CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 608/A

INTERROGAZIONE PIRAS, con richiesta di risposta scritta, sulle problematiche relative alla realizzazione degli impianti irrigui esclusi e/o non finanziabili attraverso il Programma di sviluppo rurale (PSR) 2007-2013, regolamento (CE) n. 1698/2005, Misura 121.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- a pagina 7 del bando sul Programma di sviluppo rurale (PSR) 2007-2013 regolamento (CE) n. 1698/2005, Misura 121, sono elencate le opere escluse dall'intervento, tra le quali i drenaggi, gli impianti e le opere per l'irrigazione, a meno che tali interventi permettano di ridurre di almeno il 25 per cento il precedente consumo d'acqua;
- pertanto, secondo quanto stabilito dal bando, non sarebbe consentito il passaggio da una conduzione "in asciutto" ad una "in irriguo" e l'azienda oggetto dell'intervento dovrebbe già utilizzare la risorsa idrica e possedere impianti irrigui che andrebbero ammodernati nell'ottica del risparmio idrico;
- sarebbero finanziabili, invece, impianti di irrigazione qualora e solo se si verificasse, con l'introduzione di un nuovo impianto irriguo od il suo ammodernamento, un risparmio della risorsa idrica almeno del 25 per cento;
- quindi, il passaggio da una situazione di irriguo ad una situazione di irriguo più efficiente sarebbe consentito aumentando l'efficienza dell'impianto stesso;

considerato che:
- quanto sopra esposto, rappresenta una grossa opportunità per l'imprenditore che, con la Misura 121, oltre a risparmiare la risorsa idrica, potrebbe dotare l'impianto aziendale di tutti gli automatismi necessari alla gestione irrigua, o cambiare la componentistica obsoleta e superata dal punto di vista tecnologico;
- secondo la logica del bando, infatti, potrebbe essere finanziabile il passaggio da un sistema irriguo per scorrimento ad un sistema per aspersione che, dai dati in letteratura, aumenterebbe l'efficienza del 25 per cento, oppure il passaggio da una situazione di irrigazione per aspersione ad una di micro portata, sino ad arrivare a un'efficienza del 90 per cento;

evidenziato che:
- il PSR della Regione Sardegna, con la Misura 121, consentirà soltanto un ammodernamento degli impianti irrigui, introducendo nell'agricoltura sarda impianti irrigui più efficienti;
- il PSR non consentirà, invece, l'estensione dell'irrigazione alle poche aziende che, nonostante il difficile quadro economico, ancora vogliono operare utilizzando la risorsa idrica, ad esempio, per abbattere i costi di alimentazione nelle aziende zootecniche, o migliorare la qualità delle produzioni nelle aziende vitivinicole, frutticole ed orticole;

preso atto che:
- alcuni progetti presentati con la Misura 121 prevedrebbero, tra le opere in progetto, la predisposizione e la realizzazione di impianti irrigui ex novo che, per le condizioni agrometeorologiche della Sardegna, sono un fattore imprescindibile e legato alla scelta che attua l'imprenditore;
- sarebbe impensabile realizzare un agrumeto e gestirlo in asciutto o un moderno vigneto senza irrigazione a goccia, per una migliore gestione della produzione;
- in questi casi, quando l'imprenditore intende realizzare opere per le quali l'impianto irriguo rappresenta una condizione indispensabile all'interno dell'investimento complessivo, potrebbe essere ipotizzabile il riconoscimento della spesa complessiva con un'interpretazione meno restrittiva del PSR; un parametro che meriterebbe di essere considerato nel giudizio che si esprime per gli impianti irrigui realizzati col PSR potrebbe essere l'uniformità di erogazione (EU), vale a dire il parametro che consentirebbe di stabilire se l'impianto irriguo è ben progettato e dimensionato; questo parametro dovrebbe essere richiesto e misurabile al collaudo degli impianti irrigui stessi,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale sapere:
1) quali iniziative si intendano attivare allo scopo di modificare e migliorare il programma di cui all'oggetto e venire incontro alle esigenze degli agricoltori che necessitano, al pari delle esigenze di risparmio e contenimento dell'utilizzo dell'acqua, di ammodernare i propri impianti idrici necessari per il prosieguo delle proprie colture se non, addirittura, di realizzarli dove non sono mai stati presenti;
2) se non ritengano necessario rimodulare il PSR in maniera meno restrittiva per la realizzazione di impianti irrigui che rappresentano per l'agricoltore una condizione indispensabile all'interno dell'investimento complessivo per la produzione;
3) se non intendano prendere in considerazione e utilizzare per la valutazione degli impianti irrigui da realizzare attraverso il PSR, l'EU quale parametro che, di fatto, consentirebbe di stabilire se l'impianto di cui si sta trattando presenti una progettazione ottimale e sia adeguatamente dimensionato al suo utilizzo.

Cagliari, 22 giugno 2011