CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 541/A

INTERROGAZIONE DESSÌ, con richiesta di risposta scritta, sui gravi problemi che impediscono il funzionamento del Consorzio di bonifica del Basso Sulcis.

***************

Il sottoscritto,

premesso che:
- la legge regionale 23 maggio 2008, n. 6, recante disposizioni in materia di riordino dei consorzi di bonifica, che ha introdotto il Piano di bonifica e riordino fondiario con lo scopo evidente di attuare una riforma organica e strutturale che comporti l'ammodernamento e la razionalizzazione dell'intero comparto idrico, nonché la riduzione della frammentazione della proprietà agricola, risulta ancora applicata solo in parte;
- la gestione commissariale del Consorzio di bonifica del Basso Sulcis, così come gli altri, si protrae ormai da anni, e ad oggi non sussistono le condizioni utili a porre fine a questa situazione;
- nonostante le evidenti difficoltà economiche, i diversi commissari regionali hanno assunto in questi anni personale in eccesso rispetto alle reali esigenze del consorzio;

considerato che:
- in seguito al passaggio di gestione della diga di Monte Pranu ad ENAS, avvenuta con la legge regionale 6 dicembre 2006, n. 19, recante disposizioni in materia di risorse idriche e bacini idrografici, il consorzio ha visto venir meno tutti gli introiti derivanti dalla vendita dell'acqua al consorzio industriale che garantivano risorse fondamentali per la gestione ritrvandosi, pertanto, titolare della gestione delle risorse idriche esclusivamente ad uso agricolo;
- tutte le azioni poste in essere fino ad oggi sono state volte, esclusivamente, a tamponare la continua situazione di emergenza finanziaria che vede i dipendenti del consorzio in continua difficoltà economica a causa dei ricorrenti ritardi nel pagamento degli stipendi;
- l'inizio della stagione irrigua rischia di essere compromesso a causa della precarietà economica nella quale versa l'ente, che non riesce a garantire neppure le normali operazioni di manutenzione degli impianti;
- la mancata definizione del Piano di classifica, necessario per indire le elezioni di un direttivo e per l'emissione dei ruoli sulla bonifica, aggrava ulteriormente la situazione di paralisi,

chiede di interrogare l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere:
1) se sia a conoscenza della situazione descritta;
2) quali provvedimenti urgenti intenda porre in essere per consentire il regolare inizio della stagione irrigua, senza la quale si aggraverebbe ulteriormente la situazione economica e sociale dell'intero territorio;
3) in quali modi provvederà a dare piena attuazione alla legge regionale n. 6 del 2008 ed a garantire quanto previsto dal Piano regionale di bonifica e riordino fondiario;
4) quali saranno i tempi per sbloccare le somme stanziate dalla legge regionale 19 gennaio 2011, n. 2.

Cagliari, 22 marzo 2011