CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 627/A

INTERROGAZIONE MORICONI, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità che la Regione disponga tutti i provvedimenti utili finalizzati al restauro del sito archeologico di Nora e a contrastare l'erosione della costa prospiciente il sito.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- da diversi anni l'azione congiunta delle mareggiate e delle piogge, che sempre più frequentemente assumono il carattere alluvionale, sta determinando serissimi danni sia all'ambiente che alle strutture murarie e ai mosaici del sito archeologico di Nora;
- la Soprintendenza dei beni archeologici per la Sardegna, nel giugno del 2009, comunicava lo stato di gravissimo pericolo in cui versava il fronte roccioso a mare che sostiene il tempio di Esculapio all'amministrazione comunale di Pula che, prontamente e contestualmente, interdiva l'accesso nelle aree ritenute pericolose e attivava tutte le iniziative volte alla salvaguardia del monumento;
- rispetto alle esigenze finanziarie formulate dall'amministrazione comunale di Pula, dopo numerosi sopralluoghi e conferenze di servizio, è del tutto irrisoria l'erogazione da parte dell'Assessorato regionale dei lavori pubblici della somma di 100.000 euro per lavori di estrema urgenza;
- ad oggi, mentre l'intero sito rimane privo di progetti finalizzati al consolidamento, il costante fenomeno erosivo del mare sta determinando serie criticità ad altre aree quali quella delle Terme a Mare e al manufatto della Torre del Coltellazzo, monumento di inestimabile valore paesaggistico che rappresenta una delle più importanti eccellenze del territorio su cui sono concentrate importanti risorse regionali e comunitarie finalizzate al recupero e alla fruizione;

considerato che:
- il sito archeologico di Nora rappresenta una importante risorsa tale da essere considerata componente strategica per l'economia della stessa cittadina, importante attrattore turistico visitato da circa settantamila turisti e quindi funzionale allo sviluppo turistico dell'area metropolitana di Cagliari, di cui Pula fa parte integrante e determinante;
- il sito, da un punto di vista scientifico, storico e culturale deve essere considerato in una ben più ampia dimensione di rilevanza nazionale e sovranazionale;

appreso che le preoccupazioni manifestate dagli amministratori comunali, costretti per motivi cautelativi ad imporre il divieto di avvicinamento al sito e quindi ad interdire la fruibilità dello stesso, sono state oggetto di una interrogazione parlamentare nell'ottobre del 2010 alla quale è stata data risposta rimandando la soluzione ad un piano di intervento strategico di tipo conservativo da elaborare, contestualmente ad uno studio di idraulica e dei flussi marini finalizzato alla riduzione dell'intensità dell'erosione marina, attraverso il coinvolgimento delle diverse competenze istituzionali tra le quali la Regione;

considerato che è necessario disporre con urgenza ogni atto utile per prevenire ulteriori perdite del patrimonio archeologico e storico-culturale della Sardegna,
chiede di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente, l'Assessore regionale dei lavori pubblici e l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per conoscere:
1) quali provvedimenti si intendano adottare perché si effettui una urgente e puntuale ricognizione delle criticità del sito archeologico;
2) se non si ritrnga disporre, attraverso gli strumenti finanziari della Regione, di tutti gli strumenti utili e necessari affinché sia condotta una organica e duratura iniziativa di messa in sicurezza e conservazione del sito.

Cagliari, 13 luglio 2011