CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 644/A

INTERROGAZIONE COCCO Daniele Secondo - MARIANI - SALIS, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata erogazione dell'aiuto previsto dalla legge regionale n. 15 del 2010 a favore delle imprese beneficiarie.

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I sottoscritti,

premesso che:
- la Regione, nell'ambito di gestione della crisi che ha interessato il settore dell'agricoltura, nella accezione più ampia del termine, ha approvato in data 17 novembre 2010 la legge n. 15;
- tale legge, recante "Disposizioni in materia di agricoltura", prevede la predisposizione di un programma di interventi a favore delle imprese, finalizzato a migliorare ed a rinnovare i processi manageriali e favorire la costruzione di un piano coordinato di offerta delle produzioni;
- la Giunta regionale con deliberazione n. 42/2 del 26 novembre 2010, in attuazione della suddetta legge, ha individuato come settore prioritario di intervento, quello lattiero-caseario ovicaprino, con particolare riferimento alla produzione di pecorino romano;
- con la suddetta deliberazione la Giunta regionale, in adempimento a quanto previsto dall'articolo 5 della legge regionale n.15 del 2010, ha deliberato di destinare a tale forma di intervento, per l'annualità 2010, una somma pari a 10 milioni di euro;

rilevato che:
- l'intervento legislativo in argomento è finalizzato alla creazione o potenziamento di organismi aggreganti che siano rappresentativi del comparto del Pecorino romano sia in termini di numero di imprese associate che di quantità di latte lavorato;
- le direttive di attuazione della suddetta legge, allegate alla deliberazione della Giunta regionale n. 42/2 del 26 novembre 2010, prevedono all'articolo 3 che ogni organismo aggregante, per poter beneficiare dell'intervento, deve prevedere l'aggregazione di almeno 5 imprese che abbiano prodotto nel 2010 almeno 35.000 quintali di formaggio Pecorino romano;
- l'articolo 4 delle suddette direttive di attuazione prevede che l'organismo aggregante ha l'onere di raccogliere la documentazione attestante il rispetto della normativa de minimis con riferimento alle singole imprese associate e la presentazione della stessa al soggetto attuatore, ossia alla SFIRS Spa;
- la SFIRS Spa, in qualità di soggetto attuatore, verificata la conformità della documentazione presentata ai requisiti imposti dalla legge regionale n. 15 del 2010 e dalle normative di attuazione e provvede alla approvazione delle domande;
- l'approvazione è subordinata alla presentazione, tra gli altri documenti, di una polizza fideiussoria con l'indicazione quale beneficiario la Regione autonoma della Sardegna;

evidenziato che:
- la SFIRS Spa con nota prot. n. 92 del 17 gennaio 2011 ha comunicato al Centro regionale di programmazione che sono pervenute al suo indirizzo 4 domande tutte meritevoli di accoglimento, e di finanziamento;
- il direttore del Centro regionale di programmazione, con determinazione n. 354 del 21 gennaio 2011, ha approvato gli esiti istruttori delle richieste di ammissione stilando una graduatoria;
- la graduatoria è stata resa pubblica con l'indicazione dell'organismo aggregante e delle imprese associate;
- in data 21 febbraio 2011 la SFIRS trasmette a tutti i beneficiari la determinazione di approvazione e in allegato lo schema di polizza fideiussoria;
- lo schema di polizza fideiussoria viene rifiutato da tutte le compagnie di assicurazione in considerazione del fatto che i requisiti in esso previsti trasformano l'atto fideiussorio in contratto autonomo di garanzia con conseguenze giuridiche differenti;
- solo in data 18 aprile 2011 la SFIRS trasmette a tutti i beneficiari il nuovo schema di polizza fideiussoria;

ritenuto che:
- si è quasi al termine della campagna casearia;
- le imprese partecipanti non hanno ad oggi ricevuto contributo alcuno, nonostante abbiano sopportato elevatissimi costi per adeguare il loro standard produttivo a ciò che la normativa di riferimento gli impone, attraverso elevatissimi investimenti che hanno messo in ginocchio un comparto già gravemente compromesso,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio per sapere:
1) quali siano i provvedimenti che la Regione intende attuare al fine di garantire che i finanziamenti pubblici vengano tempestivamente messi a disposizione dei soggetti titolari dei requisiti previsti dalla legge regionale n. 15 del 2010;
2) quali sono le tempistiche per provvedere alla erogazione dei contributi dovuti.

Cagliari, 25 luglio 2011