CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 543/A

INTERROGAZIONE MELONI Valerio - MANCA - LOTTO, con richiesta di risposta scritta, sui disagi che il paventato trasferimento del Servizio di diabetologia dalla Divisione di medicina di Sassari ad altra sede determinerebbe per i 4.000 pazienti in cura presso tale centro.

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I sottoscritti,

avuta notizia che da parte della dirigenza della ASL di Sassari ci sarebbe il parere favorevole a trasferire il Centro diabetologico dalla Divisione di medicina di Sassari, dove oggi è localizzato, ad una struttura presso il Villaggio San Camillo, che dista da Sassari circa 6 km;

considerato che tale centro opera da oltre 40 anni come centro ospedaliero di terzo livello con un'utenza di circa 4.000 assistiti diabetici garantendo le consulenze specialistiche con tutti i reparti ospedalieri e assicurando una assistenza di alto profilo assistenziale e scientifico;

evidenziato che nel centro prestano la propria attività, dividendola con quella del reparto appunto di medicina, quattro medici, quattro infermieri e due dietiste e che secondo i parametri richiesti il costo di esercizio finanziario di tale struttura è in parità;

ritenuto che:
- le conseguenze negative del trasferimento del centro presso il Villaggio San Camillo sono innumerevoli e tra queste la più significativa è senza dubbio l'estremo disagio procurato ai pazienti, anziani e afflitti purtroppo da una malattia che quasi sempre determina seri problemi di deambulazione, che sarebbero costretti a raggiungere una località servita in modo carente da mezzi pubblici con lunghe e scomode attese all'aperto;
- inoltre, alla soppressione del centro e quindi al suo trasferimento non segue il trasferimento dei medici che, alcuni da 15 anni, operano nella struttura diabetologica e quindi hanno sviluppato alte competenze in questa importante e delicata disciplina medica,

chiedono di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere se:
1) corrisponda al vero la notizia di questa inopportuna decisione della ASL di Sassari;
2) non si ritenga di determinare tutti gli interventi necessari per scongiurare tale evenienza in quanto, come si è detto nelle premesse, colpirebbe un'utenza anziana e afflitta da diverse problematiche;
3) al contrario la Regione, vista l'incidenza della malattia sulla popolazione del Sassarese, non intenda potenziare la struttura perché la stessa sia in grado oltre che di assicurare una assistenza di livello, anche di sviluppare ulteriormente il contributo sperimentale dato per monitorare l'evoluzione della malattia diabetica e stabilire i fattori di rischio.

Cagliari, 23 marzo 2011