CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 566/A

INTERROGAZIONE COCCO Daniele Secondo - MARIANI - SALIS, con richiesta di risposta scritta, sulla mancanza, in capo ad alcune imprese beneficiarie, dei requisiti richiesti dall'articolo 5 della legge regionale n. 15 del 2010 per l'ottenimento di contributi previsti dalla normativa de minimis.

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I sottoscritti,

premesso che:
- la Regione Sardegna, nell'ambito della gestione della crisi che ha interessato il settore dell'agricoltura, nell'accezione più ampia del termine, ha approvato in data 17 novembre 2010 la legge n. 15;
- tale legge, recante "disposizioni in materia di agricoltura - miglioramento dell'offerta produttiva", prevede la predisposizione di un programma di interventi a favore delle imprese, finalizzato a migliorare e rinnovare i processi manageriali e a favorire la costruzione di un piano coordinato di offerta delle produzioni;
- la Giunta regionale con deliberazione 26 novembre 2010, n. 42/2, in attuazione della suddetta legge, ha individuato come settore prioritario di intervento quello lattiero-caseario ovicaprino, con particolare riferimento alla produzione di Pecorino romano;
- con la suddetta deliberazione la Giunta regionale, in adempimento a quanto previsto dall'articolo 5 della legge regionale n. 15 del 2010, ha deliberato di destinare a tale forma di intervento, per l'annualità 2010, una somma pari a 10 milioni di euro;

rilevato che:
- l'intervento legislativo in argomento è finalizzato alla creazione o potenziamento di "organismi aggreganti" che siano rappresentativi del comparto del Pecorino romano sia in termini di numero di imprese associate che di quantità di latte lavorato;
- le direttive di attuazione della suddetta legge, allegate alla deliberazione della Giunta regionale n. 42/2 del 2010, prevedono, all'articolo 3, che ogni organismo aggregante, per poter beneficiare dell'intervento, deve prevedere l'aggregazione di almeno 5 imprese che abbiano prodotto nel 2010 almeno 35.000 quintali di formaggio pecorino romano;
- l'articolo 4 delle suddette direttive di attuazione prevede che l'organismo aggregante ha l'onere di raccogliere la documentazione attestante il rispetto della normativa de minimis con riferimento alle singole imprese associate e di presentarla al soggetto attuatore, ossia alla SFIRS Spa;
- la SFIRS Spa, in qualità di soggetto attuatore, verificata la conformità della documentazione presentata ai requisiti imposti dalla legge regionale n. 15 del 2010 e dalle normative di attuazione, provvede all'approvazione delle domande;

evidenziato che:
- la SFIRS Spa, con nota prot. n. 92 del 17 gennaio 2011, ha comunicato al Centro regionale di programmazione che sono pervenute al suo indirizzo 4 domande tutte meritevoli di accoglimento, ergo di finanziamento;
- il direttore del Centro regionale di programmazione, con determinazione n. 354 del 21 gennaio 2011, ha approvato gli esiti istruttori delle richieste di ammissione stilando una graduatoria;
- la graduatoria è stata resa pubblica con l'indicazione dell'organismo aggregante e delle imprese associate;
- l'esame della graduatoria fa emergere dubbi sull'effettiva presenza dei requisiti richiesti dalla normativa regionale in capo a tutte le imprese beneficiarie dei contributi;
- alcune imprese, invero, sembrerebbe che non abbiano mai prodotto e non producano tutt'ora Pecorino romano a dispregio di quanto previsto dal legislatore,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio per sapere:
1) quali siano i provvedimenti che la Regione intenda attuare al fine di garantire che i danari pubblici vengano realmente destinati ai soggetti titolari di tutti i requisiti previsti dalla normativa di cui alla legge regionale n. 15 del 2010;
2) se sia intendimento della Regione, prima di provvedere alla liquidazione dei contributi, disporre visite ispettive volte ad accertare la sussistenza dei requisiti di legge.

Cagliari, 21 aprile 2011