CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 561/A
INTERROGAZIONE BARRACCIU - CUCCA - ESPA, con richiesta di risposta scritta, sul dirottamento verso l'Ospedale di Sassari di una donna gravida interessata da distacco della placenta ed emorragia rivoltasi all'Ospedale di Sorgono e indirizzata in prima istanza a Nuoro.
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I sottoscritti,
premesso che il 10 gennaio 2011 è diventato esecutivo il provvedimento di chiusura del punto nascita di Sorgono, adottato in modo unilaterale dalla direzione allora commissariata della ASL, con modalità di urgenza, poiché ritenuto dall'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale privo dei criteri di sicurezza necessari;
appurato che:
- in data 10 aprile 2011 una donna alla trentaduesima settimana di gravidanza, rivoltasi all'Ospedale San Camillo di Sorgono a seguito di un grave distacco della placenta e con una emorragia in atto, è stata condotta d'urgenza in ambulanza verso l'Ospedale di Nuoro;
- durante il tragitto, già all'altezza di Ottana, il reparto di ostetricia e ginecologia di Nuoro ha comunicato di non avere culle disponibili e ha indirizzato l'ambulanza all'Ospedale di Sassari, dove è giunta dopo circa un'altra ora e mezza di strada;
sottolineato che:
- il distacco della placenta può dar luogo a sofferenza fetale e a complicanze nei neonati che sopravvivono;
- il distacco della placenta e l'emorragia possono degenerare rapidamente in una gravissima situazione di emergenza che mette seriamente a repentaglio la vita sia della madre che del bambino e richiedere un taglio cesareo immediato;
- il punto nascita di Nuoro è rimasto, a seguito del provvedimento di chiusura adottato dalla ASL su disposizione dell'Assessore competente, l'unico punto nascita dell'intera Provincia di Nuoro e non è sufficiente ad accogliere ed offrire servizi sanitari alle partorienti di tutta la provincia e tanto meno a gestire i casi di emergenza, tant'è che questi vengono dirottati a Sassari;
avuto notizia che, peraltro, dalla fine del mese aprile, l'Ospedale San Camillo di Sorgono potrebbe non avere più la guardia ostetrica e la guardia ginecologica, per cui sarà necessario affrontare lunghi spostamenti anche per le operazioni ginecologiche più semplici,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) come si siano svolti i fatti nel dettaglio;
2) se prima che l'ambulanza partisse per Nuoro siano state fatte le dovute verifiche per capire se c'era disponibilità di posti e chi, nel caso, da Nuoro abbia dato l'assenso a recarvisi e chi successivamente, quando l'ambulanza si trovava già all'altezza di Ottana, abbia dirottato la paziente su Sassari;
3) se, dato il reiterarsi di casi limite che si verificano da quando il provvedimento di chiusura del punto nascita di Sorgono è diventato effettivo, attendano il verificarsi di eventi luttuosi per decidere la riapertura del punto nascita e dotarlo di tutte le strutture, materiali e professionali, idonee a garantire condizioni di sicurezza;
4) se siano a conoscenza dell'ipotesi che dalla fine del mese di aprile l'Ospedale di Sorgono potrebbe non avere più neanche i servizi di guardia ostetrica e guardia ginecologica;
5) se non ritengano frutto di un'impostazione misogina e irrispettosa del diritto alla salute delle donne il progressivo smantellamento dei servizi sanitari ad esse dedicati nella Provincia di Nuoro, eccezion fatta per il capoluogo.Cagliari, 13 aprile 2011