CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 600/A
INTERROGAZIONE DIANA Giampaolo - COCCO Pietro - LOTTO - SOLINAS Antonio, con richiesta di risposta scritta, sulla mancanza di vedette nel territorio del Comune di Siliqua e zone limitrofe nonché sugli interventi esigui di operatori interessati alla campagna antincendio in sede di richiesta emergenza.
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I sottoscritti,
premesso che:
- la Giunta regionale ha approvato, con delibera n. 27/14 del 1° giugno 2011, la revisione annuale del Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi (PRAI) valido per il triennio 2011-2013, indispensabile e fondamentale per le attività da porre in essere a tutela e salvaguardia del nostro patrimonio boschivo e ambientale;
- il Piano antincendio è finalizzato al coordinamento delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi poste in essere da tutti i soggetti impegnati nella campagna antincendio quali il Corpo forestale, l'Ente foreste, i Vigili del fuoco, le associazioni di volontariato che operano nel campo della Protezione civile, province, comuni e barracelli;
- "il potenziamento del sistema anticendi nelle giornate a elevato pericolo d'incendio" definito dal PRAI prevede che la direzione della SOUP/COR, al verificarsi di eventi di particolare complessità, entro le ore 10,30 della giornata a elevato pericolo verifica l'avvenuta attuazione, da parte dei COP, delle misure previste per tale giornata disponendo quindi l'eventuale rischieramento dei mezzi aerei, le variazioni degli orari di operatività su richiesta dei COP nonché richiede al COAU l'eventuale potenziamento dei mezzi antincendio dello Stato mediante l'assegnazione di ulteriori velivoli e mediante l'eventuale anticipazione e/o posticipazione dell'operatività dei velivoli;
- l'Ente foreste assicura la presenza del proprio funzionario in sala operativa SOUP/COR dalle ore 10,00 alle ore 19,00;
considerato che il PRAI prevede "l'adeguamento e potenziamento dei sistemi fissi terrestri di avvistamento", con i sistemi fissi terrestri che fino ad oggi hanno dimostrato essere i più efficienti nell'avvistamento degli incendi boschivi, rappresentati dalla rete di punti di avvistamento (postazioni di vedetta) costituita da manufatti edili ubicati su siti dominanti il territorio circostante i cui requisiti richiesti sono una visibilità per 360°, una visibilità al di sopra della chioma degli alberi eventualmente esistenti a ridosso della postazione, un servizio igienico (lavandino, WC, riserva idrica di 300 litri a caduta, fossa Imohff 2 abitanti), un limitato impatto ambientale, il confort dell'operatore, una protezione dalle scariche atmosferiche, la durabilità, una resistenza e difesa da atti vandalici;
appreso che:
- il 9 giugno 2011 due incendi sono divampati nelle campagne di Siliqua, di cui il primo verso Vallermosa, le cui fiamme hanno divorato decine di ettari di campagna, mentre il secondo incendio, più pericoloso, ha interessato le campagne che si trovano in prossimità del paese;
- il 13 giugno 2011, sempre a Siliqua, altri due roghi hanno distrutto dieci ettari di territorio, un incendio è scoppiato nei pressi del centro abitato con fiamme alte e una densa colonna di fumo giunta sino alla località San Giovanni, ed il secondo incendio ha colpito la località Is Gibas, sulla statale n. 293, all'ingresso di Siliqua anche qui con le fiamme indirizzate sempre verso il centro abitato del paese;
rilevato che:
- le vedette antincendio, come segnalato dai volontari della Protezione civile, non erano operative come invece avrebbe dovuto essere a partire dal 1° giugno 2011 in concomitanza all'approvazione del PRAI;
- la maggior parte delle vedette che dovrebbero essere interposte sul territorio di Siliqua (peraltro considerato un comune con un indice di rischio incendiario medio-alto) e zone limitrofe sono invece assenti, ed in particolare vengono a mancare quelle strategiche come S. Michele sul Marganai, Arritzalis a Siliqua e S. Barbara a Capoterra;
