'interno delle aree demaniali concesse,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica, per:
1) valutare l'opportunità di sollecitare un provvedimento di autotutela da parte dei Comune di Domus De Maria, ai sensi della legge n. 241 del 1990, ai fini della rimozione dei sopra citati provvedimenti (diffida prot. n. 7584/2010 e ordinanza n. 49/2001), in quanto in palese ed evidente contrasto con l'ordinanza balneare del 2011 emanata dalla Regione;
2) permettere alle strutture balneari di usufruire delle opere pubbliche realizzate dalla precedente amministrazione, in particolare dell'acqua di rete e dei cavi per il collegamento alla corrente elettrica di rete al fine di eliminare i gruppi elettrogeni che attualmente alimentano le strutture;
3) conoscere quali misure ed iniziative si intendano adottare a favore dello sviluppo dell'attività gestita dalle strutture balneari concessionarie delle aree demaniali, nel rispetto delle normative vigenti e della recente determinazione della Regione.

Cagliari, 29 luglio 2011