CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 625/A
INTERROGAZIONE VARGIU, con richiesta di risposta scritta, sui ritardi negli interventi finalizzati alla riduzione delle liste d'attesa previsti dalla legge finanziaria regionale 2011.
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Il sottoscritto,
considerato che:
- la lunghezza delle liste d'attesa per l'erogazione delle prestazioni sanitarie rappresenta un'importante componente della qualità assistenziale percepita dalla popolazione;
- l'eccessiva lunghezza delle liste d'attesa per l'erogazione delle prestazioni specialistiche di base rappresenta inoltre un incentivo al ricorso inappropriato alle prestazioni di pronto soccorso, con il conseguente sovraccarico per le strutture ospedaliere di prestazioni sanitarie considerate urgenti, pur in assenza di qualsiasi evidenza clinica;
- il tema della riduzione delle liste d'attesa è stato pertanto preso in esame dalla maggior parte delle regioni italiane, che vi hanno dedicato risorse economiche e attività di formazione degli operatori, con l'obiettivo di creare canali differenziati per la gestione della domanda che, senza pregiudicare la qualità e la tempestività dell'offerta terapeutica, fossero però in grado di soddisfare nei tempi più rapidi possibili la domanda più urgente, programmando adeguatamente le prestazioni differibili nel tempo;
- analogamente, la Regione si è posta l'obiettivo di creare canali differenziati nella gestione dell'erogazione delle prestazioni sanitarie soggette a lista d'attesa, con l'obiettivo di migliorare l'organizzazione del sistema di soddisfacimento della domanda, selezionandola in rapporto all'appropriatezza e garantendo in tal modo una miglior qualità di assistenza percepita da parte del cittadino;
- in tal senso, la legge regionale n. 1 del 2011, all'articolo 13, comma 1, ha disposto lo stanziamento della complessiva somma aggiuntiva di 21 milioni di euro, finalizzata alla riduzione delle liste d'attesa nella erogazione delle prestazioni sanitarie;
- la stessa norma ha affidato al competente Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale il compito di redigere un programma complessivo di interventi in tal senso;
- secondo il testo di legge approvato, tale programma deve essere redatto secondo criteri definiti dallo stesso Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, sentita la competente Commissione consiliare;
- sempre secondo la norma approvata, l'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale avrebbe dovuto predisporre tale programma entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della legge regionale n.1 del 2011;
- in data 26 aprile 2011, la Giunta regionale, con propria deliberazione n. 20/3, ha rinviato la definizione del provvedimento di assegnazione dei finanziamenti alle ASL, ritenendo invece opportuno chiedere a ciascuna azienda sanitaria sarda la predisposizione di un proprio piano aziendale che descriva la situazione e le criticità delle liste d'attesa nel territorio di competenza e proponga un conseguente piano di intervento, coerente con le linee guida nazionali, la cui valutazione da parte dell'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale sarà propedeutica all'assegnazione delle risorse da parte della Regione;
- la Giunta regionale ha assegnato trenta giorni (a decorrere dalla data del 26 aprile 2011, di approvazione della deliberazione) alle ASL per la predisposizione dei piani aziendali;
- a tutt'oggi non si ha alcuna notizia né della predisposizione dei piani per il contenimento delle liste d'attesa da parte delle aziende sanitarie sarde, né della redazione del piano definitivo che deve essere sottoposto alla Commissione Sanità, né tanto meno del provvedimento definitivo di assegnazione delle risorse da parte dell'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale;
- il ritardo nella predisposizione degli interventi di contenimento sulle liste d'attesa va contro la volontà del legislatore regionale che ha invece imposto tempi rapidi e sicuri e, soprattutto, immobilizza nelle pastoie della burocrazia regionale risorse finanziarie certe che, qualora venissero invece adeguatamente utilizzate, avrebbero un importante impatto diretto sul grado di soddisfazione dei cittadini utenti e andrebbero a determinare il miglioramento della qualità percepita dell'assistenza sanitaria,chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere quanto tempo sia ancora necessario perché vengano definiti i piani aziendali di contenimento delle liste d'attesa e perché vengano trasferite alle ASL le risorse economiche, attualmente immobilizzate, che sono state reperite dal legislatore regionale ai fini del miglioramento dell'assistenza sanitaria in Sardegna.
Cagliari, 8 luglio 2011