- la vedetta posizionata attualmente presso Pauliara, a Poggio dei Pini, sopra l'osservatorio astronomico di Cagliari, non ha alcuna visuale del Gutturu Mannu e delle foreste di Monte Arcosu;
- attualmente, a Siliqua e territori limitrofi, gli operatori impegnati maggiormente nello spegnimento degli incendi e assistenza nelle zone d'intervento sono per lo più volontari della Protezione civile e il Corpo forestale;
tenuto conto che:
- secondo "il potenziamento del sistema antincendi nelle giornate a elevato pericolo d'incendio" del PRAI il responsabile di turno al COP, ricevuta la dichiarazione di giornata ad elevato pericolo, provvede a:
1) potenziare a sua volta le pattuglie e le squadre di lotta dislocate nelle aree più vulnerabili;
2) incrementare la sorveglianza attivando il Piano straordinario di controllo dei sistemi stradali a elevato pericolo d'insorgenza incendi secondo le procedure previste nei piani ripartimentali;
3) valutare, in accordo con la SOUP, l'opportunità di anticipare e/o posticipare l'operatività dei mezzi aerei regionali;
4) proporre alla SOUP il rischieramento dei mezzi aerei regionali in altre aree, preventivamente individuate, qualora si presuma che l'operatività delle relative basi AIB possa essere limitata dalle condizioni meteorologiche locali;
5) proporre l'invio immediato dei mezzi aerei sul punto d'insorgenza dell'incendio anche sulla base della sola segnalazione e delle informazioni trasmesse dalla vedetta o da altro soggetto qualificato qualora si ritenga probabile una rapida propagazione del fuoco;
- l'intervento aereo deve essere comunque immediato ogni qualvolta il fuoco interessi aree boscate, aree prossime al bosco, o minacci l'incolumità delle persone;
- l'ufficiale responsabile di turno al COP, ricevuta la dichiarazione di giornata ad elevato pericolo, chiede al funzionario dell'Ente foreste presente in sala di provvedere a potenziare le squadre di lotta dislocate nelle aree più vulnerabili ed ottimizzare, su disposizione dei direttori dei servizi territoriali dell'EFS, la presenza in servizio di tutto il personale ritenuto necessario all'attività di prevenzione e lotta;
- l'ufficiale al COP chiede ancora di implementare il sistema di avvistamento, ove possibile, in quelle aree del territorio a maggior rischio o dove la rete di postazioni fisse è più carente, istituendo le squadre con funzione di vedetta itinerante con compito di sorveglianza della zona ad essi assegnata nonché di adeguare i turni di servizio delle postazioni fisse di avvistamento e delle squadre di lotta, ove possibile, garantendo il presidio del territorio fin dalle prime ore della giornata;
- il PRAI cita a proposito che alcune infrastrutture esistenti non garantiscono tali prestazioni e pertanto occorre adeguarle e potenziarle intervenendo prioritariamente sulle postazioni di avvistamento principali che operano in regime continuativo (H24) e rappresentano pertanto la dorsale della rete di avvistamento;
preso atto che il PRAI annovera inoltre che su tutta la Regione, dal 1° giugno al 15 ottobre 2011, vige lo stato di elevato rischio di incendio boschivo, che in considerazione dell'andamento stagionale, può essere anticipato o posticipato per un massimo di 30 giorni, anche per ambiti territoriali specifici,
chiedono di interrogare l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente affinché riferisca:
1) quali provvedimenti urgenti intenda intraprendere perché vengano postate in tempi allorché rapidi, come disposto da PRAI, le vedette funzionali e operative in piena armonia dei requisiti su descritti che devono rispettare;
2) se intenda determinare, d'intesa con tutti i soggetti impegnati nella campagna antincendio, il livello qualitativo e quantitativo del servizio che deve poter garantire, nell'emergenza di incendio, la massima efficacia ed efficienza con l'operatività reale di tutti gli operatori, le pattuglie e squadre di lotta dell'Ente foreste ecc. indicati dal PRAI in sede d'intervento.
Cagliari, 16 giugno 2011