CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 569/A
INTERROGAZIONE MELONI Valerio, ESPA, con richiesta di risposta scritta, sulla sospensione delle procedure per il rilascio delle autorizzazioni per le strutture socio-assistenziali di cui alla legge regionale n. 23 del 2005.
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I sottoscritti,
premesso che:
- allo stato attuale le procedure per il rilascio delle autorizzazioni per le strutture socio-assistenziali risultano in concreto sospese per l'assenza di norme specificative degli standard strutturali;
- tale assenza è dovuta al fatto che la deliberazione della Giunta regionale 18 ottobre 2010, n. 34/28, adottata a termini dell'articolo 43 della legge regionale 23 dicembre 2005, n. 23 (Organizzazione e funzionamento delle strutture sociali, istituti di partecipazione e concertazione), che abrogava i precedenti provvedimenti e rinviava per l'approvazione degli standard ad ulteriore atto da adottarsi da parte della Regione, è stata ritirata dall'Assessore competente a seguito del parere sfavorevole da parte della Commissione settima nell'ottobre 2010;constatato che ad oggi non risulta alcun atto della Giunta regionale sostitutivo della deliberazione citata;
accertato che i comuni della Sardegna si stanno attenendo scrupolosamente a quanto la Regione, con nota prot. n. 13835 del 3 novembre 2010, ha così disposto: "... poiché i tempi previsti per la conclusione dell'iter volto all'approvazione definitiva dei requisiti specifici delle singole tipologie si sono rilevati più lunghi rispetto alle aspettative, si invitano tutte le Amministrazioni ad attenersi alle disposizioni normative attualmente in vigore" evidenziando quindi l'impossibilità di rilascio di alcun provvedimento autorizzativo;
constatato che questa assenza e carenza normativa determina il fatto che tutte le istanze di rilascio dell'autorizzazione al funzionamento di strutture con destinazione socio-assistenziale non trovano accoglimento e conseguentemente sugli operatori, sugli utenti, sulle loro famiglie e sull'intera comunità sarda si sta scaricando una serie di disagi che cominciano ad assumere, per numero e rilevanza, toni di vera preoccupazione,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per conoscere:
1) le reali motivazioni che stanno determinando il ritardo dell'emanazione di norme definitive e certe in materia, norme previste dalla specifica legge regionale;
2) se tali norme contengano le considerazioni fatte dalla Commissione settima in occasione della discussione sul parere richiesto nell'ottobre del 2010;
3) se siano stati rispettati i termini contenuti nella legge n. 23 del 2005 e relativi alla consultazione e concertazione delle strutture operanti nel settore.Cagliari, 28 aprile 2011