CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 535/A

INTERROGAZIONE ARTIZZU - SANNA Matteo, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione dei produttori di energia rinnovabile.

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I sottoscritti,

considerato che:
- si è venuto a creare uno stato di grande difficoltà di molte aziende a causa dei ritardi dell'ufficio regionale, istituito presso l'Assessorato regionale dell'industria dalla delibera della Giunta regionale n. 10/3 del 12 marzo 2010, preposto all'istruttoria ed al successivo rilascio delle autorizzazioni per la realizzazione di insediamenti per la produzione di energia rinnovabile;
- tale ufficio, in dodici mesi, ha istruito solamente una quarantina di pratiche, con una media di 3 al mese, nonostante fosse noto fin dalla pubblicazione del decreto ministeriale 6 agosto 2010 che le tariffe del conto energia si sarebbero ridotte ogni quadrimestre di circa il 6 per cento, determinando così un danno di dimensioni rilevanti per le imprese, i cittadini ed i lavoratori;
- allo stato attuale, in seguito e a causa della inspiegabile condotta del Governo nazionale che ha emanato un decreto che va ben oltre il mandato ricevuto di recepire la normativa dell'Unione europea più recente ed ha addirittura sospeso il conto energia gettando nella più totale incertezza tutti, il ritardo della Regione sarda appare ancora più grave ed evidente,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'industria per sapere:
1) quali provvedimenti intendano adottare in seguito al decreto del Governo che prevede che solamente chi avrà ottenuto entro il 31 maggio prossimo e si sarà connesso entro il 31 dicembre 2011 potrà conservare quei diritti dapprima garantiti e poi, nei fatti, negati con colpevoli ritardi ai danni di migliaia di imprese e famiglie, che in alcuni casi attendono da anni il termine dell'istruttoria e hanno affannosamente seguito l'evolversi di continue integrazioni e modifiche alle direttive;
2) come intendano provvedere a risarcire le imprese che hanno anticipato all'Enel ed a Terna importi rilevantissimi, ma soprattutto hanno assunto obbligazioni che non si estingueranno in seguito al naufragio di progetti affossati dalle lungaggini burocratiche; molte imprese hanno appaltato i lavori di base, hanno assunto maestranze, hanno ordinato attrezzature ed impianti secondo una pianificazione semestrale;
3) come intendano avviare una interlocuzione con le banche che, nel frattempo, hanno bloccato gli stati di avanzamento dei lavori ed hanno sospeso l'istruttoria delle pratiche;
4) come intendano affrontare le richieste di danni che saranno presentate da coloro che saranno esclusi dall'attuale conto energia a causa degli intollerabili ritardi della Regione;
5) se non ritengano opportuno impegnarsi a pianificare immediatamente un'azione che, entro il corrente mese di marzo 2011, consenta a tutte le imprese che alla data di emanazione del decreto Romani, 9 marzo 2011, si trovano in attesa di istruttoria di sostenere la conferenza di servizi e, a seguito della stessa, entro quindici giorni e comunque non oltre il 30 aprile 2011, di disporre dell'autorizzazione unica.

Cagliari, 15 marzo 2011